La finale di Champions chiama Milano e l'obiettivo è farsi trovar pronti per la finale più bella. Rimodernizzare San Siro, rendere uno stadio dal fascino intatto al passo con i tempi, futuribile, a partire dal 2016, data dell'ultimo atto di Coppa. I lavori di sistemazione - investimento di 32,5 milioni di euro - proseguono, ma lo sguardo si proietta oltre, alla stagione 2018-2019. Inter e Milan, concordi, puntano ad avere un impianto che garantisca introiti e ricavi superiori, uno stadio di proprietà, per competere alla pari con la Juve e soprattutto in Europa. Il piano rossonero prevede l'addio all'attuale casa, la costruzione di un impianto nuovo, all'avanguardia. Barbara Berlusconi, in tal senso, muove da tempo passi importanti.
L'Inter sceglie una via differente, si resta a San Siro. Thohir non parte da zero, ma prende quel che di buono l'attuale stadio garantisce, apportando i necessari ritocchi. Ancora oggi San Siro rappresenta nel mondo del calcio qualcosa di unico e il magnate vuol sfruttare a proprio vantaggio la "grandezza" di questo stadio, gestendo in maniera autonoma il tutto dopo l'addio dei rossoneri.
Di ieri è il confronto con il sindaco Pisapia, alla presenza dei principali uomini nerazzurri, Bolingbroke ad esempio, guru delle situazioni economiche. L'intesa è totale, perché Milano non può permettersi di vedere un monumento come San Siro perdere in valore e l'Inter vuol cogliere al volo il vuoto lasciato dal diavolo.
"L'obiettivo è di portare avanti il processo di riqualificazione e modernizzazione dell’impianto sportivo milanese pur mantenendo le caratteristiche che ne hanno fatto uno dei templi del calcio nel mondo. Vista l’importanza del fattore tempo, vi è già l’impegno per un nuovo appuntamento ad aprile, dove si parlerà anche dell’interesse dell’Indonesia a investire a Milano, investimenti di cui il Presidente Thohir si è già fatto promotore"
"Durante l’incontro si è parlato del futuro dello stadio di San Siro e Thohir ha confermato la sua volontà di puntare e investire energie e risorse sul Meazza".
Thohir si dimostra attento alle dinamiche moderne, uomo di marketing, non solo di calcio. Il progetto, sul campo, procede rapidamente, dopo l'inserimento di Mancini alla guida della squadra, ora serve una spinta ulteriore, un salto in alto a livello economico-finanziario. Maggior liquidità, possibilità di operare senza paletti sul mercato, il punto di partenza è lo stadio, San Siro.