Solo un'amichevole, per di più a cavallo di un periodo di feste a abbuffate, destinato a protrarsi fino all'avvento dell'Epifania. Il 6 gennaio il campionato riparte, col botto. Mancini contro la Juventus, l'Inter opposta alla sua nemesi. Ecco perchè, nell'immaginario del tecnico, Marrakech diventa tappa cruciale. Una partita per chiarire dubbi e idee, per testare il lavoro fatto fino ad oggi e preparare possibili variabili con cui rispondere allo strapotere bianconero.

L'Inter si presenta all'appuntamento con Ibra con diverse assenze. Il caso Guarin rientra precipitosamente. Assente il colombiano, in permesso, nessun contrasto quindi con la società, al culmine di un periodo di appannamento che porta alla possibile cessione. Niente Guarin, niente Nagatomo. Il giapponese inizia il tour nazionale con il Giappone. La Coppa d'Asia impoverisce il fronte esterni, ancor più importante quindi il recupero di Jonathan.

Restano a Milano anche Medel, Osvaldo, Campagnaro e Palacio. Sguarnito il reparto offensivo, con Icardi unico top presente. Scalpitano i giovani Bonazzoli e Puscas, ma Mancini, anche in chiave futura, pensa al 4-2-3-1. Dietro al centravanti una linea a tre, diretta dall'artista Kovacic. Ai suoi lati Obi e Hernanes. Test decisivo per il Profeta, verso lo Stadium.

In mediana M'Vila e Kuzmanovic, mentre dietro ritrova una maglia Andreolli, sempre all'altezza quando chiamato in causa, verso la panchina Vidic. Juan scala a sinistra nella linea a quattro.

Anche Blanc rinuncia a diversi pezzi pregiati, ma il Psg resta una corazzata. Davanti il totem Ibrahimovic, con Lucas e Bahebek, a centrocampo il colosso Matuidi e i raffinati Verratti e Rabiot, David Luiz conserva le chiavi della retroguardia.

Fischio d'inizio alle 20, ora italiana.

Il probabile undici nerazzurro:

Il probabile undici parigino: