Massimo Moratti torna sulla scena, prepotente. Riecheggiano le parole dell'ex patron nella mente del popolo nerazzurro. L'attacco a Mazzarri, gli screzi con Thohir, l'addio, prima della stretta di mano, ora il ribaltone. "Risultati", questo quanto chiesto da Moratti a Mazzarri, investimenti, questo quanto chiesto a Thohir. Ora, in un sol colpo, tutto. Via Walter, torna Roberto Mancini, un simbolo dell'Inter morattiana, non certo l'allenatore più economico.
Torna Mancini e Moratti sorride. Saluta Mazzarri e riaccoglie Roberto, uno di famiglia. Le prime dichiarazioni sono di facciata, ma emerge chiaramente la soddisfazione per il cambio a livello tecnico. Si avvicina all'idea di calcio di Moratti Mancini, più di Mazzarri, senza dubbio. Si avvicina alla sua idea di Inter, un'Inter di cui giova ricordarlo Moratti controlla ancora buona parte.
Ecco le parole del Massimo tifoso "Mi spiace per Mazzarri, sicuramente ha messo il massimo per far bene. Sono felice per Mancini. Si con cui io ho vinto per primo, è molto bravo e gran lavoratore. Cosa dovrà fare? Non lo so. Thohir aveva in mente di farlo lui, non glielo ho proposto io".