Live LoaderVAVEL Live SmallLive Match

Per questa sera è tutto. Johnathan Scaffardi e Vavel Italia vi ringraziano per aver seguito la partita in nostra compagnia.

Termina dopo poco più di 3 minuti di recupero Inter-Lazio. A Milano partita dai due volti, con la Lazio avanti di due reti nella prima frazione e rimontata da un gioiello di Kovacic e dal gol sottoporta di Palacio nella ripresa. Reazione di carattere dell'Inter, ma restano evidenti problemi di uomini e di mentalità. In chiave terzo posto un pareggio che serve a poco su entrambe le sponde. Bene Bonazzoli, artistico Kovacic, male Ranocchia, Dodò, Guarin e Nagatomo.

92' - Dribbling e traversone teso di Campagnaro, nessuno all'appuntamento.

91' - Non ce la fa D'Ambrosio, tocca a Campagnaro.

90' - Palla interessante di F.Anderson, Juan rinviene su Djordjevic.

86' - Finale arrembante dell'Inter. Lazio timorosa e in riserva.

82' - Kovacic!!! Marchetti vola a deviare il colpo di testa del croato!!!

81' - Mauri! La Lazio si riaffaccia davanti! Ultimo cambio ospite intanto. Gonzales per Ledesma.

80' - GOOOOLLLL!! 2-2!!! Scocca l'ora di Palacio!!! L'Inter rimette in parità la partita!! Bonazzoli mette una palla interessante, D'Ambrosio di testa schiaccia per l'argentino ed è poi tutto facile!

75' - Mancini rischia. Fuori Guarin, spazio a Bonazzoli.

74'- De Vrij mette in angolo, Lazio rinchiusa in un fortino, ma l'Inter ci crede.

70' - Icardi finta e calcia, ma Marchetti controlla senza patemi.

66' - Cosa ha fatto Kovacic ?!?!? Un gol pazzesco!!!!!!!!! 1-2 si riapre la partita!! Si coordina al volo da fuori area e mette sotto la traversa!!! Incredibile, San Siro in piedi!!!

64' - Onazi per Lulic nella Lazio.

63' - Palacio! Controlla la palla di Nagatomo e gira col mancino, palla fuori.

60' - Marchetti!!! Conclusione di Kuzmanovic sporcata, ma arriva a mano aperta il portiere!

Nella precedente occasione Tagliavento non ha rilevato l'uscita del pallone, lasciando giocare l'Inter.

59' - Che palla gol per l'Inter!! Kovacic danza sulla linea di fondo, mette a sedere l'avversario e appoggia dietro per Icardi che non trova la porta.

56' - Primo cambio per Pioli. Djordjevic per Klose.

54' - Batti e ribatti al limite dell'area biancoceleste, ma non riesce a incidere l'Inter. Alle stelle Guarin e il pubblico rumoreggia nuovamente.

50' - D'Ambrosio mette giù Klose impedendo la chiusura del triangolo. Primo giallo in casa Inter.

49' - Basta prolunga il pallone messo al centro da Palacio. Sugli sviluppi del successivo corner, allontana la Lazio.

Squadre nel tunnel, pronte a tornare in campo. Nessun cambio nell'intervallo.

Due gol, due gioielli di F.Anderson, nel mezzo un'Inter di volontà, ma non di qualità. Poco gioco e scarse idee. Mancini sul finire del tempo rinnega la scelta Dodò e torna al trequartista, inserendo Medel. Male Ranocchia e Juan, latita la personalità. Passivo pesante.

47' - San Siro fischia!! Il primo tempo si chiude con un possesso palla interminabile dell'Inter al limite dell'area avversaria.

44' - Mancini cambia. Medel per Dodò!

43' - L'Inter non riesce a creare reali grattacapi a Marchetti e dietro la sensazioneè di forte disagio. Mancini sconfortato in panchina.

