In origine c'erano Samuel Eto' o e Zlatan Ibrahimovic, ora si parla di Palacio e Icardi. Grandi attaccanti, ma contratti diversi. L'Inter post Triplete guarda ai bilanci con accuratezza, unendo il funzionale al low cost. "Giocatori utili al progetto e che abbiano fame" per dirla alla Piero Ausilio. Come riportato da FcInternews, la squadra nerazzurra ha dimezzato nel giro di pochi anni il monte ingaggi: da 150 milioni a circa 70. E i risultati verranno raccolti presto.
Il presidente Erick Thohir aspetta la vittoria più importante, quella che lo faccia passeggiare per le strade di Giacarta col petto in fuori: il pareggio di bilancio. In pochi hanno sottolineato come il passaggio di proprietà sia stata una scelta senz'altro dolorosa ma economicamente necessaria. Questione anche di rispetto e di senso del dovere, verso se stessi, nel caso di motivazioni personali, e nei confronti dei tifosi.
Ecco dunque i nuovi campioni dell'Inter, con contratti "a progetto". Basta con gli sprechi, meno parole, più fatti e risultati. Una squadra più concreta dalle scrivanie al campo di gioco. Una rivoluzione a tutti i livelli nel segno del fair play e del mercato globale. Il calcio è un'industria, mettiamoci il cuore in pace.