Miroslav Klose, lo conosciamo ormai. 36 anni. Coppa del mondo 2014. Germania - Ghana, seconda giornata dei gironi, gruppo G, lo scorso 21 giugno. Veloce come sempre, rapido come un rapace. Entra in campo al minuto 69', al 71' è già in rete. Pochi minuti e ha già puntato le ali. Una palla nell'area piccola degli africani, tiro da sinistra, occhio pronto e tap-in vincente, come ci ha abituati in campionato. Ma questa per l'attaccante laziale non è stata una rete come le altre. Klose lo sa bene e si esalta. Corre e festeggia come un ragazzino, con capriola annessa. Dopo aver raggiungo il record di Gerd Muller, si aggrappa finalmente a quello imbattuto de "O Fenomeno", ed eguaglia il numero di gol piazzati dal più grande marcatore di sempre della coppa del mondo. Ronaldo non è più solo in vetta. Ma non c'è da stare tranquilli per lui, Miro Klose non sembra affatto volersi accontentare di questo gol numero 15. "Tifate contro Klose, non voglio che superi il mio record" ha twittato il Fenomeno rivolgendosi alla Torcida, all'apertura dei mondiali. Per poi ripiegare, dopo la prestazione del Panzer contro la selezione africana, in un più generoso: " Benvenuto nel Club". Klose voleva giocarsi in tutto per tutto in questo mondiale, e certamente non si può dire che non si sia risparmiato in serie A quest'anno.
Intanto, aspettando l'eventuale sedicesimo gol che porterebbe il tedesco in vetta alla classifica dei marcatori di sempre in una competizione mondiale, Lotito si coccola il suo gioiello sui giornali, come un padre che tesse le lodi del proprio figlio davanti a tutti gli altri. E' solo suo. Per altri due anni in biancoceleste. I tifosi laziali sperano che anche la prossima stagione a Roma per l'attaccante sia un'esplosione di record, dopo la delusione di quella appena trascorsa, nella quale il tedesco è praticamente scomparso dall'erba dei campi da gioco per tutto il girone di ritorno.
Resta il fatto che Klose sta dimostrando nuovamente, come se ce ne fosse ancora bisogno, il campione indiscusso che è. Ma la saga mondiale con Ronaldo non finisce qui, perchè il brasiliano continua a commentare: " Klose potrà superarmi, sapevo che il mio record non sarebbe rimasto imbattuto in eterno. Ma Muller è giovane, continuerà a segnare e lo supererà a sua volta". Rincara la dose Ivan Zamorano, ex interista: "I record contano poco, Klose potrà entrare nella storia ma Ronaldo è di un altro pianeta". Ora, che il tedesco segni ancora in Brasile, o che non lo faccia più per niente, per i laziali il nome di Klose è già marchiato a fuoco nella storia del loro club e il suo valore non è assolutamente in discussione.