Notte di grandi firme a San Siro. L'Inter ritrova il successo e si gode prodezze personali di pregiata fattura. Pablo Daniel Osvaldo disegna un colpo da fuoriclasse concesso a pochissimi. Una semirovesciata improvvisa sgretola le resistenze di Sportiello. A sigillare il match il piazzato di Hernanes, quasi un montante al momento negativo. Il risveglio del Profeta, a dire il vero ancora lontano dai tempi migliori, chiude un match che l'Inter vince con merito, ma anche con qualche errore di troppo. Palacio sbaglia un penalty nella prima frazione, Icardi esce per infortunio, e nella ripresa, con maggior convinzione, l'Atalanta spaventa i nerazzurri, fino al 2-0, Thohir sospira e sorride. L'Inter è da alta classifica.
Mazzarri conferma le indiscrezioni della vigilia e rilancia dal primo minuto Palacio. A destra Jonathan, a sinistra Dodò. In mediana ancora Guarin, con Hernanes alla seconda panchina consecutiva. Colantuono preferisce Bianchi a Denis, con Maxi Moralez sulla trequarti.
Il primo squillo del match al minuto 14. Vidic svetta sugli sviluppi di un corner, ma il pallone incoccia sul montante. Non la prima uscita in area avversaria del serbo, già protagonista a Palermo su palla inattiva. Kovacic prima illumina Palacio poi, poco dopo, impegna Sportiello in prima persona, ma il portiere dell'Atalanta è attento. Al 24' Icardi è costretto a lasciare il campo. Il contatto, duro, con Benalouane, occorso qualche minuto prima, costa la sostituzione al centravanti. In campo Pablo Osvaldo. Palacio si rende pericoloso anche da fermo, ma il gol tarda ad arrivare e per sbloccare il match serve una prodezza. Una punizione battuta non perfettamente da Guarin giunge in area di rigore, Osvaldo si coordina per una semirovesciata e trova una traiettoria incredibile. Anche Sportiello deve arrendersi, al 39' è 1-0. San Siro esplode e all'intervallo il vantaggio è per i padroni di casa.
Colantuono prova a riequilibrare la partita con gli innesti di Gomez e Boakye. Soprattutto l'ex Catania crea grattacapi ai nerazzurri. Le serpentine del Papu creano panico in un Inter meno brillante nei secondi quarantacinque minuti. Al 53' torna a farsi viva la squadra di Mazzarri. Il palo nega la gioia personale a Palacio. Bello il diagonale, ma non è serata per il Trenza. Mazzarri vede il suo undici accorciare il raggio d'azione e cambia. Dentro Hernanes per Guarin, applaudito, e soprattutto M'Vila per Palacio, con Kovacic un passo avanti. Mediana muscolare per frenare la corsa dei bergamaschi. L'Atalanta crea, ma Handanovic, ben protetto, regge e nel finale arriva il raddoppio. Parabola perfetta di Hernanes ed è 2-0. L'Inter sale a quota 8 e torna a respirare l'aria dei quartieri alti.