37' - GOOOOOLLLL!!! 2-0 Lazio!! Che giocata F.Anderson!!!! Ubriaca la scoperta retroguardia nerazzurra e fredda Handanovic!!

36' - Buono l'atteggiamento dell'Inter ora. Qualche leggerezza di troppo, ma è la squadra di casa a far la partita.

32' - Cartellino anche per Klose, duro su Kovacic.

31' - Bordata di Guarin, palla a lato non di molto!

30' - Ammonito Lulic, tocco da dietro su D'Ambrosio.

29 - Cana salva tutto!! Era interessante il traversone di Palacio, pescato da Kovacic.

26' - Confusione in casa Inter, errori banali di Ranocchia e Guarin.

24' - Nagatomo!! Inserimento e conclusione, ma c'è una deviazione. Nasce tutto, come sempre, dal piede di Kovacic.

23' - Nagatomo si trascina il pallone oltre la linea di fondo, San Siro mugugna.

20' - Palla meravigliosa in profondità di Kovacic per Dodò, ma il cross del brasiliano è rivedibile.

Senza problemi Marchetti sul piazzato messo al centro da Kuzmanovic.

18' - Felipe Anderson stende Nagatomo e prende il primo giallo del match.

16' - Inter ora nella metà campo della Lazio, sta salendo Kovacic.

13' - Rimpallato il cross di Dodò, primo corner per l'Inter. Dopo una lunga trama, fuorigioco di Juan e nulla di fatto.

11' - Guarin chiama in causa Marchetti da fuori, l'Inter si scuote.

10' - De Vrij su Icardi! Perfetta chiusura aerea, dopo una bella combinazione Kovacic - D'Ambrosio.

8' - Fuori misura il lancio in profondità di Guarin per Palacio. L'Inter fatica, possesso palla ospite, con Ledesma libero di impostare. Cambia intanto Mancini, Nagatomo scende nei quattro dietro.

6' - Ancora Lazio!! Felipe Anderson batte al volo tutto solo!! Male Nagatomo! Palla alta!

5' - Guarin prova a scuotere l'Inter. Attivo il colombiano in questo avvio, Lazio pronta a ripartire.

2' - GOOOOLLLL!! Lazio già avanti!! Felipe Anderson!!! 0-1, inizio disastroso dell'Inter!! Cross di Radu, Felipe Anderson brucia Ranocchia e infila Handanovic!!!!

Intanto in questo inizio Inter con il 4-4-2, ma Dodò è basso, mentre Nagatomo fa l'esterno alto a sinistra.

20.46 - Mauri e Ranocchia al centro del campo. Stretta di mano, cenno di assenso di Tagliavento ai collaboratori, comincia Inter-Lazio!

Ecco l'undici nerazzurro disegnato sul prato di San Siro:

20.40 - Terminato il riscaldamento in campo, squadre negli spogliatoi per gli ultimi dettagli prima dell'ingresso sul terreno di gioco.

Immagini dal campo:

20.35 - Ausilio, a pochi minuti dal fischio d'inizio, non si sbilancia sul fronte mercato "Abbiamo preso un allenatore importante, cercheremo di accontentare le sue richieste cercando di rispettare le normative UEFA".

20.30 - Analizziamo le scelte tattiche di Mancini. L'esclusione di Medel comporta una mediana dal maggior palleggio, ma meno coperta, mentre l'avanzamento di Dodò porta corsa nel reparto avanzato e agevola il brasiliano, imperfetto in fase difensiva e quindi più in difficoltà da terzino.

20.20 - Inter - Lazio è anche la partita dei ricordi, l'ultima per Javier Zanetti in nerazzurro lo scorso anno. La chiusura netta col passato glorioso, ma economicamente insostenibile, il saluto di Cambiasso, Samuel e Milito.

20.15 - Attenzione a Rodrigo Palacio. L'argentino, alla ricerca del gol perduto, ha segnato in passato 6 reti in 8 confronti contro i biancocelesti.

