Inter-Lazio, non può essere definita una partita come le altre. Non lo è sugli spalti, dove va in scena uno spettacolo, fatto di civiltà e correttezza.
Non ci sono scontri o insulti, solo un gemellaggio tra l'aquila e il biscione, solo, la voglia di tifare la propria squadra. Solo il bello della passione e del folklore che in Italia, animano lo sport più bello del mondo. Non può essere una partita normale nemmeno nei ricordi quella tra meneghini e capitolini; c'è il passato di un Mancini giocatore, che alla Lazio si accasa per tre anni, vincendo lo storico scudetto che incrocia i cent'anni del club biancoceleste, ed una supercoppa UEFA, battendo un imbattibile Manchester United.
Ci sono i ricordi dei nerazzurri, da quel maledetto 5 Maggio, all'ultima di Zanetti a San Siro, che proprio contro la Lazio, salutò San Siro dopo vent'anni in nerazzurro.
L'ultima dell'anno e Mancini, esprime ai microfoni di Sportmediaset, tutta la voglia di vincere e tornare a lottare per la Champions: "la Lazio è un'ottima squadra, sta giocando bene. Sono veloci, sarà una gara difficile, ma l'Inter dovrà fare la sua partita e cercare di essere una squadra, dobbiamo essere cinici. Ci sono tante squadre che lottano per il terzo posto, e noi non dobbiamo staccarci più di tanto".
Sorride lo jesino, ad una domanda sul mercato di Gennaio spiegando qual'è il tipo di giocatore che cerca: "Per Gennaio ci servono due esterni d'attacco. Vorrei un giocatore velocissimo, con grandi qualità tecniche, e che faccia pure gol (sorride il Mancio, ndr), ci serve questo, altrimenti è meglio non prendere nessuno".
Rinforzi a parte, l'Inter stasera scenderà in campo nel solito 4-3-2-1, con in porta l'insostituibile Handanovic; difesa a quattro con D'Ambrosio, Ranocchia, Juan Jesus e Dodò; a centrocampo andranno Guarin, Medel e Kuzmanovic, Kovacic che andrà sulla trequarti, appoggerà Palacio e Icardi che gicheranno in avanti.
La Lazio, che opterà probabilmente per un 4-3-3, scendera in campo con Marchetti tra i pali; pacchetto arretrato formato da Basta, De Vrij, Cana, Radu; a centrocampo andranno Parolo, Ledesma, Lulic, in attacco, Il trio offensivo sarà formato da Felipe Anderson, Mauri e uno tra Klose e Djordjevic, unico ballottagio per mister Pioli.
Milano e Roma, al secondo incrocio in una giornata, la sedicesima, che calerà il sipario su questo 2014 grigio-nero-azzurro, per un Inter che dovrà stare attenta a non abbuffarsi troppo di panettone.
Si deve lavorare sodo adesso, l'obbiettivo è il terzo posto.