Quante chance, molte fallite, una, su tutte, da ricordare: l'Inter. Le cose migliori fatte da Mario Balotelli, in termini di prestazioni e gol, appartengono al periodo nero-blu. Ai tempi c'era proprio Roberto Mancini sulla panchina interista, vero padre putativo del numero 45 italiano, nonchè suo fan numero uno.
Mario Balotelli e l'Inter, un amore mai finito, tanti i dolci ricordi, un gesto, quello della maglia buttata a terra al fischio finale di Inter-Barcellona nel 2010, mai dimenticato dal tifo ultrà. Su questi tasti si misurerà il termometro del tifo, la società sa che un giocatore con i numeri di Mario farebbe compiere all'intera truppa un salto di qualità considerevole. Via alla trattativa, poco da perdere, tutto da guadagnare. Lo sponsor, manco a dirlo, siede sulla panchina.
Resta poi la rivalità "cittadina" tra nerazzurri e rossoneri. Lo sgarbo Cerci pare abbia infastidito parecchio il tecnico jesino che, oltre a Podolski, sta già pensando a un tridente offensivo composto da Icardi e Balotelli. Se l'obiettivo terzo posto resta difficile, un paio di acquisti pesanti da parte della società di corso Vittorio Emanuele sarebbe linfa vitale per far crescere i propri sogni. Desideri e speranze distano 6 punti. Il jolly del calciomercato va speso adesso, nel momento giusto. L'Inter vuole ricominciare a vincere. (fonti fcinternews, Sky)