Giorno di presentazioni alla Pinetina, è infatti il giorno del giovane argentino Ruben Botta. L’attaccante, arrivato dal Tigre dopo un brutto infortunio, girato al Livorno per sei mesi e ora approdato tra i neroazzurri; mostra subito la voglia di giocare e rendersi utile al progetto Inter. 

 

Ruolo- "In avanti, sulla sinistra o sulla destra è lo stesso, non è un problema: dove il mister avrà bisogno io starò esordisce così, mostrando subito la tanta voglia di scendere in campo e darsi da fare, quella che i tifosi hanno avuto modo di adocchiare a Torino. 

 

Infortunio- Botta arriva all’Inter a seguito di un grave infortunio e ci tiene a ringraziare la società neroazzurra per l’aiuto e la vicinanza dimostratagli: “E' stato un momento molto difficile per me quando mi sono fatto male, ho temuto che il sogno Inter si infrangesse, ma Piero Ausilio e in generale tutto il club mi hanno aiutato, aspettato, li ringrazio. Così come ringrazio il Livorno che mi ha preso in prestito nella prima parte della stagione e mister Mazzarri che ora sta credendo in me”

 

Recoba- Mostra orgoglioso la maglia numero 20, quella di Recoba che Botta ricorda così: "Un grande calciatore, mi piaceva moltissimo il suo gioco, dovrò lavorare molto per provare a fare del mio meglio con questo numero così importante indosso. Io mi ispiro a giocatori che come lui sanno fare la differenza. Calciatori che giocano al massimo, penso anche a Riquelme, Messi, giocatori argentini che per me significano tanto. Così come per me ha significato tantissimo anche un altro giocatore, non argentino però: Ronaldo, che ha fatto la storia dell'Inter, un idolo”.

 

Squadra- Arrivato all’Inter in quello che sicuramente è il momento peggiore della squadra, ma anche personale, visto il recupero ancora in corso, si esprime così: “Credo di essere migliorato molto nell'ultimo mese, giorno dopo giorno, e il ginocchio sta bene: cercherò di fare del mio meglio, in ogni istante. Per quanto riguarda la squadra, non è un bel momento ma è in queste situazioni che si vedono gli uomini, oltre che i giocatori. Le sconfitte, le difficoltà, vanno messe alle spalle e bisogna cercare di imparare dagli errori”.

 

Inter- Non ha però avuto dubbi, Botta, riguardo la scelta di approdare tra le file neroazzurre: "Una squadra che rappresenta un sogno per un giocatore argentino e non solo. Il fatto che ci fossero molti argentini, poi, ha influito sulla mia scelta, anche perché stiamo parlando di grandi uomini e di grandi calciatori. Cerco di apprendere molto da loro”.

 

Compagni- Tra i compagni di squadra, quello più apprezzato dall’argentino è sicuramente Kovacic che ”ha una grande tecnica e un grande futuro, così come anche Juan Jesus. Giocatori giovani che apprezzo molto”.