Continuità, gioco, risultati. Tre quesiti a cui Mazzarri deve dar risposta, ripartendo dai tre punti del Manuzzi. L'esame che attende i nerazzurri non è dei più semplici. La Sampdoria non soffre di vertigini e alberga con consapevolezza nei quartieri alti della A. A San Siro serve la miglior Inter, almeno dal punto di vista caratteriale. Gli uomini saranno i medesimi, perché se la situazione di diversi acciaccati è in progresso, nessuno è in grado di sprintare per la sfida con i blucerchiati.
Sugli esterni ancora spazio per Dodò e Obi, con Mbaye che spinge per un posto da titolare a destra. Nagatomo è in costante crescita e punta la trasferta di Parma, più indietro Jonathan.
Per Guarin un semplice affaticamento. Gli esami hanno scongiurato guai peggiori e il colombiano sogna addirittura il Tardini. Difficile pensare a novità nei tre di mezzo.
Dietro, Vidic, apparso sorridente nelle sedute ad Appiano, scalpita per tornare nell'undici titolare. Ranocchia al centro ha offerto garanzie e Campagnaro non ha sofferto la lunga lontananza dal campo, ma il centrale ex Manchester è in rampa di ri-lancio.
Migliora nettamente Osvaldo. L'attaccante, bloccatosi con la maglia azzurra, prima della partita con l'Azerbaigian, sente profumo d'Europa. Recuperabile per il ritorno con il Saint-Etienne.