Andrea Ranocchia, fresco capitano dell'Inter, ha parlato in un'intervista esclusa a Sportmediaset. Tanti gli argomenti toccati partendo dall'emozione di una nuova stagione neroazzurra.
"Sono emozionato, ma ho grande voglia di dimostrare tutto il mio valore e di aiutare a riportare in alto questi colori. Il campionato è iniziato, adesso dobbiamo iniziare a vincere. Dobbiamo migliorare il risultato della passata stagione. Io e la squadra giochiamo per vincere e il mister cerca di dare nozioni per vincere. Quello è l'obiettivo e il lavoro, non ce ne sono altri. Mazzarri questa stagione è partito carico, con un gruppo di ragazzi nuovi e giovani che hanno vinto poco e che vogliono iniziare un percorso importante".
Da questa stagione, Ranocchia è diventato il capitano della nuova Inter di Mazzarri e Thohir, sostituendo Javier Zanetti. L'approdo alla fascia non è stato però per nulla scontato visto le tante voci su un suoi possibile addio: "Il calcio cambia in un secondo e a me m'è cambiata la vita. Ma come è cambiata in meglio, può cambiare in peggio. Adesso sta a me impegnarmi ogni giorno e lottare ogni giorno per conquistarmi il posto e qualcosa di importante. A metà campionato c'è stato un periodo difficile, che capita. È già capitato in passato e potrà capitare in futuro. Il passato però è passato e bisogna guardare avanti, impegnarsi e cercare di crescere. È quattro anni che mi danno ovunque, ma sono sempre rimasto qui e spero di restarci a lungo. Qualcuno mi chiama già capitano, ma io sono Andrea e va bene così".
Intanto, dopo un avvio non proprio convincente, c'è da pensare al Sassuolo: "Non lo conoscevo bene, ma in questi giorni ho visto come si muove e penso che avrà un grande futuro per la nostra Nazionale. Comunque so come fermarlo domenica, naturalmente è la squadra che deve aiutarmi. È un grande giocatore e dovremo fare stare molto attenti. Il Sassuolo ha tanti nazionali Under21 come Berardi. È una buona squadra e dobbiamo tenere alta la guardia".
Troppo presto invece per fare pronostici sul campionato: "Il campionato è lungo, ci sono tantissime partite. Dopo una giornata non si danno verdetti. Sarà molto equilibrato, con molte squadre impegnate anche in competizione europee. Sarà un bel campionato".
Infine, Ranocchia si è soffermato anche sul suo ritorno in Nazionale, lui come altri fa parte dei volti nuovi scelti da Conte per rilanciare gli azzurri: "La speranza di far subito bene c'era, abbiamo lavorato tantissimo in quei pochi giorni che abbiamo avuto per provare quello che chiedeva il mister e credo che l'abbiamo fatto discretamente bene. Abbiamo vinto la prima partita delle qualificazioni e adesso ci aspetta un lungo percorso, però le basi le abbiamo messe. Adesso bisogna assolutamente continuare perché ancora è lunga la strada. Meglio Mazzarri o Conte? Sono due grandi allenatori che vogliono vincere. Io ho avuto la fortuna di giocare con tutti e due. Sia nell'Inter che in Nazionale gioco nello stesso ruolo, mi trovo bene ed è molto più facile per me. È tanti anni che gioco a tre e mi trovo bene e ormai ho imparato tutti i movimenti. A quattro ci sono cresciuto. Lavoro per migliorare e dare il massimo e per onorare ogni volta la maglia che indosso, sia della Nazionale, sia dell'Inter".