Continua la marcia della Lazio confermando il suo straordinario stato di forma che vince meritatamente il match contro il Verona per 2-0, coi goal di Felipe Anderson e Candreva, chiudendo la pratica nel primo tempo e rischiando più e più volte di segnare la rete del 3 a 0. Sesta vittoria consecutiva, i biancocelesti rimangono così a -1 dal secondo posto occupato dalla Roma. Passo indietro invece per il Verona dal punto di vista dell’aggressività dopo la splendida partita contro il Napoli.
Pioli ridisegna la Lazio con il 4-2-3-1, Klose guida l'attacco e alle sue spalle Candreva, Mauri e Felipe Anderson. Biglia e Parolo davanti alla difesa, confermata la solita che in quattro partite non ha subito gol, Marchetti in porta. Alla Lazio bastano solo 4 minuti per trovare la rete del vantaggio con il solito Felipe Anderson: dall'out destro il cross di Basta riesce a far gol addirittura di testa. Doppia cifra per l'ex Santos, dieci gol stagionali. Quando la Lazio attacca la vita si fa dura per il Verona che si fa vedere con un palo colpito da Moras, ma è un dominio della squadra di Pioli: con manovre veloci e pressing a tutto campo, ma soprattutto sempre a un passo dal raddoppio. E lo riesce a trovare sul finire del prinmo tempo con un bolide di Candreva su punizione, riuscendo a ritornare negli spogliatoi con la consapevolezza di aver chiuso, o quasi, la pratica.
Il secondo tempo è ancora dominio Lazio. Al 53' primo cambio all'Olimpico: Mandorlini inserisce Brivio al posto di Martic e poco dopo Nico Lopez al posto di Tachtsidis. Per ben due vole Felipe Anderson va vicinissimo al gol, colpendo in una delle occasioni una traversa che trema ancora. La Lazio insiste. Pioli inserisce Lulic. Il bosniaco non giocava dal 5 gennaio. Fuori Mauri. Nel finale spazio anche a Perea. La Lazio consolidan il terzo posto: ora a più cinque sui partenopei, più sei dalla Fiorentina. Inarrestabile, come il suo Felipe trascinatore.