Un solo imperativo: dimenticare Torino e la Juventus e ripartire. Stefano Pioli, allenatore della Lazio, ha parlato nella classica conferenza stampa alla vigilia del match di domani con il Chievo caricando la sua squadra dopo la sconfitta contro i bianconeri che ha interrotto la serie di otto vittorie consecutive.
"Una gara importante contro un avversario non semplice. Chiudono bene gli spazi. Ci siamo preparati bene e vogliamo voltare pagina e ripartire dopo la sconfitta contro la Juventus. Stiamo ottenendo dei buoni risultati per il lavoro che abbiamo fatto dall'inizio dell'anno, tutti i giocatori dalla rosa, tutti quelli che si sono messi sempre a disposizione. La squadra domani sarà competitiva, vogliamo tornare alla vittoria. Non pensiamo agli assenti".
La Lazio si presenta alla sfida di domani con notevoli problemi di formazione, con i soliti De Vrij e Parolo infortunati e Cataldi squalificato dopo l'espulsione rimediata a Torino: "In tutte le partite serve l'equilibrio, questo è un punto di riferimento. Domani le distanze saranno importanti. Ci vorrà lucidità e pazienza oltre allo spirito da Lazio. Radu? Sta bene. E' pronto per giocare. Dove lo valuterò oggi. Djordjevic e Gentiletti? Stanno lavorando con grande impegno. Sono infortuni lunghi e pesanti, è normale che ci voglia un po'di tempo. Mi auguro che la settimana prossima possano allenarsi interamente in gruppo. Al momento non so quando saranno disponibili. Hanno però ancora un po' di tempo prima di poter giocare".
La battuta d'arresto di sabato allo Juventus Stadium non ha compromesso affatto la corsa alla Champions League ma sicuramente ha rimesso in corsa Roma e Napoli per il secondo posto: "Non mi preoccupo degli avversari. Vogliamo tornare alla vittoria e non sarà facile. Abbiamo grande rispetto del Chievo. Servirà umiltà e convinzione. I conti li faremo il 31 maggio. Noi dobbiamo sempre guardare a noi stessi. Una partita alla volta possiamo arrivare secondi. Noi dobbiamo guardare a noi stessi".
Si passa all'analisi degli avversari di domani. Pioli analizza in maniera molto lucida le caratteristiche dei clivensi, che dall'arrivo di Maran si sono messi in mostra per la loro organizzazione di gioco e per il loro cinismo: "Il Chievo è una squadra compatta e ben allenata. Dovremo essere veloci e creare zone dove poterli colpire. Dobbiamo essere veloci nella circolazione di palla. Dovremo essere molto lucidi".
Infine, una battuta personale sulla finale di Coppa Italia anticipata al 20 maggio nel caso in cui la Juventus si qualificasse per la finale di Champions League: "Sono contento che la Juve sia andato in semifinale come sono contento per il Napoli e la Fiorentina. Siamo l'unica nazione ad avere 3 squadre nelle varie semifinali. Il calcio italiano sta tornando a crescere e questo dà ancora maggiore merito al nostro campionato. Per la Coppa Italia mi auguro solo di arrivarci al meglio della condizione con tutti i giocatori a disposizione".