Finisce 0-0 la prima gara di campionato tra Torino e Inter. Partita avara di emozioni, terminata con un giusto pareggio tra le due squadre che pochi giorni fa hanno conquistato l’accesso alla fase a gironi dell’Europa League.
L’incontro si apre con un tentativo dalla distanza( largo) di M’Vila, ma la prima vera emozione è il rigore concesso da Doveri al Torino (fallo di Vidic su Quagliarella). La decisione del direttore di gara appare discutibile, sul dischetto ad ogni modo si presenta Larrondo che si fa ipnotizzare da Handanovic: parata e punteggio che non cambia. La gara stenta a decollare, caratterizzata dal possesso palla piuttosto sterile degli uomini di Mazzarri e da alcune ripartenze dei granata; da segnalare l’ottimo impatto di Gary Medel, apparso subito in condizione e sceso in campo con il giusto atteggiamento. Il primo tempo si chiude dunque 0-0, con l’ultimo tentativo dei nerazzurri targato Ranocchia che di testa manda alto sugli sviluppi di un corner.
I primi minuti della seconda frazione sono più divertenti: prima Hernanes lanciato in contropiede serve in ritardo Icardi( che fallisce l’aggancio), poi Quagliarella spreca un’occasione d’oro calciando a lato un pallone passatogli di testa da Larrondo. Arrivano poi i primi cambi, con Ventura che inserisce Sanchez Mino – vivace ma impreciso - al posto di El Kaddouri, e Mazzarri che si gioca la carta Osvaldo che rileva M’Vila. L’attaccante della nazionale italiana si mette subito in mostra sfruttando il gioco aereo, ma nessuno dei suoi due colpi di testa centra la porta difesa da Padelli. Intorno al 70esimo l’Inter vive il suo miglior momento: ancora Osvaldo imbeccato da Hernanes viene fermato da un superbo intervento del portiere granata e Medel non arriva sulla respinta a causa di un dubbio, ma comunque ottimo, intervento in scivolata di Gazzi( autore di una gran prestazione). Pochi minuti più tardi è ancora reattivo Padelli, abile a deviare in angolo una conclusione di Hernanes. Nel finale Mazzarri cambia entrambi gli esterni – dentro Nagatomo per Jonathan e D’Ambrosio per Dodò – ma l’Inter non riesce a pungere.
Il Torino dal canto suo si difende con il consueto ordine, mentre l’ultima emozione della gara è firmata dall’arbitro Doveri, che al 92esimo espelle Vidic reo di aver applaudito ironicamente una decisione del direttore di gara. Nel complesso, si può dire che il pareggio rispecchi pienamente quanto visto in campo: l’Inter da un lato ha mostrato un’indubbia solidità – ottima in tal senso la prova del neo arrivato Vidic – ma dall’altro non è riuscita a sviluppare efficacemente una manovra apparsa ancora macchinosa, mentre il Torino ha disputato un’ottima gara difensiva senza comunque rinunciare ad alcune insidiose ripartenze. Appuntamento fra quattordici giorni, quando a San Siro arriverà il Sassuolo: si attende un cambio di passo della banda Mazzarri.