Nelle mani di Handanovic, nella testa di Rolando. L'Inter esce con i tre punti dal Tardini, soffrendo. Decide il rosso a Paletta, preludio al vantaggio ospite. Nel finale il raddoppio di Guarin, prima un grande Handanovic. Le voglie di Cassano, osservato speciale del Ct Prandelli, si spengono al cospetto dei guantoni di Samir, uomo volante sul colpo di testa del barese e scheggia puntuale sul penalty rasoterra dello stesso FantAntonio. Un'Inter concreta, compatta, non bella. Nella giornata in cui Icardi non brilla, esce l'intelligenza di Cambiasso, bravo a gestire un centrocampo non illuminato dalla qualità di Kovacic e Hernanes. Encomiabile Palacio, rivedibile D'Ambrosio.
Mazzarri conferma l'Inter vincente di Marassi. Senza Ranocchia, Campagnaro completa il trio difensivo con Rolando e Samuel. Kovacic a ispirare la mediana, davanti Palacio - Icardi. Donadoni si affida all'estro di Cassano e Palladino, lasciando Amauri e Schelotto in panchina.
I primi 15' sono tutti di marca ducale. Al nono minuto sale in cattedra Handanovic. Torsione perfetta di Cassano e volo plastico dell'estremo difensore sloveno. Il Parma mantiene un ritmo elevato, togliendo respiro agli uomini d'ordine di Mazzarri. Palladino, al tredicesimo, lavora uno splendido pallone sulla corsia, eludendo l'intervento di Campagnaro, sul suo cross controllo in corsa di Cassano, che non trova col sinistro la porta. Con lo scorrere del cronometro, l'Inter acquisisce metri e fiducia. Il primo squillo è di Icardi, ma il suo colpo di testa coglie solo l'esterno della rete al 27'. Il miglior momento nerazzurro si concretizza in questa fase intermedia della prima frazione. Ci provano Palacio, Hernanes e Cambiasso, ma Mirante, attento, non è chiamato a interventi straordinari. Da apprezzare l'attitudine di Kovacic, non spumeggiante in fase offensiva, ma determinante in copertura, al minuto 40 su Gargano, dopo una brutta persa di Hernanes. Succede di tutto nel finale. Cinque minuti che non cambiano il punteggio, ma influiscono pesantemente sulla partita. D'Ambrosio, al 43', disimpegna male in area, Samuel controlla con leggerezza e stende poi Parolo. Rigore netto. Dal dischetto Cassano trova la super risposta di Handanovic che, in allungo, manda la palla a incocciare sul palo. Il Parma accusa il colpo e l'Inter ha due occasioni colossali per spaccare la partita. Un sinistro a giro di Cambiasso colpisce il montante e la schiena di Mirante, ma non trova la rete. Pochi secondi dopo è Icardi, favorito dalla leggerezza di Lucarelli, a trovarsi solo al cospetto del portiere ducale. Il tentativo di scavalcare Mirante, con l'esterno, risulta però goffo. 0-0 al termine del primo tempo.
L'incontro si risolve in apertura di secondo parziale. Palacio punta Paletta, già ammonito, e in velocità scappa via pronto all'ingresso in area. Il centrale argentino, scomposto, prova l'intervento in scivolata, ma colpisce l'attaccante. Secondo giallo e Parma in inferiorità numerica. Scossi i padroni di casa perdono lucidità e dal successivo piazzato nasce il gol dell'Inter. Pennellata di Hernanes e colpo di testa vincente di Rolando. 1-0. La squadra di Donadoni reagisce e l'Inter, come già a Genova, non riesce a sfruttare l'uomo in più. Timorosa, si copre e rischia. Al 56' sfortunato Lucarelli. Perfetto stacco aereo, ma la traversa respinge il pallone. Nel proseguo dell'azione la palla buona capita a Felipe, ma la conclusione non è all'altezza. Handanovic striglia i suoi, ma il copione non cambia. Parolo ci prova al 65' senza centrare lo specchio. L'idea dell'Inter è colpire in contropiede, ma per imprecisione e scarsa vena il piano salta. Timide proteste al 78'. Marchionni cade in area, ma il contatto con Campagnaro è minimo. Il punto esclamativo sulla partita lo mette il neo entrato Guarin al minuto ottantotto. Destro potente dal limite e 2-0. L'Inter allunga nella corsa all'Europa League, il Parma esce comunque tra gli applausi.