Roberto Mancini ottiene il quarto rinforzo del mercato di gennaio, il meno nobile per nome e palmarès, ma di certo il più atteso visti gli eventi delle ultime settimane. Rhodolfo, difensore brasiliano in forza al Gremio, si trasferisce a Milano in prestito oneroso, 300.000 euro, con riscatto fissato a 3 milioni.
In casa Inter Rhodolfo non è la prima scelta, ma la trattativa subisce un'importante accelerazione dopo il confronto vano con il patron Pozzo per chiudere in anticipo l'arrivo di Murillo, previsto per l'estate prossima. Il Granada pone il veto, vista la difficoltà a sostituire degnamente il ragazzo, rinviando quindi l'affare. L'Inter si getta allora su Rhodolfo, trovando rapidamente l'intesa col club brasiliano.
Rhodolfo, indicato dallo stesso Mancini, non è un difensore di prospettiva - classe '86, nato a Bandeirantes in Brasile - ed è già pronto a rinforzare la batteria di centrali nerazzurra, ridotta all'osso da infortuni e squalifiche. Juan deve fronteggiare l'ultimo turno di stop, mentre Andreolli è fuori per circa un mese. A questo si aggiungono le difficoltà di Vidic e Campagnaro a fornire ogni tre giorni un contributo all'altezza. Entrambi hanno svoltato da tempo oltre i trenta e un cambio è quindi necessario con in gioco tre manifestazioni.
In attesa del colpo nella terra di mezzo, l'Inter sistema quindi la difesa e si conferma attivissima sul fronte mercato.