Cala il sipario e resta un pò di amaro in bocca. Mancava il colpo a sorpresa, il giusto rintocco per rendere perfetta una campagna iniziata sotto ottimi auspici. L'Inter resta così, almeno per la prima parte di stagione. Saluta ufficialmente Alvarez, approdato in Premier al Sunderland, e trattiene Guarin, sempre sull'orlo della cessione, ma incatenato dalle richieste nerazzurre. 

Giornata frenetica quella di ieri. Si lavora dal mattino per la cessione del colombiano. Il Valencia e il giocatore trovano l'accordo, ma è l'Inter a far muro. La società di Thohir punta all'obbligo di riscatto, mal visto dagli spagnoli e l'operazione via via si fa più complessa. I nerazzurri attendono la fumata bianca per lanciare l'attacco a Bonaventura, in uscita da Bergamo dopo l'arrivo del Papu Gomez. 

Mentre l'Inter tratta, Verona prima e Milan poi pensano al centrocampista di Colantuono e l'assalto giusto è di Galliani. Sfumato lo scambio Zaccardo - Biabiany per il mancato accordo sull'ingaggio tra il difensore e i ducali, ecco l'operazione lampo. Bonaventura al Milan e Inter a bocca asciutta. In serata nuova pista per Guarin. Il Real è pronto a un prestito oneroso a 3 milioni di euro, ma l'Inter ormai tratta solo per una cessione definitiva sui 15 milioni. Nulla di fatto. 

Mazzarri ha ora un doppio compito. Rivalorizzare il giocatore, probabilmente partente a gennaio, esaltandone l'indubbio potenziale e barcamenarsi davanti con quel che rimane. L'àncora di salvezza si chiama Rodrigo Palacio. Il Trenza è il giusto collante tra mediana e attacco, il partner perfetto per Mauro Icardi. A Torino, con Kovacic e Hernanes la manovra è apparsa troppo slegata e a Icardi i palloni giocabili sono parsi oasi nel deserto. Troppo facile per la retroguardia granata neutralizzare una sola spina. L'ingresso di Osvaldo ha rivitalizzato l'Inter, ma l'italo-argentino ha caratteristiche sinistramente simili a quelle del compagno di reparto.

Resta positivo l'operato di Ausilio, capace di utilizzare al meglio gli scarsi fondi a disposizione. Medel e Vidic rappresentano acquisti di qualità, in grado di garantire esperienza e fosforo. M'Vila, alla ricerca della miglior condizione, ha dimostrato in passato di essere eccellente giocatore. Dodò, piacevole scoperta durante il ritiro estivo, deve confermarsi in campionato, dopo le fatiche d'esordio.

Il doppio impegno potrebbe pesare sull'assetto offensivo, soprattutto se la condizione di Palacio, sofferente a una caviglia, continuasse a presentare il conto. L'alternativa proviene dalla Primavera. Il giovane Bonazzoli, già lanciato ad alti livelli nella scorsa stagione, è carta da non sottovalutare. A gennaio poi si tireranno le somme, mentre sullo sfondo resta sogni estivi. Lavezzi, Borini, purtroppo un altro calcio. 

Inter, acquisti:

Vidic, Obi, Khrin, Berni, Dodò, M'Vila, Medel, Osvaldo, M'Baye, Alborno

Uscite:

Alvarez, Castellazzi, Zanetti, Cambiasso, Milito, Samuel, Rolando, Wallace, Taider, Botta, Mudingayi

(*cessioni e acquisti comprendono calciatori rientrati dal prestito o ceduti in prestito, come calciatori a fine contratto)