Un nuovo duro colpo sta scuotendo il calcio italiano, con le perquisizioni di stamattina negli uffici della Federazione Italiana Gioco Calcio da parte della Digos.
Le perquisizioni sono partite da una nuova indagine partita della Procura di Napoli, al centro della quale ci sarebbe un indagato illustre, Claudio Lotito. Come riferisce l'agenzia Ansa, l'inchiesta è scaturita dalla ormai famosa telefonata tra il patron della Lazio e il dg dell'Ischia, Pino Iodice, che ha consegnato la registrazione agli inquirenti.
Per questa motivazione Lotito risulta indagato per tentata estorsione, con illeciti che riguardano l'erogazione di finanziamenti a società calcistiche. Le perquisizioni di questa mattina, sono state effettuate anche negli uffici del presidente della FIGC, Carlo Tavecchio e, del presidente della Lega Pro, Macalli. Entrambi, però, non risultano iscritti nel registro degli indagati.
A tal proposito, sull'inchiesta condotta dai pm di Napoli Vincenzo D'Onofrio, Vincenzo Ranieri, Stefano Capuano e Danilo De Simone e coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli, il presidente della FIGC è stato ascoltato come persona informata dei fatti, e attraverso il sito ufficiale della Federcalcio ha rilasciato questo comunicato:
In relazione alle operazioni di indagine in corso, svolte dalla Procura di Napoli, questa mattina il Presidente della FIGC Carlo Tavecchio è stato ascoltato in qualità di persona informata dei fatti e ha assicurato la massima collaborazione da parte della Federazione.