Stefano Pioli, allenatore della Lazio, ha parlato ai microfoni della radio e del canale televisivo ufficiale del club biancoceleste. Ecco le parole del tecnico:
"Sono molto contento, orgoglioso ed onorato di essere l'allenatore della Lazio. E' una situazione che volevamo con la società ed ora si andrà avanti. Abbiamo delle solide basi, sulle quali costruire qualcosa di importante per il futuro. Questo campionato l'ho vissuto tutto d'un fiato, giorno dopo giorno. Certo, sono stato facilitato nel mio lavoro dall'ambiente. Non conoscevo a fondo Roma, il popolo laziale e sono rimasto molto colpito dalla loro passione. Abbiamo dato tanto come squadra, ma abbiamo ricevuto tantissimo da questo popolo. Con la passione e la voglia di crescere e migliorare siamo riusciti ad ottenere risultati importanti, soprattutto diventando squadra. Aver trovato sintonia e l'unione d'intenti con la società è un appoggio importante e una solida base. Un allenatore da solo può fare poco, le componenti sono tante e qui tutte hanno lavorato al massimo. Società, tifosi e ragazzi. Entriamo in campo per essere attivi, questo vuol dire provare a fare la partita. Credo sia più facile ottenere il risultato provando a fare la partita piuttosto che subendola. Se vogliamo trovare un aspetto sul quale si possa lavorare di più, è che ci sono state troppe sconfitte davanti ai nostri tifosi in casa. Bisogna ragionare su questo fattore, non diamo nulla per scontato. Siamo contenti della nostra stagione, ma dobbiamo dimostrare e consolidare quanto di buono è stato fatto".
Dai singoli alla squadra, dai colpi di Felipe Anderson a uno spirito diffuso di gruppo. La Lazio risale la corrente grazie a un lavoro d'insieme.
"Felipe Anderson è uno di quei giocatori con qualità importanti. Aveva bisogno di trovare più fiducia e capire il calcio italiano. Ha fatto una parte di campionato dove ha dato moltissimo, è cresciuto parecchio. Può ancora migliorare. La prossima stagione sarà entusiasmante. Abbiamo lavorato tanto per tornare in Europa, gli impegni saranno maggiori. La squadra e l'ambiente meritavano di arrivare in alto. Il goal più bello della Lazio? Per me è stato quello di Onazi. Abbiamo segnato tanto e ci sono stati tanti goal di qualità, ma quello che abbiamo vissuto con più entusiasmo e passione, che ci ha dato il risultato finale durante un finale di stagione, è stato quello di Onazi. La preparazione sarà molto importante. Serviranno degli atleti di un certo livello, bisognerà stare bene a livello fisico e mentale, è chiaro che ci vorranno 20-22 titolari. Abbiamo fatto tanto per ritornare a questo punto, faremo di tutto per essere competitivi su tutti e tre i fronti. C'è stato un momento dove siamo diventati un tutt'uno e siamo ancora un tutt'uno con i tifosi. Loro sono stati più volte determinanti. Abbiamo perso un derby ed una finale immeritatamente. L'apporto dei tifosi a Napoli è stata una cosa fantastica che ci ha dato una grande spinta."