Diventano 3 le sconfitte del Milan nella Guinness International Champions Cup. I rossoneri perdono anche la terza sfida contro il Liverpool, che si impone per 2 reti a 0, e raggiunge in Finale il Manchester United, che sempre ieri sera aveva battuto il Real Madrid, davanti a circa 110000 spettatori. Finisce quindi nel peggiore dei modi la Guinness Cup per il Milan, 10 reti subite e soltanto un segnata. Ma a preoccupare maggiormente i tifosi rossoneri, è il ritardo evidente, sia a livello fisico che di gioco, anche rispetto alle altre due squadre Italiane ( Roma ed Inter) impegnate nella competizione.
La sfida con il Liverpool ha mostrato le lacune evidenziate anche nelle prime due partite, troppo spazio tra difesa e centrocampo, e la mancanza di un giocatore in grado di dettare i tempi alla squadra. E' sembrata ancora una volta troppo spaesata la squadra di Inzaghi, senza una vera e propria trama di gioco, e in molte, circostanze senza idee. Unici aspetti positivo sono stati la voglia di non perdere e la fase di non possesso.
Mister Inzaghi si affida ancora una volta al 4-3-3, ma cambia molti uomini in campo rispetto all'ultima partita. Si rivede Abbiati tra i pali supprotato da Abate, Rami, Bonera e De Sciglio in difesa; Essien veste i panni del regista, coadiuvato da Saponara e Muntari. Pazzini agisce da punta centrale, con Niang ed El Shaarawy che si sistemano sulle corsie esterne. Il Liverpool, già sicuro della finale, schiera pochissimi titolari.
Dopo alcuni minuti di stallo, i Reds iniziano a macinare gioco, con i rossoneri impegnati soprattutto in fase di copertura. Passano appena 16 minuti ed il Liverpool passa in vantaggio. Gravissimo errore di Essien che si fa rubare il pallone da Allen come se fosse un ragazzino alle prime armi; il centrocampista si invola tutto solo verso Abbiati, ma piazza troppo il tiro che si infrange sul palo, Sterling è veloce a fiondarsi sul pallone e a provare il tiro, parato miracolosamente dal portiere rossonero, che però non può nulla sull'ulteriore conclusione di Allen. Il Milan, spaesato, non riesce a macinare gioco, ed i Reds sembrano implacabili. L'arbitro concede un generoso rigore su Sterling, ma Lambert si lascia ipnotizzare da Abbiati che effettua un'ottima parata. Terzo rigore sbagliato in carriera dall'ex giocatore del Southampton. Si va negli spogliatoio con un solo tiro dei rossoneri verso la porta di Mignolet. Nella ripresa si rivede in campo Balotelli, anche questa volta impalpabile. Dopo la solita giostra dei cambi il ritmo del match cala notevolmente, il Liverpool amministra e il Milan non riesce mai a rendersi pericoloso. Nel finale del match i Reds trovano il raddoppio con una bella conclusione di Suso che mette fine all'incontro.
C'è davvero tanto da lavorare per questo Milan, ma di certo Inzaghi non può fare miracoli con a disposizione la stessa squadra che nella scorsa stagione ha concluso all'ottavo posto, perdendo ben 13 partite. La società sembra fossilizzarsi sull'acquisto di un esterno d'attacco, ma urgono rinforzi soprattutto in difesa e a centrocampo, dove mancherà ancora per molto Riccardo Montolivo.
Mercoledì 3 Agosto il Milan disputerà l'ultima amichevole negli Stati Uniti contro il Chivas.