Un'altra occasione, stavolta da non sprecare: la Lazio vuole continuare a mantenere il secondo posto, la corsa con la Roma continua, e questo potrebbe essere un altro turno favorevole ai biancocelesti, che all'Olimpico ospitano il Parma, squadra destinata a non rimanere in Serie A. In tutto il caos, i ducali continuano a stupire sul campo, giocando di fatto a mente sgombra e senza pressione, cosa che non può invece permettersi la Lazio: la tensione è sempre alta, perdere la Champions League dopo essere arrivati in alto sarebbe un disastro. Ma Roma e Napoli premono, e ogni passo falso lo si potrebbe pagare a caro prezzo.
Dopo la serie di 8 vittorie consecutive è infatti arrivata la sconfitta sul campo della Juventus, un 2-0 che ha ridimensionato la Lazio, visto che i bianconeri hanno solidamente controllato la partita. L'1-1 casalingo con il Chievo non ha certamente aiutato, ma potrebbe essere servito di lezione ai ragazzi di Pioli: mai sottovalutare l'avversario, men che meno a questo punto della stagione. Il Parma ha già sgambettato diverse squadre considerate superiori, Juventus su tutti, ma anche Inter, Fiorentina o Palermo, e all'Olimpico ha strappato un punto contro la Roma. Non sarebbe dunque nuovo a sorprese in quanto a risultati.
La squadra di Donadoni avrà qualche mancanza però in difesa, dove non saranno presenti gli squalificati Costa e Feddal, mentre sono fuori per infortunio Prestia e Galloppa. Dovrebbe essere 4-3-3, con solo due ballottaggi da risolvere, a centrocampo (Lodi favorito su Jorquera), mentre davanti Coda è avvantaggiato su Ghezzal. Comincia a recuperare un po' di uomini Pioli, anche se restano ancora fuori De Vrij e Biglia, oltre a Pereirinha, Cana, Gentiletti e Djordjevic, oltre allo squalificato Onazi. Dubbi su chi mettere sulle fasce in difesa, anche se Basta e Radu sembrano favoriti, mentre Klose e Keita si giocano il posto da prima punta, per giocare al centro del tridente con Candreva e Felipe Anderson.
Non vuole più commettere errori la Lazio, e Pioli lo ben sa, come confermato in conferenza stampa: "Abbiamo comunque fatto una buona partita, purtroppo abbiamo subito il goal di Paloschi e prima non siamo stati capaci di chiuderla. Tutto questo ci servirà d'insegnamento per i prossimi impegni. Dipende solo da noi, siamo gli artefici del nostro destino: la squadra è pronta, sono certo che ripartiremo e non sbaglieremo più. Voglio che si lotti su ogni pallone. L'unica partita nella quale non abbiamo creato molte occasioni è stata quella contro la Juventus, che ci ha messo in grande difficoltà". Il punto sugli infortuni: "Klose sta bene, Mauri lo valuterò meglio nelle prossime ore. Parolo? Aspetto gli ultimi due allenamenti, potrebbe anche far parte della lista dei convocati ma ancora non ne sono sicuro". Un pensiero anche agli avversari: "Sto vivendo con tristezza le vicende del club, lì mi sono formato calcisticamente e professionalmente dall'età di 16 anni e per me rappresenta una società speciale. Spero che le cose migliorino, non meritano l'ultimo posto in classifica".
In attesa di sapere se potrà giocare ancora, il Parma si prepara. Donadoni in conferenza stampa ha dichiarato che la testa è solo sul campo: "Mi interessa solo domani con la Lazio, il resto mi interessa fino a un certo punto perchè non posso determinare nulla. Mi preme mettere in campo una formazione che sia all'altezza di continuare questa striscia positiva. La Lazio ha una rosa importante di cui va dato atto al presidente Lotito, fatta con giovani di grandi prospettiva, un bacino importante da cui attingere. La squadra ha fatto fin qui un assolutamente meritato. Oltre ad una rosa importante ha un tecnico validissimo". In estate Donadoni conferma che fu vicino alla panchina dei biancocelesti: "La Lazio è una possibilità che si era aperta e chiusa immediatamente e quindi andiamo avanti".