Si regalano un tempo per parte e dividono la posta in palio. Così, Juventus ed Inter, celebrano il ritorno in campo dopo la pausa natalizia. Allo Juventus Stadium finisce 1-1. Un risultato tutto sommato giusto ma che premia più i nerazzurri. Non basta il vantaggio siglato da Tevez al 5' del primo tempo per garantire ai padroni di casa il bottino pieno e tenere la Roma alla giusta distanza. Nonostante un primo tempo dominato in cui ha gestito il gioco in lungo e in largo e in cui si è resa più volte pericolosa, il poco cinismo e un grande Handanovic costringono la Juventus al riposo con un esiguo vantaggio. Malissimo la retroguardia interista, specialmente sull'asse Ranocchia-Juan Jesus. Guarin non regge il confronto con Pogba, tante le palle perse in ricostruzione, tanti lanci lunghi, poche idee. Il portierone nerazzuro si immola e, in attesa di un cambiamento dei suoi, tiene a galla la baracca per i primi 45 minuti.  Nella ripresa assistiamo all'inversione di tendenza sperata. Gli uomini di Mancini tornano in campo con spirito rinnovato. Approfittano di un calo dei padroni di casa e al primo pallone toccato Icardi, a sorpresa, punisce Buffon. é il quinto gol dell'argentino ai bianconeri. Da lì, il match si apre. I nerazzurri ci credono e più volte si rendono pericolosi, soprattutto con lo stesso Icardi all'82 quando il pallone colpito in spaccata esce di un niente. Un minuto dopo ma Buffon gli nega il vantaggio. Tanti gli ammoniti. Al minuto 86 poi, Banti rifila il rosso diretto a Kovacic per un brutto fallo su lichtsteiner. Mancini si copre richiamando Icardi per M'Vila e la Juventus ci prova. L'ennesimo stravolgimento però non porta frutti. 

Nonostante l'ennesimo gol subito in avvio, i nerazzurri si riscattano con un secondo tempo gestito in superiorità, complice il calo degli uomini simbolo di una Juventus imbrigliata, almeno fino all'espulsione di Kovacic. Buono l'esordio di Podolski in campo al 54' per Kuzmanovic. Dati positivi per Mancini ma troppe le disattenzioni nel primo tempo. Allegri non puù gioire per il solo punto conquistato e torna a sentire il fiato sul collo della Roma, uscita vittoriosa al Friuli, e ora a -1.

 

PRIMO TEMPO Al pronti via subito una grande occasione per i bianconeri. Marchisio riceve in area, su imbeccata di Tevez, un pallone d’oro che carica di tutta la potenza e, con il sinistro, sfodera a botta sicura trovando il fondo di un niente. Bravissimo l’argentino a procurarsi lo spazio per il cross, altrettanto bravo l’azzurro ma la conclusione non ha l’esito sperato. I nerazzurri provano a non farsi intimidire e Guarin vincendo un rimpallo, un minuto più tardi, risponde per le rime provando dalla distanza un tiro che finisce a lato non di molto. Buono il tentativo del colombiano. Ritmi dunque davvero frenetici in avvio. Ed è solo il preludio al gol. Gol che arriva puntuale, al 5’, e che premia i padroni di casa. Vidal è magistrale nel controllare il pallone, difeso da Llorente, di tacco e nel servire il solito Tevez che, con cinica freddezza, da distanza ravvicinata la butta dentro senza troppi complimenti. Juve dunque in vantaggio. Ancora un gol subìto in avvio dagli uomini di Mancini oppressi dalla carica intraprendente dei padroni di casa.  Stadium in delirio e nerazzurri tramortiti. Ma è solo l’inizio e, come se non bastasse, al 12’ è un provvidenziale D’Ambrosio a deviare un tiro di Vidal a botta sicura regalando un corner all’avversario. Al quarto d’ora l’Inter prova a reagire, gestisce il possesso palla e alza il baricentro ma le occasioni non arrivano. La Juve con il passare dei minuti accusa qualcosa soprattutto in ripartenza e il pressing ospite cresce di intensità ma i pericoli per Buffon non arrivano. Anzi, al 25’, Tevez viene murato dalla difesa nerazzurra e, due minuti più tardi, Handanovic è miracoloso sul tiro di Vidal dal limite. Solo angolo per i bianconeri ma che errore, l’ennesimo in disimpegno di Ranocchia, e uomini di Mancini di nuovo in difficoltà. Tornano a difendersi i nerazzurri e alla mezz’ora la Juve gestisce il possesso palla. Ed è assedio. Al 33’ ancora Vidal, con il destro, prova la conclusione, blocca Handanovic. Due minuti più tardi numero incredibile di Pogba a saltare Ranocchia-Juan Jesus, ancora Handanovic a parare in angolo. Fantastico il francese nell’occasione ma quante palle perse in impostazione dai nerazzurri. Al 37’ Juan Jesus decide che è il momento di picchiare duro e rifila una botta al volto a Chiellini, non vista da Banti. Episodio dubbio da prova tv. L’Inter soffre terribilmente, prende troppi rischi la squadra di Mancini, a cinque dal termine la Juve è in completa gestione del match. E si va al riposo con il meritato vantaggio bianconero. Esiguo per i meriti di Handanovic. Buon gioco per gli uomini di Allegri, cattivi ma poco cinici. Lanci lunghi e poca concentrazione per l’Inter di Mancini. Gravi pecche in difesa soprattutto sull’asse Ranocchia-Juan Jesus.

