Torna il nostro consueto appuntamento con “l’Italia che verrà” del venerdì e, come ogni fine settimana, vi proporremo quest’oggi tre schede di nuovi calciatori in rampa di lancio impegnati nel campionato Italiano Primavera. Le incredibili prestazioni di questo giocatore stanno attirando l’attenzione dei maggiori club europei, ma il suo futuro è in Italia ed il club di appartenenza sta provvedendo a blindarlo con un contratto pluriennale: ecco a voi George Puscas, centravanti dell’Inter Primavera.
George nasce a Marghita l’8 Aprile del 1996 e comincia a dare del 'tu' al pallone nelle giovanili dell'Oradea, un club di seconda divisione, dove si fa apprezzare a tal punto che nel 2012 la dirigenza lo premia col passaggio in prima squadra. Qui, come gli capita da sempre, nonostante la differenza d’età con i compagni, si mette in luce con numeri di alta scuola e gol a grappoli che certificano un talento al quale i nerazzurri non restano indifferenti e, spinti dalle referenze più che positive dell'allora osservatore Pierluigi Casiraghi e dalla “raccomandazione” dell’ex interista rumeno Chivu, decidono di investire su di lui. Il solito, infallibile, ds del settore giovanile nerazzurro lo pesca la scorsa estate per 600.000 euro (in prestito con diritto di riscatto prontamente pagato) nel Liberty Oradea, formazione di una cittadina al confine tra Romania e Ungheria. L’Inter riesce a strapparlo alla concorrenza dell’Arsenal di Wenger . Punto fermo dell'Under 21 del suo Paese, Puscas conferma nuovamente le sue grandi doti di finalizzatore abbinate a una tecnica di base ed a un' abilità nel proteggere la palla, tipica del grande centravanti. Nella prima stagione nerazzurra il rumeno mette a segno otto goal in 18 presenze con i 'baby' nerazzurri (bottino impreziosito da una tripletta al Brescia e il timbro nel derby col Milan sotto gli occhi di Thohir), nonchè 3 reti in Coppa Italia, che consentono alla punta di catturare anche l'attenzione di Mazzarri che lo convoca in prima squadra per qualche match della passata stagione pur senza farlo mai esordire in Serie A. L’inizio della stagione in corso è pazzesco, ed i numeri testimoniano la sua superiorità, fisica e tecnica sui pari eta' (anche se il lavoro della squadra alle sue spalle è rimarchevole): capocannoniere del campionato Primavera con 13 reti in 6 gare, cinque gol al Lanciano, tre nel derby di domenica scorsa. Gli occhi dell’Italia formato Primavera sono tutti per lui.
NAZIONALE - La trafila nelle under giovanili rumene inizia con la convocazione nell’under 17 per cinque volte all’età di 15 anni, senza mai timbrare il cartellino. Cambia la categoria e cambia anche il suo ruolino personale: nell’under 19 inizia a segnare come nella squadra di club ed in 7 presenze realizza 5 reti, confermando le sue pazzesche medie realizzative. Infine l’under 21 mette a segno 2 reti nelle 3 gare disputate (uno anche all’Italia di Gigi Di Biagio in amichevole). E c’è da credere che a breve arriverà anche la convocazione con la nazionale maggiore di Victor Piturca.
CARATTERISTICHE TECNICHE E FISICHE - Il classico prototipo di attaccante moderno: ben strutturato fisicamente (185 centimetri) ed agile coi piedi, con notevoli capacità tecniche. In virtù di ciò, oltre a ritagliarsi un ruolo da 'cecchino', quando c'è da scardinare le porte avversarie, George ama svariare su tutto il fronte offensivo con la sfera tra i piedi. Come è successo anche nel derby da noi raccontato live, Puscas non solo ha deciso il match con la sua tripletta, frutto anche della straordinaria vena di Camara, ma ha anche aiutato i compagni in fase di impostazione (assist per il gol dell'1-0). La capacità di chiudere l’azione servendo i compagni sembra essere l'unico neo sul quale lavorare per migliorarlo: d’accordo, in occasione del gol del vantaggio il passaggio per Camara era perfetto, ma in altre due, anche tre, occasioni i suoi passaggi sono stati leggermente imprecisi. Un’ulteriore arma che potrebbe risultare fondamentale al piano di sopra. Ovviamente sembra cercare il pelo nell’uovo, ma con ragazzi così giovani e futuribili è giusto sottolineare anche difetti sui quali lavorare. Ricorda molto Karim Benzema per caratteristiche fisiche e tecniche, giocate e doti balistiche, ma anche a Robert Lewandowski per quanto riguarda rapidità d'esecuzione e 'killer instinct'. L'Inter, in attesa di lanciarlo, può già sfregarsi le mani: e chissà che con Osvaldo ai box non possa arrivare presto il suo momento anche in prima squadra.
FUTURO - Il suo futuro parte, inevitabilmente, dai suoi 13 gol in 6 partite in campionato: una stagione di questo livello, continuando a viaggiare con questa media gol, farà di Puscas uno dei centravanti più prolifici nelle categorie Primavera di tutti i tempi. Se i risultati dovessero continuare ad essere così positivi non c’è da escludere che l’anno prossimo farà parte del gruppo dell’Inter dei grandi. Il futuro della Romania, e speriamo anche dell’Inter, sembra tutto suo e del suo compagno d’attacco Bonazzoli. L’inter può sognare in grande: l’attacco del futuro è in buonissime mani.