L'Inter e Icardi, al lavoro da tempo. Sul piatto il contratto dell'attaccante, da adeguare al valore del giocatore, da ritoccare verso l'alto. Icardi porta in dote un accordo figlio dell'approdo in nerazzurro, tempi in cui Icardi era un prototipo di campione, sbocciato alla Sampdoria e desideroso di affermarsi a Milano. Due anni dopo, Icardi è uno dei migliori attaccanti della Serie A, uno dei prospetti più invidiati d'Europa.
L'Inter convive con l'esigenza di autofinanziare il proprio mercato, divisa tra la voglia di costruire una squadra forte partendo dalla base presente e la necessità di sacrificare qualche pedina per completare le carenze evidenti. Icardi, occorre dirlo, è uno dei possibili "punti di svolta" del mercato estivo, perché le grandi d'Europa da tempo ne seguono le prestazioni. Nel recente periodo, la crescita mentale, la disponibilità al lavoro sporco evidenzia il lavoro di Mancini su Icardi, da finalizzatore a attaccante totale. Il tecnico punta su Icardi, ne tesse con costanza le lodi, difficilmente rinuncerebbe a lui, proprio a lui, se interpellato. A far le regole è però il mercato, quindi il futuro resta in bilico.
Quel che è certo è il nodo contrattuale. Se è vero che l'attuale legame tra Icardi e l'Inter è lontano dall'estinguersi, l'irrisorio ingaggio, in corrispondenza dell'apporto garantito, fa sì che da tempo si punti a trovare un punto d'incontro per portare Icardi al livello dei migliori in casa Inter, aldilà di un'eventuale partenza. Dai diritti d'immagine a un forte aumento, tanti i temi trattati dagli agenti del calciatore e dagli emissari del club, con la volontà, da ambo le parti, di chiudere rapidamente una questione che dura ormai da mesi. Icardi vuole l'Inter e Milano, ma è pronto, in caso di necessità, all'addio.
Nelle parole rilasciate alla CNN, il giocatore lascia aperta la porta, Icardi si rimette alla società, chiamata ora a un passo importnate. Si può rinunciare a Icardi?
"Comunque mancano ancora tre anni, e nel caso si riuscisse a trovare un accordo tutte le parti saranno contente. Se ci sono altri club che mi vogliono, devono discuterne con l'Inter. Se l'Inter decidesse di vendermi, farò le valigie e me ne andrò. Se non sarà così, resterò a Milano dove mi trovo veramente bene e sono felice. La mia famiglia qui si sente come a casa".
"L'ingaggio attuale è la conseguenza del mio arrivo all'Inter due anni fa, quando ho firmato per me era un buon contratto. Ho firmato con gioia e voglia di dimostrare il mio valore ed essere un giocatore importante per l'Inter. Adesso ho ancora un contratto di cui si sta parlando. I miei agenti stanno discutendo con il club e stanno per raggiungere un accordo. Stanno cercando di risolvere la situazione e quando accadrà firmerò. Sono sicuro che sarò molto felice e l'Inter sarà felice, sempre nel caso voglia che io rimanga qui".