20.10 - Questi gli uomini a disposizione di Mancini: Carrizo, Berni, Andreolli, Campagnaro, Vidic, Medel, Obi, Mbaye, Krhin, Hernanes, Bonazzoli

20.05 - Diamo uno sguardo alle formazioni ufficiali. Qualche novità nell'Inter. Mancini torna al 4-3-3, rinunciando a Medel. Kovacic si abbassa in mediana, esterni offensivi Palacio e Dodò. Alternativa possibile: 4-4-2, con Guarin pronto a scalare a destra. In regia Kuzmanovic.

Nella Lazio confermate le indiscrezioni della vigilia. Pioli rilancia Klose, Ledesma nel mezzo per l'assente Biglia, Mauri e Felipe Anderson alle spalle della punta centrale.

20.00 - Così invece Klose "Come mi sento nel ritrovare Palacio dopo la finale dei Mondiali? Il calcio è veloce e tutto è già passato. Comunque spero che non giochi così bene come fece allora.Hernanes? Grande giocatore, lo ha fatto vedere alla Lazio e inoltre mi ha aiutato a fare tanti gol"

19.55 - Queste le parole di Hernanes prima del fischio d'inizio a Inter Channel "Il pre gara non è come quello delle altre partite, vedi gli ex compagni, gli amici, mi fa piacere ma dobbiamo concentrarci sulla nostra prestazione per portare a casa il risultato. Giochiamo in casa e dobbiamo a tutti i costi fare i tre punti. Stare fuori mi infastidisce molto, sono stato out per qualche giorno, ho tanta voglia di tornare in forma il prima possibile, ma la gamba è al 100%, ora devo mettermi in condizione per giocare ad alti livelli":

19.50 - I numeri di Mancini contro la Lazio e contro Pioli: nell'unico precedente tecnico ufficiale l'Inter di Mancini si impose per 2-1 in trasferta, a casa del Parma di Pioli, nella Serie A 2006/07. Quindicesimo confronto tra Roberto Mancini e la sua ex Lazio: fino a questo momento il tecnico nerazzurro ha ottenuto un bilancio, a proprio favore, di 6 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte (entrambe per 0-3, sempre quando sedeva sulla panchina della Fiorentina). Il tecnico dell'Inter non ha mai perduto in casa: 4 vittorie e 2 pareggi, lo score - a suo favore - nei 6 precedenti.

19.40 - Queste le maglie che i nerazzurri indosseranno questa sera:

Buonasera e benvenuti alla diretta scritta di Inter - Lazio (20.45). Alla Scala del Calcio una classica del recente passato. Nerazzurri e biancocelesti alla ricerca di un sogno europeo. Passa dai novanta minuti di questa sera - gli ultimi primi della pausa natalizia e del mercato riparatore - la possibile scalata verso una terza posizione che ad oggi sembra non avere pretendenti affidabili. Nel mucchio schiumoso che alberga alle spalle di Juventus e Roma, trova posto l'undici di Pioli, costante, in crescita, dopo qualche patema iniziale, poco più indietro l'Inter di Mancini, rilanciata dal successo esterno di Verona. Conferme e paure, dubbi e quesiti. Milano aspetta l'Inter, ma la Lazio è "animale" che sa far male.

Si parte dalla panchina nerazzurra. Roberto Mancini, se non altro per un passato su opposta sponda, è il personaggio del posticipo domenicale. Dalle perle nelle Capitale, con sulle spalle una squadra e sul petto un simbolo, alla carriera da allenatore, per due volte vestito di nerazzurro. Il Mancini -bis, agli albori, regala i primi segnali di ottimismo e dopo tre partite senza successi - pari nel derby, sconfitte con Roma e Udinese - il tecnico di Jesi punta alla seconda W consecutiva, per preparare al meglio il duello con la Juventus del 6 febbraio.

