Giorno di vigilia, giorno di conferenza stampa in casa Inter.
Alla Pinetina ha quindi parlato Walter Mazzarri in vista della sfida di domani contro il Cesena, ma molti sono stati gli argomenti trattati, soprattutto dopo le tante novità societarie.
Si parte infatti dal rapporto tra il tecino e Massimo Moratti, che ha voluto tendere una mano a Mazzarri: "Mi hanno fatto molto piacere le sue parole. Ma ho già detto che non era mia intenzione mancargli di rispetto. Lo ringrazio, benissimo così. Rapporto con Moratti?Ottimo, non ho mai avuto problemi con nessuno".
Moratti che ha lsciato la carica di Presidente Onorario e con lui ha lsciato anche il figlio Angelomario, un'assenza che potrebbe pesare: "Mi avete chiesto sempre questa cosa. L'anno scorso c'è stato il passaggio veramente importante, io come allenatore ho fatto tutto il possibile per far sì che questo non abbia inciso. Io faccio il massimo per isolare la mia squadra da tutto, per quello che sono le possibilità. Per quanto mi riguarda, momento difficili ne ho avuti tanti, ma ne sono sempre uscito".
Intanto c'è Thohir che continua a rinnivargli la fiducia: "Devo pensare alla partita successiva, quella immediata. Sempre. Il mestiere dell'allenatore bisogna interpretarlo così, questo può darmi forza. Io devo spendere le energie per far rendere i miei giocatori al meglio".
Il presidente parla spesso di progetto per riportare in alto l'Inter, nonostante le evidenti difficoltà mostrate in questo inizio campionato, Mazzarri commenta così: "Quando si rinnova tanto ci sta di incontrare delle difficoltà. Non si può tornare competitivi nel giro di pochissimo tempo: come dice Thohir, riusciremo a tornare competitivi, considerando che il progetto è nuovo e non è facile vedere risultati immediati. Abbiamo iniziato il campionato solo da sette partite, io non lo so. Sarà contento se succederà questo. Come devo fare a evitarlo? Vincendo. Mi sembra che non abbia visto tutte le partite, mancano solo i punti".
Questo, concludendo sul momento societario il pensiero di Walter Mazzarri: "Devo spendere il mio tempo solo per i miei ragazzi, con l'obiettivo di farli rendere al meglio. Io, come allenatore, e i miei calciatori dobbiamo concentrarci solo sul campo. Il resto non ci riguarda”.
Si passa poi ai temi tattici partendo da un commento sul Cesena: "È una squadra tosta, forte, ma dipenderà da noi. Facendo un certo tipo di partita credo che potremmo avere la possibilità di vincere la partita di domani. Ripeto, dipenderà solo da noi".
Per poi addentrarsi nei tanti temi caldi della squadra neroazzurra. Per prima cosa vengono analizzati i problemi di gioco: "I problemi nascono dalla non brillantissima condizione fisica, probabilmente abbiamo pagato proprio questo. Contro il Napoli ho visto un calcio rapido e veloce, tutti hanno pensato a recuperare il pallone, riuscendo anche a imporre il proprio calcio. Ovviamente non possiamo mantenere certi ritmi per tutti i 90', ma la strada è quella giusta. Dobbiamo considerare anche l'avversario. Quando stiamo bene voglio i nostri avversari lontani dalla porta", e i pochi movimenti senza palla: "Chiaramente bisogna muoversi con i tempi giusti, cercando di trovare spazio. Noi abbiamo manovre prestabilite che a volte scattano nei tempi giusti, ma in altri no. Quando staremo bene riusciremo a fare tutto, come abbiamo fatto vedere contro il Sassuolo e anche in Europa League. Non dobbiamo guardare solo i match andati male, perché anche contro il Napoli avremmo meritato la vittoria. Io lavoro sulla prestazione, guardo quella e contro gli azzurri siamo andati bene. Dobbiamo lavorare sul possesso palla".
Ci sono poi alcuni infirtunati che danno vita ad un "probelma esterni": "Ne abbiamo solo tre a disposizione e domani ne giocheranno solo due. Devo ancora valutare, ma la situazione è questa”.
C'è spazio anche per un commento sulla posizone di Obi: "Mediano?Credo sia più utile in fascia, perché può sprigionare la sua forza. In mezzo rischierebbe di essere un po' limitato, anche se è molto duttile. Contro il Saint-Etienne, inoltre, abbiamo recuperato anche Krhin che sarà molto utile alla squadra".
Inifne si parla di futuro: in termini di calciomercato: "All'inizio certamente, era perfetta a livello numerico. Però poi sono arrivati gli infortuni a complicare tutto, infatti adesso abbiamo sette giocatori ai box. Il momento non ci sorride, ma credo che tutto questo rientri anche nelle logiche del campionato, che è molto lungo e stressante. Rispetto allo scorso anno siamo partiti anche prima per l'Europa League. Spero che il momento passi velocemente, per poi aver la possibilità di giocare anche meglio". Ma anche in termini di risultati e obiettivi: "Se non vinciamo non ci avviciniamo al terzo posto, dobbiamo invertire la rotta. Indipendentemente dalla matematica, dobbiamo cambiare rotta, come ho detto. Dobbiamo fare l'impossibile per riuscirci. Ora pensiamo al Cesena, poi arriverà la partita successiva. Per fortuna mi è sempre andata bene".