A Milano è il giorno di Marcelo Brozovic. Prime parole a forti tinte nerazzurre per il ragazzo croato prelevato nella sessione invernale e giunto a rinforzare la mediana su espressa richiesta di Mancini. Quel che emerge dalle prime dichiarazioni è un concentrato di umiltà e consapevolezza. Brozovic punta a ritagliarsi in fretta uno spazio importante, mostrando qualità e disposizione al sacrificio. L'Inter è la prima scelta, il Milan solo una voce "Ho scelto l’Inter perché voglio confrontarmi con il calcio italiano: spero di giustificare l’investimento che il club ha fatto su di me. Sono molto giovane, devo crescere, spero che tra qualche anno io possa diventare un giocatore completo".
"Sono un centrocampista centrale, posso anche svolgere un lavoro difensivo, dipende dal modulo".
Come Podolski e Shakiri, Brozovic rientra in un'ottica più ampia. Il progetto dell'Inter non è a immediata scadenza, come affermato più volte anche dal Presidente Thohir, è in corso una parziale smobilitazione, con la ricostruzione di un progetto vincente. Arrivi di qualità, profili internazionali, giovani di livello, come Brozovic. "Non sento la pressione, io seguirò Mancini e mi metterò a sua disposizione. E poi grazie a Kovacic riuscirò a inserirmi senza problemi".
"Ho ripreso la preparazione da venti giorni, sono pronto", chiude così Brozovic, un messaggio a Mancini e all'Inter. Un idolo nel cassetto, Lampard, idee chiare, voglia di fare e di stupire, San Siro aspetta Brozovic, manca poco.