Roberto Mancini si presenta alla stampa alla vigilia della delicata trasferta tedesca. Il Wolfsburg è avversario temibile, seconda forza della Bundesliga, un organico ricco di talento, soprattutto nel reparto avanzato "una squadra completa senza grandi punti deboli, contro la quale ci vuole un’Inter quasi perfetta, quella di Napoli non basterà". Un'Inter formato Europa, capace di imporre anche lontano da San Siro gioco e personalità. Il Wolfsburg è una tappa di crescita importante e Mancini chiama a raccolta il gruppo, ricorda il passato e l'esperienza con la maglia della Sampdoria  "Mi piacerebbe che fosse così questa Inter, quella nostra Sampodoria nel doppio confronto di coppa sapeva essere micidiale, ora la situazione è diversa ma so di avere dei ragazzi che hanno già vissuto il campo internazionale e che hanno struttura e carattere per poter passare il turno".

"Se vuoi andare avanti in Europa, beh, prima o poi le grandi squadre le devi incontrare. E questo Wolfsburg è forte: non si è secondi in classifica nella Bundesliga a caso".

Importante l'interpretazione della gara. L'Inter deve affrontare con attenzione un confronto che trova il suo epilogo nel ritorno a San Siro, evitando di compromettere la qualificazione nei primi 90 minuti  "Giocando su due gare dobbiamo essere molto intelligenti, stare attenti alla fase difensiva e possibilmente fare gol. Juan Jesus nel mirino? Capita di sbagliare ma il bello del calcio è che tre giorni dopo hai un’altra gara per rifarti".

Nessun timore reverenziale invece di fronte all'atmosfera incandescente prevista a bordo campo "A livello di atmosfera non credo si possa battere Glasgow. Sicuramente, domani sera lo stadio sarà pieno e ci sarà una grande atmosfera. Noi siamo l'Inter, siamo una grande squadra"