APPIANO GENTILE - Inter-Napoli è il grande posticipo della settima giornata di serie A, che ritorna dopo la pausa dedicata alle nazionali. I nerazzurri arrivano da due sconfitte consecutive e hanno assoluto bisogno di risalire la corrente. Alla vigilia della gara, Walter Mazzarri ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”.
Si riparte, dunque, dopo la sosta. È finalmente campionato. “Abbiamo lavorato bene. - comincia il tecnico nerazzurro - Abbiamo analizzato gli errori commessi. Ho visto i ragazzi vogliosi con la convinzione di riscattarsi già da domani. Stiamo preparando la partita in ogni dettaglio, speriamo di poter garantire intensità “. “Noi sappiamo tutto, sappiamo benissimo che c'è da lavorare. - prosegue Mazzarri - Abbiamo toccato i tasti giusti. I ragazzi sanno bene cosa voglio da loro. Una squadra che aggredisca gli avversari, che abbia ritmi alti. Mi interessa che il gioco sia finalizzato al risultato”.
Arrivano poi domande sui singoli. Si comincia da Medel e Kovacic, a Mazzarri viene chiesto se i due potranno giocare dal primo minuto: “Valuterò entrambi oggi. Sapete quello che è successo, oggi faremo delle verifiche e prenderò la decisione migliore. Inoltre Mateo deve gestirsi, noi lo aiutiamo in questa crescita, sia tecnica che umana”. Così, invece, il tecnico di San Vincenzo su Rodrigo Palacio: “La sosta è stata molto importante per lui. Credo che a livello di condizione atletica e psicologica sia molto brillante. Pian piano vedremo il vero Trenza”.
Nelle uscite precedenti la squadra è stata ampiamente fischiata, così come lo stesso Mazzarri. Il tecnico interista dice la sua proprio sulla questione dei fischi: “I fischi non fanno mai bene, i tifosi devono incitare per tutti i novanta minuti. Il dissenso si può manifestare alla fine, ma durante la gara crea solo problemi e tanta pressione. I giocatori ne risentono”.
Mazzarri torna anche sulle ultime partite perse e sui sette gol subiti: “Le statistiche si fondano su grandi numeri. Io analizzo lo sviluppo dell'azione e contro Cagliari e Fiorentina abbiamo subito gol diversi. A Firenze ci hanno fatto due gol da fuori area, mentre il terzo è stato bruttissimo. Mi sono molto arrabbiato per questo. Avremmo dovuto prestare maggior attenzione. Quando ho cambiato modulo non ho visto grandi occasioni per l'avversario. Questo per me è sinonimo di fiducia. Per quanto riguarda i numeri, siamo in torto. Con i ragazzi abbiamo analizzato tutto, quando giochi contro le big le partite sono anche tattiche. Contro il Cagliari è successo qualcosa di strano, l'ho già detto molte altre volte”.
Infine una battuta sugli avversari: “Con il Napoli è sempre una partita affascinante. - ammette il tecnico nerazzurro - Si sa che è una squadra molto forte, organizzata e con un grande allenatore. Sono curioso di vedere come andrà a finire ma, lo sapete, non mi piace molto parlare degli avversari, noi dobbiamo dare il massimo”.