Nell’ultima conferenza stampa di stagione, quella che precede la gara con il Chievo, atto conclusivo del campionato nerazzurro, ad Appiano Gentile è toccato al direttore sportivo Ausilio far le veci di mister Mazzarri. Il tecnico toscano tornerà a parlare verosimilmente domenica sera al termine della sfida contro il Chievo per un suo bilancio stagionale da tempo atteso e sempre rimandato a giochi ormai chiusi.

Il dirigente interista ha dunque analizzato l’ultima tappa di campionato e dato risposte in merito alle pressanti questioni mercato e obiettivi futuri determinando sempre più il taglio netto con il passato come dimostra anche la conferma dell’addio a Cambiasso.

“Informalmente ci parlo tutti i giorni. Abbiamo condiviso tante cose insieme, ci legano stima e amicizia. C’è rispetto reciproco. Questa mattina abbiamo parlato ufficialmente e gli è stato spiegato che per motivi di strategia e rinnovamento abbiamo pensato di non proporre il rinnovo del contratto. Non abbiamo discusso in termini economici, lui non ha chiesto nulla a riguardo. Mi piace pensare che sia una persona che in un modo o nell’altro tornerà all’Inter.”

La matematica ormai consolida i nerazzurri al quinto posto: “Ci aspettavamo esattamente questo e lo abbiamo ottenuto con un turno di anticipo. È normale all'inizio pensare di vincerle tutte. Man mano la stagione ci ha detto che l'obiettivo era quello di rientrare in Europa, domani andiamo a Verona senza l'ansia del risultato. Abbiamo recuperato giocatori che in passato hanno avuto difficoltà e sapete a chi mi riferisco. Sono contento che alcuni giovani si siano affermati. Ora pensiamo a costruire il futuro insieme. Siamo soddisfatti”.

Inevitabile affrontare la questione sul possibile prolungamento di contratto a Mazzarri. Ausilio risponde facendo riferimento alla situazione attuale: “Penso che non ci saranno problemi. Certo, dovete chiederlo anche lui. Quando si parla di contratto ci sono molte cose da valutare: staff e mercato per esempio. Cose che richiedono tanti giorni per programmare bene il da farsi e alla fine sono convinto che sarà felice di continuare con noi. Abbiamo già buttato giù l’idea di proseguire fino al 2016, il mister vuole pensarci. Credo però che non servirà molto tempo per arrivare ad una decisione. L'obiettivo è arrivare al ritiro con le idee chiare. Alla fine troveremo sicuramente un accordo. Mazzarri non è uno che ha difficoltà a lavorare in scadenza di contratto, se vuol dire arrivare secondi e fare la storia del Napoli come ha fatto. Non abbiamo pensato a nessun altro. Sarà lui l’allenatore dell’Inter  prescindere dal rinnovo. Ci piacerebbe comunque andare verso questa ipotesi.”

È ormai una certezza che molti dei grandi nomi che hanno fatto la storia dell’Inter di questi ultimi anni lasceranno la squadra a fine stagione. È lecito pensare che  ci sia preoccupazione nel processo di sostituzione: “Preoccupati lo siamo. L’Inter recente ha costruito i propri successi su di loro. Ci mancherebbe che non ci sia preoccupazione a pensare di sostituirli ma una società deve fare delle scelt, magari impopolare e difficile, ma deve farla. La volontà è quella di aprire un nuovo ciclo. Zanetti sarà un dirigente dell’Inter, importante per la struttura, sarà un punto di riferimento. Con Milito già da qualche tempo ci eravamo detti cosa sarebbe accaduto a fine stagione. Non sarà facile sostituirli ma sono sicuro che anche nella rosa attuale ci sono dei giocatori che, con età ed esperienza, possono avvicinarsi a quello che hanno fatto questi grandi campioni.”

Questione mercato: “Sicuramente ci sarà qualche giovane al rientro in quanto alcuni meritano di far parte della storia dell’Inter. Non abbiamo ancora deciso niente. Non abbiamo parlato con il mister dei nomi. Sarà tutto legato al mercato che comunque sarà equilibrato e fatto di risorse che cercheremo di procurarci anche con le vendite. Alvarez? Ha ancora due anni di contratto, non vogliamo privarcene. Abbiamo iniziato a parlare di rinnovo ma non abbiamo ancora raggiunto l’accordo per questioni economiche ma questo non vuol dire che non possa accadere, c’è ancora tempo. Chi sarà il nuovo capitano? Domani ci sarà ancora Zanetti, faccio fatica a pensare ad un sostituto. Ranocchia però è un serio candidato.”

E ancora: “ Jonathan ha il contratto in scadenza nel 2015, lo incontreremo nei prossimi giorni. Per quanto riguarda Rolando lo volgiamo tenere ma non vogliamo farci prendere per il collo, la società non è delle più facili ma penso che lan volontà del giocatore conterà molto. Campagnaro è perfettamente integrato nel gruppo e ha un ottimo rapporto con il mister, ha solo avuto continui problemi fisici in un momento determinante della stagione.”

Mercato in entrata. “Ince e Nilton? Per Tom Ince non è fatta assolutamente. È un giocatore giovane in scadenza di contratto. È affascinante che suo padre abbia giocato qui ma ancora non c’è stato nessun impegno, aspettiamo con calma una risposta. Per quanto riguarda Nilton lo stiamo seguendo come tanti altri, lo stiamo valutando.”

Al dirigente viene poi chiesto se covasse del rammarico per Livaja: “Si, c’è rammarico, si pensava anche al rientro in principio ma è stato costante un certo tipo di atteggiamenti che hanno rallentato la sua crescita.”

Ausilio chiude poi facendo complimenti al settore giovanile: “ Il settore giovanile è un settore che funziona da anni, il gruppo è coeso e ci da davvero molte soddisfazioni.”