Passano i giorni, ma un derby così, perso, male, non si dimentica. In casa Inter resta l'amarezza, la delusione, non tanto per la sconfitta, quanto per una prestazione vuota, inammissibile in una stracittadina da sempre carica di significati aldilà dei valori in campo, delle esigenze di classifica, delle ambizioni del momento. Milan - Inter conta, sempre. A commentare la prestazione recente dei nerazzurri è Mateo Kovacic, uno dei più giovani in campo. Anche lui è naufragato nella voragine che ha avvolto l'intera banda Mazzarri.
"Purtroppo, contro il Milan abbiamo giocato male. Ci siamo chiusi eccessivamente, io e tutti i miei compagni. Adesso bisogna recuperare terreno e fare una buona gara contro la Lazio”.
In occasione del ventesimo compleanno è giunta la famiglia a supportare il ragazzo che nell'ultimo periodo ha ritrovato il campo, dopo una difficile parentesi: “Sì, sono venuti i miei genitori e la mia fidanzata, ma non abbiamo ecceduto in festeggiamenti poiché mi restano da giocare altre due gare importanti. Carrizo? E’ più grande di me, siamo nati lo stesso giorno. Ho tanto rispetto, ma per regalo gli ho fatto due gol”.
Due gare, partendo dalla Lazio, per completare il progetto Europa League e ripartire l'anno prossimo, da Kovacic e dai nuovi innesti promessi da Thohir. Sarà per forza di cose un'altra Inter.