Contro il Verona per Filippo Inzaghi è l'ultima spiaggia. Molto semplice la situazione: se questa sera il Milan non riuscirà a vincere a San Siro, il tecnico rossonero lascerà la panchina. Una vittoria non risolverebbe i problemi chiariamoci, ma quanto meno renderebbe meno amara tutta la vicenda. Il Milan ha bisogno di risposte nel match contro l'Hellaa. Ennesimo cambio di formazione, l’infermeria è sempre più affollata, ai soliti nomi si sono aggiunti Montolivo e De Jong. Ad Inzaghi non resta che creare una linea di centrocampo quasi inedita. Adriano Galliani si è recato a Milanello per cercare "il problema" in questa settimana tendendo una riunione con il tecnico rossonero e Tassotti per valutare tutti gli aspetti tecnico-tattici della squadra. Al momento i rossoneri sono a quota 34 punti, otto lunghezze di distanza dalla Fiorentina al quinto posto. La posizione di Filippo Inzaghi e del suo staff tecnico restano sempre più in bilico.La vittoria conquistata al Sant'Elia contro il Cagliari ha ridato fiducia ai gialloblu, che nelle ultime due gare hanno mostrato segni di miglioramento sia dal punto di vista caratteriale che da quello del gioco

Inzaghi: “Chi lavora come me può andare a testa alta. Vorrei allenare il Milan per vent’anni"- Non getta la spugna Inzaghi, che in conferenza è apparso molto ottimista: “Ora conta solo il campo,Abbiamo una bella opportunità per tornare a giocare bene e vincendo potremmo fare un balzo in avanti per il morale e la classifica”. Poi ha così commentato le voci circa un suo possibile esonero: “Non penso a quello che dice la gente, sono sicuro delle mie idee e del mio modo di lavorare, per questo sono tranquillo. Gli errori? Cercheremo di capire bene, solo chi non lavora non sbaglia. Sono sereno da questo punto di vista, anche tra 20 anni so che farò ancora errori, l’allenatore migliore è quello che sbaglia di meno”. Un Inzaghi quindi tranquillo e fiducioso che la squadra possa riscattarsi" Sul Verona:"Il Verona fa grande fase di non possesso, ha un giocatore importante come Toni che ha fatto 10 gol quest’anno, giocheranno di ripartenze e si appoggeranno su Toni. Noi dobbiamo pensare di fare il Milan, preoccupandoci di fare un bel calcio. È gratificante la vicinanza del presidente e del dottor Galliani, sono stati incontri costruttivi fatti per il bene del Milan. Io voglio sempre migliorare, c’è stato un incontro con tutto lo staff e ognuno di noi è stato portato a lavorare di più qualora ce ne fosse stato bisogno. Io non punto mai sul singolo ma sulla squadra, bisognerà essere più cinici e domani dovrà esserci la cattiveria che ci è mancata contro il Chievo..”

Mandorlini: “Con il Milan derby personale”- “Noi siamo in lotta per la salvezza, loro non stanno vivendo un momento di grande splendore ma restano pur sempre il Milan. Giocano in casa, vorranno fare di tutto per vincere, ma noi dobbiamo fare punti per toglierci dalla lotta per la salvezza. Moras e Ionita recuperano, questo è un ottimo segnale.” San Siro è sempre San Siro: “La storia dice che è difficile, lo scorso anno pensavamo di esserci riusciti, poi Balotellidecise la sfida. Loro faranno di tutto per vincere e noi dovremo essere bravi a contenerli e a ripartire. Giocheremo la nostra partita e faremo di tutto per fare punti Siamo contenti che Rafael sia tornato a disposizione, con il Milan giocherà Benussi. La partita è una cosa, lui è rientrato e sarà fondamentale per ciò che saprà dare a tutto il gruppo. Il MIlan è il Milan, come tutte le squadre può vivere un momento non positivo, ma hanno grandi interpreti che possono sempre risolvere la partita. Ci sono ancora tanti punti a disposizione, speriamo si riprendano dalla prossima giornata e non da questa. Cerci è arrivato con grandi aspettative, adesso è il suo momento, noi dobbiamo cercare di fare di tutto per far punti. I nomi sono importanti, dovremo essere bravi a contenerli”.

