Con lo scorrere delle lancette e il passare dei giorni, l'Inter e Osvaldo si prodigano per sciogliere nodi particolarmente articolati. Il primo tassello trova la sua naturale soluzione. Società e calciatore si separano, il prestito trova una fine anticipata e l'italo-argentino fa ritorno al Southampton, club di Premier che aveva accolto Osvaldo nell'anno passato. Una tappa intermedia, con il telefono pronto a squillare per riportare offerte e possibilità. La Juve, ma non solo. Osvaldo non vuol restare in Premier, mentre firmerebbe di corsa per un club di alto profilo italiano. Il mercato chiude i battenti tra poco e il tempo a disposizione obbliga a una rapida decisione. 

Lo scenario assume però tinte diverse e semplifica la trattatva, perché l'Inter non è più al tavolo con il giocatore, avendo di fatto dato il là a una risoluzione dell'accordo, quindi per potenziali acquirenti è superato in partenza lo scoglio imposto dai nerazzurri di 500.000 euro. 

Resta invece in piedi la causa legale tra l'Inter e Osvaldo, con il risarcimento milionario chiesto dalla società per il comportamento tenuto dal calciatore - si somma qui il forte diverbio con Mancini alla scomparsa per alcuni giorni dopo il week-end a Madrid - e la contro-richiesta del legale del calciatore di 3 milioni per un'immagine lesa dalla linea del club.