Nella gara degli ex finisce con un pareggio che accontenta tutti e nessuno. Inter e Napoli regalano uno 0-0 di spettacolo ed occasioni in uno degli anticipi di questa trentacinquesima giornata di Serie A. Tante le emozioni, spalmate in 90 minuti in cui succede di tutto. E’ mancato davvero solo il gol a San Siro. Dal 1994 non si finiva sullo 0-0 nel tempio del calcio milanese.
Se le danno di santa ragione, soprattutto nel primo tempo. Ritmi altissimi, capovolgimenti di fronte continui per una prima frazione di gioco divertente in cui si produce tanto, soprattutto gli uomini di Mazzarri, ma si concretizza poco. Un’occasione ghiotta per parte: Callejon per i partenopei, Icardi per i padroni di casi. Ben 14 totali. E se Reina è chiamato all’impresa per ben due volte in avvio, Handanovic non ha poi molto lavoro da sbrigare, si sbaglia molto in attacco. Inter decisamente meglio nei primi quarantacinque minuti dunque, soffre poi un calo fisico nella ripresa che favorisce la pressione degli azzurri. Il palo di Inler al minuto 83 ne è la sintesi perfetta. Tanti gli errori in fase di conclusione nonostante le molteplici occasioni create da entrambe le parti. Gli uomini di Benitez perdono Higuain a pochi minuti dal termine. Duro l’intervento di Andreolli che lo costringe ad uscire in barella. Probabile contusione alla caviglia per l’argentino che rischia la finale di Coppa Italia.
Le occasioni migliori le ha avute il Napoli, l’Inter ha costruito di più ma Reina e un pochino di sfortuna hanno giocato contro. Riuscirà mai Thohir a vedere una vittoria dalla tribuna? Con quello di questa sera arriva il pareggio numero 15 in stagione per i nerazzurri. Deludente la prova di Hernanes, più volte al tiro da fuori ma poco incisivo nel gioco. Deludente anche D’Ambrosio spesso in affanno. Premio, per quanto fatto vedere in campo, a Kovacic. Gara magistrale la sua: rifiniture sempre perfette per ogni compagno, assist al bacio, incisività e costanza, ogni azione dei suoi è partita da lui.
La classifica dunque si muove poco. Il terzo posto è ormai in cassaforte per gli azzurri. Gli uomini di Mazzarri invece restano in corsa per un posto in Europa League a tre giornate dalla fine ma difficile pensare che possano approdare alla competizione europea senza prima passare dai preliminari.
PRIMO TEMPO Parte fortissimo il Napoli tanto che dopo soli 20 secondi Insigne regala un cross perfetto a Callejon che spizza di testa senza però trovar la porta. Se il buon gioco si vede all’avvio è davvero tempestiva la risposta di Hernanes. Il brasiliano, infatti, al 3’ scarica di prima intenzione da fuori area uno dei suoi tiri migliori che però non impensierisce Reina. Continui capovolgimenti di fronte e ritmi altissimi nei primi minuti. I partenopei si fanno vedere con Henrique, un minuto più tardi, ancora con un destro potente ancora da fuori area. La foga agonistica dell’avvio lascia il posto ad un momento di stallo, i nerazzurri gestiscono il pallone, il Napoli rimane attendista. Ma Reina salva tutto in due minuti di follia. Prima sventa l’ennesimo tentativo da fuori di Hernanes che, partito in contropiede, si gira e scarica con il sinistro un bolide potentissimo agguantato dal portierone azzurro. Poi, poco più tardi, si supera deviando in angolo un destro insidiosissimo, dopo un dribbling incredibile nello stretto, di Kovacic sul primo palo.
Nonostante sembra prendere ancora le misure all’avversario ed essere più lento in questa fase, il Napoli c’è. E al 12’, Callejon si mangia l’impensabile. Sontuosamente imbeccato da Mertens, lo spagnolo, tutto solo, mette di prima di un niente alla destra di Handanovic. Questa è la prima vera occasione del match che regala tantissimo. Cresce infatti nuovamente il ritmo. Icardi al 14’ si gira in area e scarica a botta sicura. Tiro potente ma la retroguardia partenopea lo mura. Entrambe cercano il vantaggio, l’Inter sembra averne di più ma spreca molto. Al 19’ Jorginho perde palla, Palacio si invola in contropiede e scarica appena fuori dall’area un destro in rasoiata che esce di poco.
