Erick Thohir è un catalizzatore di attenzioni e domande. Il calcio italiano, poco abituato a personaggi come il tycoon, attento, scruta le mosse del nuovo Presidente nerazzurro, che sbarca a Milano per risolvere questioni di campo, ma soprattutto societarie. Le garanzie bancarie da soddisfare incombono. Urge coprire i debiti per essere pienamente autonomo da Massimo Moratti, il predecessore che, dopo l'iniziale appoggio, ora resta in disparte, quasi in attesa delle mosse del magnate. Per ora nessun ingresso in società, ha confermato Thohir, aldilà dell'uscita di Roeslani. In questi giorni era circolato il nome di Lawrence Barki, ma per ora piovono smentite, forse di rito. Al posto di Marco Branca invece, come previsto, Piero Ausilio "Sono in contatto tutti i giorni con il management, miglioreremo nei prossimi mesi. Ci sono persone che fanno da tramite, le sento tutti i giorni. Abbiamo fatto l'80% di quanto programmato. Penso che Branca abbia aiutato la squadra per molto tempo, ma era arrivato il momento di cambiare. Ringraziamo Branca, non sono previsti cambi in quella posizione, c'è Ausilio".
Il sorriso si apre quando a Thohir è chiesto di commentare le recenti apparizioni dell'Inter. Un'Inter diversa, più attenta, ispirata dall'arrivo di Hernanes, subito in campo, subito decisivo. Il Profeta è il primo crack dell'era Thohir, ma a giugno arriverà la vera rivoluzione. Lo stesso Presidente annuncia il primo colpo quasi ufficiale. La retroguardia nerazzurra vedrà molte partenze, ma anche qualche innesto di prestigio. Vidic, in scadenza col Manchester, è pronto ad approdare a Milano. Non più giovanissimo, ormai trentatreenne, ma ancora solido. Certo non bisogna aspettarsi il totem di inizio carriera, quando formava con Ferdinand la coppia centrale più dominante d'Europa. Il carisma e la classe però restano intatti e per lui Thohir ha deciso di sforare il tetto ingaggi previsto all'Inter "Abbiamo realizzato sei punti in due gare, vedo una squadra più equilibrata e soprattutto con più opzioni offensive, soprattutto in mezzo con l'arrivo di Hernanes. Grazie a Samuel siamo anche più solidi in difesa. Prima il nostro attacco aveva una sola opzione sulle fasce, ora ne ha anche una centrale. Non posso dir altro se non che per Vidic al 90% è fatta. Quando sarà tutto definito faremo un annuncio".
A San Siro domenica arriva il Cagliari e Thohir ci sarà. Partita da prendere con molta attenzione. I sardi vivono un momento difficile, con Cellino che prima ha allontanato Lopez, salvo poi richiamarlo e chiudere il rapporto con Pulga. Imperativo non sottovalutare un avversario ferito e in cerca di punti "Non dico nulla, lasciamo che si godano la partita e si giochino le loro possibilità. Nel calcio ci sono alti e bassi, noi dobbiamo essere solidi sempre. Ora il momento è buono, ma non voglio mettere pressione ai giocatori. Lasciamo che si divertano".