Con la pirotecnica vittoria per 4-3 di domenica sull'Empoli di Maurizio Sarri è calato il sipario sulla stagione nerazzurra, l'ennesima che avrebbe dovuto segnare il rilancio della squadra di Roberto Mancini, e che invece, ancora una volta, si è conclusa in fallimento.
Per Ausilio e gli uomini mercato nerazzurri, sfumato l'obiettivo principale costituito da Yaya Tourè, si prospetta un'estate di grande lavoro per dare al tecnico una squadra che possa tornare alle posizioni che le competono. Intanto, è utile un'analisi per capire quali sono i giocatori protagonisti di una buona stagione e dai quali sia necessario ripartire, e quali invece non si sono dimostrati all'altezza.
I TOP
Mauro Icardi - Con i suoi 22 gol in campionato, il bomber argentino si è guadagnato il titolo di Capocannoniere della Serie A insieme al più anziano Luca Toni. Questo dato, tuttavia, risulta quasi riduttivo nell'analisi della stagione di Maurito: il ragazzo infatti, sta diventando un attaccante completo sotto tutti i punti di vista, uno di quelli che piace a Roberto Mancini. Ha affinato i movimenti e non disdegna di ripiegare per aiutare i compagni in fase di non possesso. In assoluto il migliore della stagione interista, ha ottenuto il tanto atteso prolungamento di compagno grazie all'operato di Wanda Nara. L'Inter del futuro non può prescindere da lui.
Samir Handanovic - Il portiere sloveno, anche in questa stagione, ha dimostrato di essere tra i migliori numero uno del nostro campionato e d'Europa. Sempre presente nei momenti decisivi e non solo dagli undici metri, spesso è risultato il migliore in campo, salvando il risultato in diverse occasioni. Vorrebbe - e meriterebbe - di giocare in Europa nella prossima stagione, ed al momento è il più indiziato a partire, nonostante i proclami di Ausilio. Sarà difficile, in caso di aluto, trovare un degno sostituto di Samir.
I FLOP
Andrea Ranocchia - La fascia di capitano non ha certo dato una spinta in più al numero 23 nerazzurro, anzi forse la pesante eredità lasciata da Javier Zanetti lo ha, in qualche caso, condizionato. Al di là degli errori individuali, in generale non ha mai dato l'impressione di poter guidare a difesa interista, che anzi si è rivelato il reparto con più problemi. Spesso bersaglio dei tifosi nel corso della stagione, la sua permanenza non è in discussione, ma in caso di nuovi arrivi - come probabile - nel reparto arretrato dovrà sudare per mantenere una maglia da titolare.
Juan Jesus - Come il suo compagno di reparto, anche il brasiliano è andato costantemente in difficoltà nel corso di questa stagione. Autore di errori banali e grossolani, è stato impiegato da terzino nelle ultime uscite, senza tuttavia riuscire a migliorare le sue prestazioni. Anche lui dovrà migliorare - e molto - se vorrà ritagliarsi uno spazio importante nella prossima stagione.
LE DELUSIONI
Mateo Kovacic - Il giocatore di cui si è più parlato durante tutta l'annata. Le sue qualità tecniche sono evidenti, questa sarebbe dovuta essere la stagione della definitiva consacrazione. Nella prima parte le attese sembravano ripagate, poi un black out durato tutto l'inverno da cui Mateo è uscito solo nelle ultime settimane. Tutti in società lo considerano incedibile, la verità è che se il Liverpool arrivasse ai fatidici 25 milioni le possibilità di vederlo ancora in nerazzurro si ridurrebbero sensibilmente.
Xherdan Shaqiri - Pezzo pregiato del calciomercato invernale, fortemente voluto da Roberto Mancini per la corsa al terzo posto, non ha ancora convinto, ed anzi spesso è stato relegato in panchina. Le sue esclusioni, dapprima spiegate con la scarsa condizione fisica dovuta all'inattività bavarese, hanno poi smesso di trovare giustificazioni. L'Inter verserà per lui 15 milioni, si attendono dallo svizzero risposte concrete nella prossima stagione.
LE SORPRESE
Hernanes - Dopo i primi 12 deludenti mesi in nerazzurro nessuno si sarebbe aspettato di rivedere il Profeta in versione biancoceleste, e invece nella seconda parte di stagione il brasiliano è salito sensibilmente in condizione, fiducia e prestazioni ed ha letteralmente soffiato il posto di trequartista a Shaqiri. Che possa essere lui una delle pedine da cui ripartire?
Assane Gnoukouri - Lanciato a sorpresa nel derby conto il Milan, il ragazzo ha dimostrato di reggere la pressione e si è guadagnato una maglia da titolare anche contro la Roma. Non ha avuto molte altre occasioni per mettersi in mostra, ma la sensazione è che nella rosa nerazzurra ci possa stare senza problemi, e con un allenatore come Mancini che crede nei giovani avrà la possibilità di crescere molto.