E’ un continuo alternarsi di fronti. Mertens prova su punizione ma Handanovic è attento e segue il pallone spegnersi sul fondo (20’). Un minuto più tardi ancora Napoli. Ancora Callejon. Lo spagnolo in contropiede sfonda in area ma invece di calciare sceglie il passaggio ad Higuain disinnescato dalla retroguardia nerazzurra. Al 24’ prova la punizione di sorpresa Kovacic ma Reina para senza problemi. Al minuto 26 Rizzoli giudica da giallo l’intervento fuori area di Britos su Palacio servito magistralmente da Icardi e lanciato a rete. Potevano esserci gli estremi per il rosso se il direttore di gara avesse giudicato l’azione come chiara occasione da rete. Sugli sviluppi della punizione, Palacio va sul primo palo, Reina risponde presente.
I nerazzurri provano spesso il tiro da fuori senza troppa fortuna. Le due squadre sono già molto lunghe, sono evidenti le difficoltà in difesa per entrambe. La gara è comunque attivissima. Davvero strepitoso Kovacic, tutte le azioni dei suoi passano da lui. Al 29’ arriva la seconda vera occasione del match sui piedi di Icardi che però manca l’appuntamento con il gol. Il nerazzurro, solo a tu per tu con Reina, preferisce esibirsi in un dribbling di troppo sul rientrante difensore partenopeo quando bastava calciare in porta di prima intenzione. Anche Inler prova un tiro centrale da fuori che finisce sul fondo. L’Inter si spegne a dieci minuti dal termine e subisce le offensive centrali degli ospiti ma Ranocchia chiude tutto. Al 43’ Kovacic regala ancora un pallone impeccabile per Icardi che avrebbe l’occasione per il vantaggio se il guardalinee non fischiasse un fuorigioco millimetrico a fermar tutto. Davvero ottima la segnalazione. Non succede più nulla, non c’è recupero. Squadre negli spogliatoi sullo 0-0. Tanti tiri in porta in questa prima frazione di gioco, 14, tante occasioni, due pericolosissime, una per parte. Reina si supera in avvio. Tutto ancora da decidere.
SECONDO TEMPO In campo gli stessi 22, Mazzarri e Benitez non cambiano. L’Inter gioca l’inizio di ripresa in posizione molto arretrata. E il Napoli ha subito due clamorose occasioni per passare in vantaggio. Prima Nagatomo salva tutto su Higuain a botta sicura, poi Handanovic dice no a Mertens e il pallone si spegne sul fondo. Al 51’ è Palacio a girare di testa un ottimo pallone di Nagatomo dalla sinistra, il Trenza anticipa Reina ma il pallone esce di un soffio. Si teme per Albiol, travolto da Reina in uscita. Un minuto dopo il gioco però riprende senza problemi.
Il Napoli sembra comunque averne di più in questa ripresa, i nerazzurri sono schiacciati. Hernanes ci prova ancora con il sinistro da fuori che non crea problemi alla retroguardia partenopea finendo alle stelle. Deludente la prova del brasiliano, poche idee le sue. Viene anche ammonito ma non era diffidato. Al 64’ qualche problema per Icardi dolorante ad un ginocchio su azione da calcio d’angolo. Riesce però a continuare e l’Inter torna a spingere. Cala la tensione e aumentano gli errori. Sono tantissime le imprecisioni da ambo le parti. Al 68’ un opaco D’Ambrosio, dolorante ad un polpaccio, lascia il posto a Zanetti. Due minuti più tardi è il turno di Mertens, al suo posto Hamsik. La partita è noiosa, succede veramente poco. I nerazzurri sono calati tantissimo fisicamente, serve brillantezza. Il Napoli ha il pallino del gioco. Tanto che Higuain ha la chance di sbloccare il match al 75’. Giocata magistrale dell’argentino che lascia sul posto Campagnaro e si presenta a tu per tu con Handanovic. La conclusione con il sinistro però non è precisa e finisce alta.
Mazzarri richiama anche Hernanes per Guarin (75’). A dieci dal termine ultimo cambio per i padroni di casa. Esce Icardi, non in perfette condizioni, per Kuzmanovic. Che mazzarri voglia mantenere il pareggio?
Ci si risveglia improvvisamente a San Siro. Succede tutto in un minuto. Prima Nagatomo crea il panico in area chiamando Reina al superintervento poi, sul capovolgimento di fronte, va via Inler che mette a sedere un difensore e spara sicuro con il sinistro: PALO PIENO!
Il tempo di riprendersi che Higuain è costretto a lasciare il campo in barella e visibilmente provato dopo il duro intervento di Andreolli in scivolata, che rischia grosso, ma che comunque interviene regolare sul pallone. L’argentino lascia il campo accompagnato dagli applausi di San Siro, a rischio la finale di Coppa Italia. Problema alla caviglia, sembra “solo” una fortissima contusione. Al suo posto l’ex Pandev (86’). 5 i minuti di recupero per provare il tutto per tutto. Guarin prova ad andare via in percussione ma è un fumo di paglia. Non c’è più tempo, non succede più nulla. Pari e patta a San Siro.