Sul fronte biancoceleste, il collega Pioli. La Lazio avvia a inizio stagione un nuovo corso. Tecnico pragmatico, concreto. Le prime incertezze presto lasciano spazio a vittorie e sorrisi. Il mercato intelligente di Tare e Lotito consente la creazione di un gruppo solidi, senza stelle e prime donne. La crescita di Candreva, l'arrivo di Parolo e Djordjevic, alla Lazio manca poco per ambire a traguardi importanti. Con l'Inter, esame di maturità per una squadra non chiamata a faticosi voli europei.

Non mancano, per Mancini, i problemi di formazione. Un lutto familiare toglie dall'incontro Osvaldo, lasciando il tecnico con i soli Palacio e Icardi. In aggiunta, dalla panca, il baby Bonazzoli. Il rientro di Hernanes ravviva la mediana, ma il brasiliano non è in grado di scendere da subito nell'arena, come anticipato dall'allenatore in conferenza stampa. Probabile quindi una conferma del centrocampo visto nelle ultime uscite, con Kuzmanovic, Medel e il dilemma Guarin. Qualche sorpresa potrebbe portare il reparto arretrato. Davanti ad Handanovic, con Ranocchia e Juan al centro, possibile impiego per D'Ambrosio e Dodò, con riposo per Nagatomo.

In conferenza stampa, Mancini tocca da prima corde motivazionali, riportando l'Inter a una dimensione da grande. Ritrovare sicurezza, per imporre gioco e tradizione. Si passa poi alle scelte di campo, con accenno al mercato e innesti previsti a gennaio sul fronte esterni. Una battuta anche sul caso Conte - club, con il tecnico aperto alla possibilità di concedere giocatori alla Nazionale "Avendo perso due volte non posso essere soddisfatto del mio primo mese di Inter, ma sono contento del lavoro fatto con i ragazzi e dei loro progressi. Giusto credere al terzo posto, ma non ha senso parlarne nello spogliatoio dopo una vittoria e non farlo se invece perdiamo. Sono convinto che è ancora lunga e che al momento giusto in lotta per la Champions ci saremo anche noi. A Verona ho visto bene la squadra, ma anche la settimana prima avevamo fatto un ottimo primo tempo contro l'Udinese. Poi è chiaro che ci serviva una vittoria. Altro che Juventus alla ripresa, ora dobbiamo pensare solo a fare punti contro la Lazio, che gioca un ottimo calcio e non ha raccolto i punti che meritava. Sarà una gara difficile, ma noi dobbiamo pensare a imporre il nostro calcio".

"Ritrovo anche Hernanes, che sta meglio anche se non può ancora giocare una gara intera. Verrà in panchina e potrebbe entrare. Kovacic? Deve essere quello che cambia una partita, come ha fatto a Verona, anche se è chiaro che non può succedere sempre e non può fare un gol a partita. Mateo può benissimo convivere con Hernanes, un giocatore molto duttile che può ricoprire più ruoli. Sono convinto che i grandi giocatori se ci credono possano giocare insieme. (Su Osvaldo) "Un'assenza pesante, farlo giocare titolare era una possibilità. Palacio? Se avessimo più attaccanti è ovvio che avremmo scelto di farlo riposare per recuperare al meglio dal fastidio alla caviglia, che comunque è in miglioramento. Invece stringe i denti con la solita generosità. E sta facendo comunque bene, gara col Chievo compresa. Ora poi arriva la sosta che potrà soltanto giovargli".

"Ci sono molte cose sulle quali mi trovo d'accordo, lo capisco, lui è il ct e avrebbe bisogno di più tempo, ma è un problema che riguarda tutti i commissari tecnici. Sul fatto di iniziare prima il campionato sono totalmente d'accordo, ma anche di dargli i giocatori per una volta per me non comporta nessun tipo di problema, anche perché so che lui lavora bene". La chiusura sul mercato "Il punto lo abbiamo già fatto, dopo un mese ho le idee più chiare sulla rosa. Di sicuro ci servono due esterni d'attacco che siano fortissimi, completi, veloci e facciano gol. I due che cerchiamo davanti devono fare la differenza, e serve che sappiano fare tutte e due le fasi, anche quella difensiva". Tra ironia e realtà una richiesta d'aiuto in tempo di fair play finanziario e difficili operazioni economiche.

