Il Milan che si è tuffato sul mercato sembra essere solo un lontano parente di quello visto appena una stagione fa. Le risorse fresche arrivate dalla Thailandia per il nuovo riassetto societario stanno immediatamente dando i propri frutti.
I rossoneri stanno provando a costruire un attacco a dir poco stellare, con due dei principali bomber in circolazione nel panorama calcistico europeo. Adriano Galliani si sta dividento tra la Francia e il Portogallo per provare a chiudere due colpi sensazionali. Il primo si sta sviluppando a Oporto con Jackson Martinez. Per l'attaccante sono state superate tutte le difficoltà di natura economica, infatti, trovato l'accordo trovato con il calciatore il club rossonero ha deciso di pagare in toto la clausola di 35 milioni al Porto. A questo punto la palla passa al bomber che dovrà decidere se trasferirsi a Milano oppure a Manchester, sponda City. Oggi si attendono novità importanti in merito alla sua decisione.
Ma il colpo che sta accendendo i tifosi rossoneri è il clamoroso ritorno di Zlatan Ibrahimovic. L'amministratore delegato del Milan, la scorsa settimana insieme a Mino Raiola ha contattato telefonicamente Ibra, per sondare la sua eventuale disponibilità al trasferimento, incassando a sorpresa il si immediato del centravanti.
Quella che appariva la trattativa più complessa, con l'assenso del calciatore potrebbe diventare presto realtà. Ora bisognerà convincere il Paris Saint-Germain a privarsene ma, visti i movimenti di mercato proprio in attacco dei parigini è probabile che che ciò avvenga. Resta da comprendere per quale cifra il PSG sarà disposto a cederlo al Milan, tre anni dopo il suo approdo in Francia per circa 20 milioni di euro. L'altra problematica di natura economica è legata al faraonico contratto di Ibra, da 12 milioni di euro netti a stagione ma, pare ci sia stata già la sua disponibilità ad una riduzione.
Novità importanti sulle possibilità di un buon esito dell'operazione, sono state rivelate dal quotidiano Tuttosport. Sembra, infatti, che l'attaccante svedese abbia già avviato contatti con l'Adidas che, vuole inserirlo tra i suoi testimonial. Strana conincidenza il fatto che l'Adidas sia proprio lo sponsor tecnico del Milan e, che il calciatore ha da tempo abbandonato la sua collaborazione con la Nike a cominciare dagli scarpini. Il ritorno in rossonero garantirebbe, infatti, un'esplosione di vendite delle magliette di Ibra che, farebbe contenti sia la società che il marchio sportivo.Tutto sembra essere in discesa verso il clamoroso ritorno al Milan e, comunque, in Serie A di uno dei più forti calciatori a livello mondiale.
In molti, infatti, hanno a caldo giudicato l'eventuale rientro dell'attaccante come "la solita minestra riscaldata", accostandolo alla recente e triste storia dei rientri di Kakà e Shevchenko. A nostro parere il paragone è quanto mai inappropriato e forviante per un semplicissimo motivo: il brasiliano e l'ucraino sono rientrati al Milan dopo stagioni fallimentari e delduenti rispettivamente al Real Madrid e al Chelsea, cercando nel ritorno a Milano il riscatto e la rinascita, toppando in pieno, da vere minestre riscaldate; Ibra al contrario viene da tre anni stratosferici con una media di quasi un gol a partita, stravincendo qualsiasi titolo e dimostrando di essere uno dei pochi calciatori in grado da solo di spostare gli equilibri. In molti hanno identificato l'apporto di Ibra ad una squadra pari ad un 30% in più ma, crediamo che Zlatan abbia dimostrato di apportare da solo anche di più di quella percentuale, sia in termini di qualità personale che di crescita del gruppo a livello mentale.
In ogni caso ci auguriamo nel suo rientro che, a prescindere dai colori potrà solo fare bene a tutto il movimento calciastico italiano e, piacere a chiunque ama il calcio.