Il momento positivo crea fiducia e ottimismo, ma l'attenzione è alta, perché il doppio impegno, ravvicinato, costringe Mazzarri a scelte dolorose. Dopo il turnover di Coppa, tanti i possibili rientri in campionato. A confortare è la solidità difensiva. Nelle prime tre uscite la retroguardia nerazzurra ha concesso poco o nulla e in Europa League Vidic è parso troneggiante al centro della difesa a tre. Con lui, pronto al rientro Ranocchia.
Le maggiori novità riguarderanno la mediana. Kovacic, assente in Europa, ha smaltito il problema al polpaccio, accusato nell'allenamento di martedì dopo un contrasto fortuito. Il croato è il faro dell'undici di Mazzarri e il suo impiego resta in bilico tra il desiderio di garantire qualità e la paura di un affrettato recupero. Sicura la presenza di Medel, a riposo per squalifica con il Dnipro. Il cileno ha entusiasmato la piazza per cattiveria e sostanza. La sua aggressività consente all'Inter di non sentire il peso di un doppio tenore a centrocampo. Pronto anche Nagatomo, pienamente recuperato dall'affaticamento.
Davanti il punto fermo è Icardi. Varie le alternative. Osvaldo si è perfettamente abbinato con l'argentino con il Sassuolo, Guarin è sempre più convincente, Palacio sulla via del recupero. La soluzione più cauta vede Hernanes un passo avanti, ma l'Inter ha mostrato di mal digerire il modulo con un'unica punta.