Pablo Daniel Osvaldo non si presenta alla Pinetina. Non si allena, non lascia traccia. Due giorni senza notizie, due giorni senza interloquire con la società. Dopo un periodo di isolamento, passato in disparte, con un preparatore apposito, per mantenere la condizione pur in una situazione da separato in casa, ecco lo strappo definitivo. La lite Icardi - Osvaldo, con conseguente battibecco con Mancini, è il punto finale sulla breve esperienza in nerazzurro.
L'attaccante ha chiesto scusa, ma il tecnico non ha fatto passi indietro. La posizione ufficiale dell'Inter resta nebulosa, non si mette il giocatore ufficialmente sul mercato, ma l'intenzione è chiara. Impossibile ricucire il rapporto con l'ambiente, ancor più dopo l'ultimo colpo di testa.
Un tweet mostra Osvaldo a Madrid, nel fine settimana, ma sui giorni successivi permane il mistero. Le sirene italiane non attirano il giocatore, perché l'idea di "rilanciarsi" in un club di medio livello non prende corpo nella mente dell'italo-argentino. Si attende un club di alto profilo, ma il mercato scorre via rapido e mancano ormai dieci giorni alla chiusura.
L'arrivo di Thohir, in contemporanea con l'agente del calciatore, può portare a una risoluzione consensuale tra le parti. Si cerca il giusto accordo, per accontantare Osvaldo e soddisfare l'Inter, costretta, in caso d'addio, a riaprire le porte del comparto offensivo.