Sono 22 i convocati di mister Filippo Inzaghi per Milan-Hellas Verona

PORTIERI: Abbiati, Diego Lopez, Gori

DIFENSORI: Abate, Albertazzi,Antonelli, Bocchetti, Bonera, Mexes, Paletta

CENTROCAMPISTI: Essien, Mastalli (36), Muntari, Poli, Suso, Van Ginkel

ATTACCANTI: Bonaventura, Cerci, Destro, Honda, Menez, Pazzini

Sono ben 26 convocati di mister Mandorlini per la partita di questa sera

Rafael, Benussi, Gollini, Rodriguez, Pisano, R. Marquez, Sorensen, Moras, R. Marques, Brivio, Agostini, Martic, Obbadi, Hallfredsson, Greco, Ionita, Sala, Campanharo, Tachtsidis, Saviola, Toni, Jankovic, Lopez, Lazaros, Gomez Taleb, Fernandinho.

Piena emergenza per Inzaghi,difatti all’appello mancheranno: Zapata, De Sciglio, El Shaarawy, Abate, Mastour, Zaccardo, Rami, Montolivo, De Jong. Per questo chance da titolare ad Alessio Cerci. L'esterno ex granata, arrivato dall'Atletico Madrid, non ha trovato grande spazio e nelle ultime settimane si è parlato anche di alcuni accesi diverbi con il tecnico rossonero. In difesa dovrebbe tornare dal primo minuto Paletta (in ballottaggio con Mexes e Bocchetti). Stupisce la convocazione di Abate, tornato ad allenarsi in gruppo solamente ieri, praticamente impossibile invece vederlo in campo dal primo minuto. Poli ha già recuperato dall’affaticamento muscolare e sabato ci sarà affianco a Van Ginkel ed Bonventura ed il tridente Cerci-Destro-Menez. In alternativa ancora 4-3-1-2 con Bonaventura o Honda alle spalle del tandem offensivo (Menez-Destro).

Mandorlini invece opterà per il collaudato 4-3-3 che recupera Saviola, Fernandinho e Rafael, tornati ad allenarsi in gruppo.Benussi confermato tra i pali, si va quindi verso una sostanziale riconferma della formazione vittoriosa a Cagliari. In ballottaggio Agostini e Brivio per la fascia sinistra e Sala con Ionita per il ruolo di interno destro. In attacco Ci saranno Gomez, Toni e Jankovic

Milan (4-3-3): Diego Lopez; Bonera, Alex, Paletta, Antonelli; Poli, Van Ginkel, Bonaventura; Cerci, Destro, Menez
A disp.: Abbiati, Abate, Bocchetti, Mexes, Calabria, Essien, Muntari, Suso, Honda, Pazzini

Verona (4-3-3): Benussi; E. Pisano, Marquez, Moras, Agostini; Ionita, Tachtsidis, Hallfredsson; Sala, Toni, Jankovic
A disp.: Rafael, Martic, Marques, Sorensen, Brivio, Obbadi, G.Rodriguez, Greco, Campanharo, Fernandinho, Lazaros, Nico Lopez
All.: Andrea Mandorlini

Le due formazioni si sono scontrate allo stadio Meazze ben 28 volte e in nessuna occasione i gialloblu sono tornati vincitori. 16 infatti le vittorie del Milan e 12 i pareggi. Nella scorsa stagione il match fu deciso da un rigore nel finale realizzato da Mario Balotelli. L’ultimo pareggio invece risale alla stagione 1999/2000: finì 3-3 con le marcature di Shevchenko (doppietta), Albertini, Cammarata, Laursen e Apolloni. La gara sarà diretta dall'arbitro Piero Giacomelli di Trieste, coadiuvato dagli assistenti Passeri di Gubbio e Longo di Paola. Il quarto uomo sarà Daniele Iori di Reggio Emilia, mentre gli addizionali saranno Daniele Doveri di Roma 1 e Rosario Abisso di Palermo.