Mercoledì sera la Lazio s'è fermata sui due pali dello stadio Olimpico. Già, il doppio palo di Djordjevic brucia e non poco a Formello, perché avrebbe dato sicuramente nuova linfa ad una squadra ormai stanca e sfinita e soprattutto perché avrebbe cambiato le sorti del match e non di poco, regalando alla Lazio la possibilità di far alzare a mister Pioli il primo trofeo della sua carriera. Tutto rimandato di qualche giorno. Si, perché accantonata la delusione della Coppa Italia, in casa Lazio si prepara il derby della discordia, quello dello slittamento, ma principalmente quello che decreterà una delle due squadre che parteciperanno alla prossima Champions.
Proprio in vista del derby occhi puntati all'infermeria, dove alla clinica di Paideia erano in programma i controlli sono per Stefan Radu: infortunatosi al polpaccio durante la finale di Coppa dopo il gol del vantaggio. La società biancoceleste attraverso un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale ha aggiornato la situazione del difensore: "l’atleta Stefan Radu è stato sottoposto ad esami strumentali che hanno evidenziato un’elongazione del gemello laterale della gamba sinistra. L’atleta ha iniziato le cure specifiche del caso".
Intanto oggi Basta, Cataldi, Parolo, Felipe Anderson, Candreva e Klose si sono allontanati dal gruppo a metà allenamento ed hanno svolto un lavoro atletico lungo la fascia, per smaltire le scorie di Mercoledi sera. Anche Biglia ha lavorato a parte ma per altri motivi: l'argentino lavora per recuperare a pieno regime dall'infortunio muscolare, ma è ancora in dubbio. Ci saranno invece sia De Vrij che Gentiletti, anche se i due difensori che sono appena rientrati dai rispettivi infortuni al ginocchio, devono gestire le proprie energie e tenere sotto controllo al meglio la situazione del fisico per evitare ricadute.
Tre giorni alla sfida, con Pioli che fa la conta degli uomini e cerca di rasserenare il gruppo nonostante la Coppa sfuggita dalle mani. "Sono orgoglioso di allenarvi e orgoglioso di come avete giocato. La Coppa Italia è sfumata, ma adesso ripartiamo e andiamoci a prendere la Champions League". Parole chiare che suonano a mò di uno sprone per la squadra, impegnata in due gare che segneranno il destino della rosa ma anche del mercato della prossima stagione. Derby e Napoli, ancora due partite da non fallire per centrare il sogno chiamato Champions League.