Milano - Madrid, l'asse di mercato si rinsalda, la trattativa entra nel vivo. Sul piatto Miranda, centrale brasiliano, uno dei capisaldi del vincente progetto sviluppato da Simeone. Il centrale, in scadenza nel 2016 e in attesa del passaporto spagnolo, è il primo nome per il reparto arretrato sulla lista di Mancini. Esperienza, conoscenza del gioco, abitudine ad alti livelli, l'identikit perfetto per plasmare una retroguardia spesso colpita da "virus" mentali, da carenze di personalità.
La proposta dell'Inter si aggira attorno agli 11 milioni, l'Atletico è pronto a chiudere a 15, differenze da limare. Mancini sale sul palco dell'operazione, vuol convincere Miranda della bontà dell'idea nerazzurra. Thohir è sicuro, serve un innesto di caratura per rinsaldare le basi della squadra.
Il contratto offerto prevede una durata triennale, 2,5 milioni più bonus. Nei pensieri dell'Inter, per la prossima stagione, quattro centrali - Miranda, Murillo - chiuso da tempo - Vidic e Ranocchia, fresco di rinnovo. Per Juan Jesus si parla di un possibile ritorno in patria, ad oggi difficile, in caso di permanenza probabile un utilizzo del prorompente brasiliano nel ruolo di terzino sinistro, sulla scia di quanto visto in questo finale di stagione.
Passi avanti nel settore di difesa, stallo in mediana. Si allontana T.Motta, resta in orbita la pista Felipe Melo, che non seduce però l'ambiente. Continuano, nel frattempo, le valutazioni in zona offensiva. Il profilo chiesto dal tecnico è chiaro. Un giocatore tecnico, rapido, duttile, in grado di supportare Icardi, non facendo mancare un contributo al centrocampo. Salah, Cuadrado, Hernandez, Eder, una rosa dai numerosi petali, non senza spine.