Roberto Mancini mostra realismo e parziale soddisfazione al termine dell'amichevole di Marrakech. La sconfitta non cambia i piani del tecnico. I novanta minuti di fronte al Psg fungono da viatico per il rientro in A. Prove, soluzioni alternative, senza l'assillo del punteggio. Decide Cabaye, ma il tecnico studia le disattenzioni difensive e si gode quanto di buono ammirato nel primo tempo.

"Siamo qui per fare esperimenti e per recuperare alcuni giocatori. Ad esempio Hernanes, che ha fatto bene. Nel primo tempo ho notato cose buone. Ed altre meno buone... Però mi è piaciuto l'atteggiamento, comunque era difficile fare bene dopo un solo giorno d'allenamento. Aspetti negativi? Abbiamo concesso due-tre palle gol facili al Psg e queste sono cose da evitare".

Il 4-2-3-1 è una possibile variazione sul tema. L'approdo a Milano del Mancio è coinciso con un passaggio a quattro dietro e con l'avvento del trequartista, ma nella testa dell'ex 10 vive l'idea dei tre uomini alle spalle del centravanti. Per questo occorre pescare dal mercato "Il 4-2-3-1? E' un'opzione che abbiamo e sulla quale stiamo lavorando. E' stato bello rivedere Ibra, mi ha fatto piacere. Abbiamo passato bei momenti insieme, poi lui rimane un centravanti mica male. Il nuovo acquisto già contro la Juve? Non lo so, vediamo. Magari lo prendiamo in prestito e lo paghiamo nei prossimi due-tre anni... Lavezzi è un grande giocatore, ma è del Psg. Non è da me contattarlo"

Il volto sorridente di Bonazzoli è nota lieta. La prima risposta l'Inter la trova nel settore giovanile. Qualche minuto in campionato e la sensazione di essere pronto per platee ad alto profilo "È andata abbastanza bene per me. Il mister mi ha fatto giocare largo e va bene così perché più ruoli si imparano meglio è. Sono contento di imparare sempre nuove cose e il mister da questo punto di vista è davvero eccezionale. Mi sta aiutando molto, mi dà sempre consigli preziosi è un vero maestro".