Lazio - Queste invece le dichiarazioni di Pioli "Vogliamo essere all'altezza dell'Inter, squadra molto simile a noi per approccio e obiettivi. Abbiamo avuto un inizio difficile, poi abbiamo preso un buon ritmo, ora sta a noi insistere. Rigiocherei la partita con la Juve perché ci è mancata lucidità, mentre giocando dieci volte contro Milan e Genoa come abbiamo fatto il risultato sarebbe diverso. Meritiamo questa classifica, ora dobbiamo essere bravi a mantenerla".

"A fine gennaio si tireranno le somme, ma rimango dell'idea che per arrivare in Europa serva essere concentrati sulla singola partita. Intanto, ci piacerebbe festeggiare il Natale al terzo posto, e per far ciò dobbiamo avere la capacità di mostrare le nostre qualità a San Siro".

Diverse novità nell'undici di Pioli. Il tecnico pensa al rilancio di Klose. Ballottaggio con Djordjevic per il panzer tedesco, rimasto ai margini a lungo in questa stagione. Dopo i propositi d'addio, il campione del mondo pensa a riprendersi la Lazio a San Siro. Il modulo, 4-3-2-1, con un'unica punta, potrebbe agevolare Miro, supportato da Mauri e F.Anderson. In mezzo al campo, un volto caro al popolo biancoceleste, quello dell'argentino Ledesma, in regia al posto di Biglia, infortunato. Con Ledesma, Parolo e Lulic. Difesa a quattro con Cana e De Vrij in mezzo, Radu e Basta ai lati. Pesantissimo il forfait per problemi fisici di Candreva.

Questa la classifica di Serie A:

Nell'ultima uscita, Inter vincente a Verona con il Chievo. Segnali positivi, a conferma di quanto visto nel primo tempo casalingo con l'Udinese. Squadra alta, circolazione buona, personalità. La rete di Kovacic, il raddoppio di Ranocchia, nel mezzo Handanovic, a evitare guai peggiori. Resta qualche patema in fase di contenimento, qualche disattenzione, figlia di scorie mentali. Quando messa sotto pressione, l'Inter soffre e si espone. Difficoltà normali in un percorso di crescita.

Momento positivo anche per la Lazio. Dopo il pari con il Chievo, due successi per gli uomini di Lotito. 2-1 sul campo del derelitto Parma e 3-0 netto in casa, all'Olimpico, con l'Atalanta.

Sono fino ad ora 142 i precedenti in Serie A nei campionati a girone unico tra Inter e Lazio, 58 i successi dei neroazzurri, 33 quelli biancocelesti, 51 invece i pareggi tra le due formazioni; la Lazio è la squadra contro la quale i neroazzurri hanno pareggiato più partite in A. L’ultimo segno X tra Inter e Lazio a S.Siro risale al 30 ottobre 2004 (1-1), l’ultimo successo dei capitolini è dell’ 8 maggio 2013 (1-3), mentre per i milanesi l’ultima vittoria è dello scorso 10 maggio (4-1). I neroazzurri, hanno conquistato l’intera posta solo 1 volta nelle ultime 5 gare casalinghe di campionato, nelle altre 4 hanno sempre subito almeno 2 reti. Occhio anche a Rodrigo Palacio che ha segnato 6 gol in 8 sfide di campionato contro la Lazio; l’argentino segnò ai biancocelesti una doppietta nella gara del maggio scorso e da quella partita in poi non ha più segnato in gare di campionato (14 gare giocate). Un solo precedente tra Pioli e Mancini vinto da Mancini alla guida dell’Inter, contro il Parma allenato da Pioli nel novembre 2006.