Prova convincente dei nerazzurri di Roberto Mancini che al Bentegodi, nell'anticipo serale della trentesima giornata si impongono sull'Hellas Verona di Mandorlini e tornano così alla vittoria dopo cinque partite in cui avevano racimolato la miseria di tre punti.
A fine match spazio alle parole di Samir Handanovic, autore di una prestazione superlativa condita dal rigore parato a Luca Toni, proprio come all'andata: "Quando si gioca male noi siamo i primi a rendercene conto, il problema non è allenarsi a Pasqua. Oggi era importante ripartire con una vittoria in un campo non facile. Non so perché non giochiamo sempre bene come stasera, gli avversari ci mettono in difficoltà". Il portiere serbo, poi, non chiarisce la sua posizione sul rinnovo del contratto ma le sue parole non possono certo lasciare tranquilli i tifosi nerazzurri, anzi sembrano presagire un futuro lontano da Milano: "Sul rinnovo nessuna novità per ora. Se voglio giocare la Champions l'anno prossimo? Non so, vedremo".
Roberto Mancini, nonostante la vittoria, polemizza nei confronti del direttore di gara per il penalty concesso agli scaligeri: "Non ho parole per il rigore a favore del Verona. Si può dare un rigore così? Le partite sono tutte difficili, il Parma in ogni caso è un ottima squadra e gli ultimi risultati lo dimostrano. Per quanto riguarda noi alterniamo prestazioni ottime ad altre opache. Penso che sia parte del percorso da compiere per tornare ad essere una grande squadra. Speriamo domenica prossima di vincere il derby e dare una soddisfazione ai nostri tifosi che sono fantastici e ci incitano sempre. Handanovic è un grande portiere, nei rigori ancora di più. Ha salvato la partita perché si sarebbe potuta complicare".
Anche Luca Toni commenta il rigore paratogli dal portiere serbo: "Handanovic per me è un incubo, anche all'andata mi ha parato il rigore. Abbiamo provato a riaprirla ma loro sono stati bravi che hanno sfruttato le occasioni avute. Quando giochi contro una squadra così deve fare gol e non prenderli. Abbiamo ancora otto partite di cui tante in casa, cerchiamo di raggiungere i 40 punti il prima possibile".
Tornato titolare tra i nerazzurri e autore di una prestazione convincente, invece, il Profeta Hernanes: "La squadra ha giocato molto bene senza concedere nulla, avevamo grande agonismo. Spero di essere in campo nel derby, già oggi sono stato contento della possibilità perché era da un po' che non partivo dall'inizio".
Il tecnico dell'Hellas Verona Mandorlini, che da allenatore non ha mai battuto la sua ex squadra, riconosce la superiorità dell'Inter: "Partita un po' strana, eravamo in gara ma anche giocando un giorno intero non avremmo fatto gol. Le prossime partite sono alla nostra portata, ma c'eravamo anche stasera".