19 punti, terzo posto e miglior attacco del campionato con 20 gol. L'Empoli è avvisato, contro la Lazio non sarà una partita facile, sopratutto per il bel momento di forma che stanno vivendo i biancocelesti, 5 vittorie ed un pareggio (1-1 contro il Verona) il bottino delle ultime 6 gare. Solo il Real Madrid, come riporta l'edizione odierna de Il Messaggero, ha saputo fare di meglio dei biancocelesti aggiudicandosi 18 punti. Una folata di entusiasmo che sorvola nella Roma tinta di biancoceleste. I tifosi sono soddisfatti, non vedevano una Lazio così aggressiva e determinata da parecchio tempo (pressing alto e gioco sulle fasce sono le arme in più di questa squadra). Si intravedono in Djordevic, ammirano Biglia e rimangono piacevolmente sorpresi da Stefano Pioli, capace di trasmettere forte senso di appartenenza alla squadra (prima degli allenamenti fa cantare l'inno ai giocatori) e di proporre tanto bel calcio, facendo ricredere anche i più scettici, che poco apprezzavano la scelta societaria di puntare sull'ex allenatore del Bologna.
Ad Empoli si vola più bassi, fare più punti possibili per rimanere nella tanto cara Serie A, l'obbiettivo dichiarato. In settimana è arrivato anche il prolungamento del contratto a Mister Sarri, verso il quale il popolo dell'Empoli nutre grande affetto, sopratutto per i modi schietti con cui si pone e per la sua grande dedizione al lavoro, un 'work hard' che ad Empoli è stato ed è molto apprezzato, si corre tutti insieme verso un obbiettivo, passando anche dalla sfida domenicale contro la squadra di Pioli, che sarà accompagnata da circa 3.000 sostenitori. Atteso un vero e proprio esodo biancoceleste, sintomo di grande entusiasmo.
Gli indisponibili - Pioli dovrà far a meno di Keita, Radu, Basta e Cataldi. Il talento spagnolo rientrerà, insieme ai suoi compagni, dopo la sosta, nel big match contro la Juventus, lì potrà accendere la sua stagione, ancora a fari spenti. Radu è alle prese con una contusione lombare ed in questi giorni è stato colpito anche da un forte attacco influenzale. Braafheid agirà sulla fascia di sua competenza e gli permetterà di recuperare senza fretta. Basta sembrava che potesse essere disponibile, invece Pioli non lo vuole rischiare, il serbo deve ancora recuperare dalla lesione al gemello, anche per lui appuntamento dopo la sosta.
Per l'Empoli di Sarri rimangono ai box Perticone (mal di schiena) e Guarente (problemi al ginocchio). Si aggiungono al gruppo degli indisponibili Verdi, che con molte probabilità non potrà scendere in campo, lavoro a parte per lui. Al suo posto giocherà ancora Zielinski. Pucciarelli è uscito claudicante dall'allenamento, dopo aver subito una botta al malleolo. Si alzano le quotazioni di Tavano per una maglia da titolare. In difesa, infine, Barba è sempre favorito su Bianchetti per prendere il posto dello squalificato Tonelli.
Il fischietto - Al Castellani arbitrerà per la sesta volta in questa stagione il Sig. Mazzoleni di Bergamo. Per risalire all'ultimo incontro con l'Empoli bisogna considerare la stagione 2008-09, esattamente il 6 dicembre 2008 in occasione della vittoria interna per 2-0 contro il Bari di Antonio Conte che a fine stagione fu promossa in serie A.
L'ultimo incontro con la Lazio invece risale al 5 maggio scorso, quando i biancocelesti ospitarono allo Stadio Olimpico il Verona di Mandorlini: finì 3 a 3,e fu Mauri, a tempo scaduto, ad evitare la sconfitta dei suoi.
Le dichiarazioni di Djordjevic - Ha parlato Filip Djordjevic ai microfoni di Lazio Style, non sono mancate le parole sul derby di Roma, la partita più sentita nella capitale: “Il mio sogno? Segnare un gol nel derby, qua a Roma è importantissimo. I tifosi gia’ parlano del derby, anche se mancano ancora tre mesi. Mi piace tutto di Roma, la città è bellissima, tutti sono gentilissimi con me. Sono molto contento. Le differenze con la Francia? Qui si fa più tattica, in Francia si cura più l’aspetto fisico. Dobbiamo rimanere al terzo posto. Abbiamo una squadra con tanta qualità, faremo di tutto per riuscirci“.
Una 'rifinitura' particolare - Ieri sera la Lazio si è ritrovata intorno ad un tavolo in un noto ristorante romano. Ci sono tutti: mister Pioli, i ritrovati Cavanda e Ciani, i big De Vrij, Biglia e Parolo, i veterani Cana, Candreva e Mauri. E il team manager Manzini. Si fa gruppo e si sta uniti con un solo obbiettivo, mantenere il terzo posto e conquistare in 3 punti al Castellani. Non ci si vuole fermare.
Parola a Mister Pioli- Come ogni vigilia delle partite si sono svolte le conferenze stampa degli allenatori. Partiamo dal tecnico ospite, Stefano Pioli, vero leader di questa 'nuova' Lazio, che non intende sottovalutare il match, con l'Empoli non sarà facile:" E' una buona squadra che avrà voglia di batterci. Giocano un calcio intenso e propositivo ma la loro classifica è bugiarda, hanno fatto soffrire tutti, dalla Juventus alla Roma. Sarà una gara complicata per cui ci siamo preparati bene. Sono sicuro che i miei giocatori la pensano allo stesso modo”. Djordjevic o Klose, questo è il vero dubbio da sciogliere per Stefano Pioli, sopratutto dopo le buone prestazioni del tedesco, che cerca il suo 300esimo gol della sua carriera:"Sicuramente valuto la condizione ma non solo. Ci sono giudizi tattici, caratteristiche da far collimare coi compagni di reparto. Adesso ho la difficoltà, tra virgolette, di poter scegliere. Meglio così che avere altri problemi". Si parla anche della prossima sfida della Lazio, contro la Juventus, ma il mister non intende guardare oltre la sfida del Castellani:"Dalla settimana prossima penseremo alla Juventus. Non fa parte del mio modo di pensare e del nostro modo di ragionare pensare oltre l'Empoli. Se siamo a 19 punti è perché abbiamo preparato una partita alla volta."
Il precedente - Bisogna cambiare data di qualche anno per rivedere in campo Empoli e Lazio al Castellani, precisamente di 9 anni. Era il 25 Novembre quando la Lazio di Delio Rossi non vinceva fuori dalle mura amiche da 8 mesi; ad Empoli si poteva sfatare questo tabù, ma è stato più complicato del previsto. La Lazio andava in vantaggio con Dabo, che gonfiava la rete su punizione al 28esimo, aiutato da una deviazione. Al rientro dagli spogliatoi l'Empoli ribaltava la partita, prima con Bonetto (passato in biancoceleste) e poi con Tavano. Col cuore la Lazio capovolgeva la situazione questa volta a suo favore, con i gol di Tare e Liverani. La Lazio finalmente trovava la vittoria fuori casa in una partita senza esclusione di colpi. Non mancherà lo spettacolo nemmeno in questa occasione. Nove anni dopo ecco a voi Empoli-Lazio.