Quattro gol, lontano da casa. Tanta sostanza, un'insospettabile qualità, una fiducia in netta crescita. L'Inter esce ingigantita da Bergamo e confeziona la seconda vittoria in una settimana, con una differenza reti che recita un significativo +6. La fase offensiva funziona, anche senza Icardi - oggi a riposo - ma soprattutto la retroguardia - confermati Ranocchia e Juan al centro - comincia ad assimilare i dettami del tecnico, crescendo via via in personalità. 

Il tesoro nerazzurro è nel mezzo, perché Brozovic si rivela col passare dei giorni colpo coi fiocchi e Guarin distilla nel mezzo la sua versione migliore. Non solo incontrista di lusso, ma anche pericoloso uomo-gol. Un suo colpo cambia l'inerzia della partita dopo il pari di Maxi Moralez, spostando l'ago della bilancia verso gli ospiti. Mancini si coccola il nuovo Guarin, da partente a simbolo "Me lo ricordo anche in passato al Porto, era un grande centrocampista, faceva gol, difendeva e attaccava, spero si sia tranquillizzato. I miei meriti? Le qualità le ha sempre avute, la cosa strana è che prima non rendesse per quello che sa fare. Ora ha acquistato più confidenza. Spero si sia sbloccato. L'Inter ha saputo aspettarlo e lui sta ripagando la fiducia".

Ai microfoni, nel post partita, il tecnico è soddisfatto, vede un'inversione di rotta importante, col giusto aiuto della sorte. L'Inter gioca e finalmente segna, concretizza, non è punita al primo abbaglio. Riecheggiano le parole del Mancio alla vigilia, per una grande squadra casa o trasferta non fa differenza. Questa è la mentalità, questa è l'impronta da seguire. L'Inter ascolta e impara, non è perfetta, tende talvolta a scomporsi, ma la via è giusta "Siamo andati un po' in difficoltà sull'1-0 con i lanci lunghi per Pinilla, poi dopo l'1-1 abbiamo ripreso il pallino in mano, non so perché siamo andati così in difficoltà. Il lavoro è ancora lungo e difficile, abbiamo fatto due vittorie. Credo che la squadra giocasse un buon calcio ma non arrivavano i risultati, la fiducia è alla base di tutto".

La chiusura è sul mercato. I problemi difensivi, con Nagatomo messo K.O da un nuovo problema muscolare, e la coppia Andreolli - D'Ambrosio sulla via del recupero, obbligano l'Inter a studiare il tavolo degli svincolati. In giornata voci insistenti su Felipe, profilo che piace perché in grado di coprire sia l'esterno che la zona centrale. Con tre competizioni può essere necessario un innesto e a confermarlo è lo stesso Mancini "Vediamo, stiamo recuperando Andreolli, D'Ambrosio e al più presto Nagatomo. Noi speriamo di giocare anche tante partite in Europa League e quindi dal punto di vista numerico forse ci manca qualcuno".