L’Inter non è più spendacciona. E’ questo quanto risalta agli occhi, numeri alla mano, nel passaggio di consegne da Massimo Moratti a Erick Thohir. Con l’addio degli ultimi eroi del Triplete – Cambiasso, Zanetti, Milito e Samuel – la società nerazzurra ha risparmiato circa trenta milioni.
Un monte ingaggi che è andato via via diminuendo dalla stagione successiva a quella in cui l’Inter salì sul tetto d’Italia, d’Europa e del mondo. Nell’annata 2010-2011, infatti, questo superava i 170 milioni lordi, con il solo Eto’o che ne guadagnava ben 21 (10,5 netti), seguito da Sneijder (6 mln), Milito (5 mln), Cambiasso e Julio Cesar (entrambi 4,5 mln).
La scorsa stagione è stata quella, invece, del graduale arrivo ad un monte ingaggi di circa 100 milioni lordi, con Milito in testa alla lista dei calciatori più pagati, seguito da Cambiasso, Palacio, Chivu e Guarin.
Il grande taglio, però, così come lo chiama il quotidiano Tuttosport, è avvenuto in questa stagione, sotto la proprietà indonesiana. Il monte ingaggi attuale, senza contare i due nuovi acquisti (Osvaldo e Medel) e i partenti (Taider), è pari a 75 milioni lordi. Ma ciò che salta subito all’occhio è soprattutto l’ingaggio più alto: non più cifre faraoniche, ma contenute. Dai 21 mln lordi di Eto’o, i 12 di Sneijder e i 10 di Milito, si è passati a, massimo, 6 mln lordi, ossia 3 milioni netti. E sono solo in tre a percepire tanto: Vidic, Palacio ed Hernanes. Seguono Guarin (2,8 mln) e Ranocchia (2,3 mln).
C’è, infine, da aggiungere che, mentre il mercato in entrata è quasi chiuso (si aspetta Rolando e magari Biabiany), in uscita c’è una lunga lista di calciatori: da Campagnaro a Silvestre, passando per Obi, Mbaye e Laxalt, concludendo con Botta e Guarin. Soprattutto il colombiano, che percepisce 5,6 mln lordi a stagione. Ecco da dove l’Inter potrebbe ricavare il tesoretto per puntare all’esterno tanto desiderato da Walter Mazzarri...