Continua la rubrica "L'Italia che verrà" con la cronaca di Inter - Udinese. Un Inter  travolgente, quella vista oggi allo stadio "Breda" di Sesto San Giovanni, dove la squadra di Vecchi ha battuto per 3-1 l'Udinese, sconfitta per la prima volta in stagione. 

PARTENZA SPRINT CON PUSCAS- Pronti via, la squadra di Vecchi trova subito la rete del vantaggio con Bonazzoli ('97), ma l'arbitro annulla tutto per una giusta posizione di fuorigioco. Ma il pressing iniziale della squadra non si ferma: Camara ('96) scappa via sulla fascia a grande velocità, conquista il fondo e crossa in mezzo un pallone al bacio, ma sia Puscas ('96) che Bonazzoli arrivano tardi all'appuntamento con il pallone. Dopo lo scampato pericolo i friulani prendono le misure agli avversari e si cominciano a rendere pericolosi: prima ci prova con un'azione di contropiede, che però viene bloccata in extremis da Dabo ('96), mentre poi arriva l'occasionissima del marocchino Jaadi ('96), che salta Donkor e prova la conclusione da pochi passi, sulla sua strada, però, trova un miracoloso Radu, che sventa tutto con un grande intervento. Ma proprio nel miglior momento ospite, arriva il vantaggio dell'Inter: Super lancio di Bonazzoli, che pesca sulla fascia la freccia Camara, che arrivato a tu per tu con il portiere cede il pallone a Puscas, che non può sbagliare da pochi passi; 1-0 e palla al centro. Dopo la rete la partita si apre, con le due squadre che cominciano ad affrontarsi a viso aperto, ma sono ancora i ragazzi di mister Vecchi ad andare vicini al goal con Gnoukoury , che sfiora la rete del raddoppio con una fucilata dalla distanza, ma Meret si fa trovare pronto deviando in angolo la bordata del centrocampista interista. L'Udinese in questa fase è imbambolata e l'Inter ne approfitta alla grande con Gnoukouri ('96) e Camara, che fanno ammattire la mediana bianconera, che le prova tutte per fermarli; è proprio il primo a firmare il raddoppio verso la fine della frazione con un sinistro potente e preciso su cui Meret non può davvereo nulla (da sottolineare l'assist di Palazzi ('96), che serve il compagno con un fantastico passaggio no-look).

L'UDINESE CI PROVA, MA PUSCAS CHIUDE I GIOCHI- Nella ripresa il copione sembra cambiare: l'Udinese, con un moto d'orgoglio, cerca di accorciare le distanze spingendosi in avanti con più convinzione, mentre l'Inter cerca di gestire il risultato, abbassando i ritmi di gioco e approfittando degli spazi vuoti lasciati dagli avversari per colpire in contropiede. Una tattica che dà i suoi frutti, infatti dopo la sfuriata iniziale dei bianconeri, che impensieriscono Radu ('97) solo con conclusioni dalla distanza (prima con Jaadi e poi Jadson), i nerazzurri ritornano padroni del campo e per i friulani sono dolori. Camara ricomincia ad arare la fascia di competenza, Bonazzoli cerca di illuminare le giocate della propria squadra mentre Puscas ricomincia a incutere timore alla retroguardia avversaria. E così, dopo il lampo dell'Udinese, che accorcia le distanze su un rigore realizzato da Zapata ('95) e concesso per un fallo di mano di Puscas sugli sviluppi di una punizione, si arriva al minuto numero 75, quando si abbassa definitivamente il sipario sul match: Baldini ('96) si scatena e con un'azione personale incredibile arriva in area, dove incontra l'opposizione fallosa di Coppolaro ('97); per l'arbitro non ci sono dubbi rigore più ammonizione per il difensore. dagli undici metri si presenta Puscas, che con grande freddezza realizza e chiude il match. Il finale di partita diventa una pura formalità con i nerazzurri che vanno vicini al quarto goal ancora con Puscas, che ci prova con un bel colpo di testa su cross di Palazzi, ma stavolta la palla fa solo la barba al palo.

Una vittoria molto convincente per la truppa di Vecchi, che ha letteralmene dominato il gioco per quasi tutto il match, concedendo poco agli avversari, che sono riusciti a sbloccarsi solo su rigore; grande prova di maturità, che colloca i nerazzurri tra le favorite per la vittoria finale.

I MIGLIORI- È difficile scegliere i migliori tra le fila dell'Inter, che oggi ha sfornato una bella prestazione corale. Nonostante ciò, i più brillanti sono stati Puscas, che continua la sua marcia trionfale (9 goal in 3 partite!!!), Camara, che ha letteralmente incendiato la fascia di competenza, facendo impazzire gli avversari; infine da sottolineare anche la bella prova di Bonazzoli, che non ha trovato il goal, ma ha illuminato più volte, con le sue giocate, la manovra milanese come in occasione del primo goal. Tra i Friulani, invece, il migliore è stato nettamente il marocchino Jaadi, che è stato l'unico a creare qualche grattacapo alla retroguardia avversaria, autrice oggi di una bella prestazione.

DA RIVEDERE- Se proprio si vuole trovare il pelo nell'uovo, nell'Inter si potrebbe rivedere la prova di Donkor ('95), molto insicuro in alcune azioni contro Jaadi, nonostante ciò non è assolutamente una bocciatura, viste le poche palle goal concesse dai nerazzurri. Nell'Udinese da rivedere tutta la squadra, che non è mai stata in grado di opporsi in maniera concreta alle scorribande nerazzurre, che ogni qualvolta provavano ad attaccare, passavano tra le maglie bianconere come un coltello nel burro.

RISULTATI TERZA GIORNATA (GIRONE B):

Atalanta-Virtus Lanciano 4-0
Brescia-Milan 0-2
Cagliari-Verona 0-1
Chievo Verona-Cesena 3-0
Inter-Udinese 3-1
Pescara-Perugia 3-1
Sassuolo-Cittadella 2-0

CLASSIFICA: Inter 9, Pescara 7, Milan 6 (una partita in meno)
Chievo 6, Brescia 4, Udinese 4, Perugia 4, Sassuolo 4, Atalanta 4, Hellas Verona 4, Cittadella 1, Cesena 1, Cagliari 1 (una partita in meno), Virtus Lanciano 0