E' lui. Finalmente è tornato. Tornato a Roma in trionfo, dopo un'avventura storica per la sua carriera e per la sua storia personale come quella del Brasile. Il mondo ancora non ha smesso di applaudirlo e di riempirlo di complimenti. Miroslav Klose, l'uomo dei record, l'uomo simbolo di questa Germania regina e di questa Lazio. Uno di quelli cosi grandi che i tifosi biancocelesti ancora si stropicciano gli occhi quando lo vedono in campo con l'aquila sul petto. Sembra di stare nel pianeta dei sogni del calcio. Eppure è la realtà. Il campione tedesco è a Formello sul serio, è tornato per restare e la Lazio lo abbraccia stretto stretto. Che nessuno provi a toccare Miro, condottiero silente ed indiscusso della testuggine biancoceleste, sia in campo, sia fuori. Roma non vedeva l'ora di riaccoglierlo a braccia aperte.
Appena prima di pranzo, oggi a Formello, c'è stata la prima conferenza stampa dell'anno di Miroslav Klose. Come al solito un Klose sereno e posato, ma assolutamente sicuro e determinato riguardo i suoi obiettivi e quelli della squadra.
La stagione che sarà - "E' stato importante firmare con la Lazio prima del Mondiale" inizia il tedesco. "Spero che questo mio anno alla Lazio sia diverso, voglio fare più gol rispetto all'anno scorso, ho avuto diversi infortuni e non ho avuto lo stato di forma che avrei desiderato. Sono contento del nuovo allenatore e dei nuovi compagni. Spero per il meglio". Poi continua:"Voglio migliorare, l'anno scorso non mi è piaciuto tanto. Inter, Milan, Juve e Roma sono in vantaggio in partenza. Vedremo come giocheranno e la loro forma durante l'anno. Ma io penso solo alla Lazio"
Obiettivi da raggiungere - Gli obiettivi di Klose sono quelli della Lazio: "Vogliamo ottenere l'Europa. Poi vedremo se potremo lottare anche per una posizione più alta. Ci prendiamo tutto quello che viene. Ma prima dobbiamo giocare come una vera squadra. Visto che giochiamo solo la domenica, possiamo vincere le partite anche nell'ultima mezzora. Questa Lazio mi piace. Dobbiamo continuare a lavorare insieme. E' importante stare bene e dare tutto per la Lazio."
Compagni d'attacco - Fondamentale è il gioco di squadra e l'innesto di nuovi giocatori in rosa: "Quando sono arrivato io, la Lazio ha comprato 6 giocatori e la squadra è andata bene. Speriamo che quest'anno possa succedere lo stesso". Poi un commento sul nuovo compagno di reparto: "Djordjevic mi piace tanto, l'ho visto in allenamento. Mi piace come si muove, sa calciare con entrambi i piedi. Ha voglia, questo per me è importante. Quando uno ha voglia, vuole sempre imparare. E' un bravo ragazzo, sono sicuro che prenderà il mio posto o giocheremo insieme. Deciderà il mister".
I consigli del campione - La Germania come modello da seguire: "A Tavecchio consiglierei di lavorare con i giocatori giovani. In 10 anni nel calcio tedesco sono cresciuti nei vari club. Ci sono tanti giovani che giocano durante l'anno in Bundesliga. Quando sono bravi poi, giocano pure in nazionale". Poi una dritta per Conte:" In nazionale è importante avere calciatori vecchi e giovani. Non dipende dalla tattica. Bisogna avere il giusto carattere e ed essere orgogliosi di giocare in nazionale".
Il Klose del domani - Che farà Miro Klose da grande? "Io trovo sempre la mia strada, quella giusta. Non importa se scrivono cose negative su di me. Con la Lazio ho un contratto di un anno più uno. Dopo voglio provare a prendere sicuramente la licenza da allenatore. Nel calcio non si sa mai che può succedere".
Miro chiama i tifosi - "E' difficile giocare senza tifosi, noi sappiamo che possiamo fare qualcosa per cambiare la situazione. Se diamo tutto in campo, possono tornare allo stadio. Con loro dietro di noi, possiamo vincere tante partite in casa. Così è difficile. Spero che la Curva si riempia, ma dipende anche da quello che faremo. Dovremo dare tutto per la maglia".
Miroslav Klose c'è. La Lazio ha il suo mentore ed è pronta per la nuova stagione, questa è la rotta, questa è la direzione.