SECONDO TEMPO 22 invariati in campo in avvio di ripresa. I nerazzurri sembrano rientrati in campo con più convinzione ma la Juventus, meno arrembante, mantiene allo stesso modo il controllo del match. E al 53’ arriva il primo cambio. Mancini decide dell’esordio di Podolski richiamando in panchina Kuzmanovic. Cambio tattico quello del tecnico iesino con la squadra che passa al 4-2-3-1. Al 56’ Hernanes va altissimo di testa ma colpisce debolmente e il pallone si spegne alto sopra la traversa. Al 63’ Allegri effettua il primo cambio inserendo Morata per Llorente ma l’Inter ci crede e un minuto dopo trova il gol del pareggio grazie a Mauro Icardi. Non spreca il primo pallone toccato nella ripresa l’argentino e, sulla verticale di Guarin, infila l’impreciso Buffon con un tocco in diagonale. Tutto da rifare dunque, palla al centro. Ma la Juve non vuol cedere alla doccia fredda e al 69’ chiama in causa Handanovic che ancora una volta è strepitoso sulla punizione di Pirlo dai 20 metri deviando in angolo. Davvero reattivo il portierone nerazzurro. Ripresa in calo della Juventus, l’Inter tiene e il match guadagna in equilibrio. Ad un quarto d’ora dal termine la partita è apertissima. Nonostante la stanchezza, al 77’, Pogba stacca di testa da corner ma la palla esce a fil di palo. Ma la colossale palla gol della ripresa arriva al minuto 82 ed è per i nerazzurri. Bonucci perde palla malamente, Podolski i invola e serve Icardi. L’argentino va in spaccata ma il pallone esce di un niente. La Juve si perde nella ripresa e l’Inter insiste. Guarin un minuto più tardi sfodera un tiro potentissimo ma fuori misura poi Buffon compie il miracolo su Icardi parando all’incrocio. Ma è un finale al cardiopalma. Al minuto 86 Kovacic entra malissimo su Lichtsteiner, per Banti è rosso diretto. Inter dunque costretta in dieci. Mancini si copre, all’89’ dentro M’Vila per Icardi. Nel primo dei tre minuti di recupero Tevez guadagna un calcio d’angolo poi spazzato dalla difesa nerazzurra. Handanovic vuol mettere la sua firma prima dei titoli di coda e al 93’ smanaccia in area nerazzurra su Pogba. Banti allora decide che è finita. Allo Juventus Stadium termina 1-1. Icardi rallenta dunque la corsa della capolista che mantiene un solo punto di vantaggio sulla Roma uscita vittoriosa al Friuli non senza polemiche.