Mazzarri e Kovacic. Riparte da questi due nomi l'Inter di Thohir e i responsi non sono incoraggianti. Il tecnico non rischia, parola di Presidente. Come si evince dalle pagine della Gazzetta dello Sport il magnate indonesiano è intenzionato a dar fiducia all'attuale guida nerazzurra, aldilà delle recenti, dolorose, sconfitte. Thohir punta a un cambio di marcia, a un'inversione di tendenza, prima di tutto sul piano dei risultati. L'Inter deve continuare lungo un progetto tracciato nella sessione estiva e solo un campionato di livello, con la qualificazione alla prossima Champions, può accelerare il ritorno tra i grandi. Il Fair Play finanziario funge da spada di Damocle, con cui la società deve fare i conti. 

Dai numeri al gioco. L'Inter ad oggi non piace, sembra sempre in balia degli eventi. Thohir aspira a maggiore qualità, ma non vuole entrare con prepotenza nelle decisioni del tecnico. Come già al DC United, punta sulla continuità. Una situazione consolidata può portare maggiori frutti di continui cambi repentini, questo in sostanza il pensiero del tycoon

A cozzare con i pensieri di Thohir e i propositi di Mazzarri le risposte del campo. La sosta per le nazionali ha complicato non poco i piani. Osvaldo si è bloccato prima di Italia - Azerbaigian ed è ora costretto a un mese di stop. Nella serata di ieri si è fermato anche Kovacic, unico elemento imprescindibile dell'Inter. Per il croato un problema da valutare agli adduttori. Con alle porte un match delicato con il Napoli, non il miglior avvicinamento possibile. 

Durante la partita tra Italia e Malta è sorto qualche dubbio anche sulla condizione di Andrea Ranocchia. Il centrale è stato inizialmente lasciato in panchina da Conte per far posto nella difesa a tre a Darmian. Dopo l'espulsione di Bonucci, il tecnico ha chiamato a sè Ogbonna. Il tutto ha lasciato pensare a qualche intoppo di carattere fisico per il capitano dell'Inter, ma nulla risulta in tal senso. Che si sia trattato di scelta tecnica o di prevenzione non è dato sapersi, di certo un fremito di paura non è mancato in casa nerazzurra. 

Unica nota lieta il ritorno a pieno regime di Palacio. L'argentino è apparso in palla nell'amichevole disputata in famiglia ed è pronto a candidarsi per una maglia da titolare. A Mazzarri il compito di sbrogliare la matassa del modulo. Palacio - Icardi fin dal primo minuto o Guarin nel ruolo di seconda punta?