Vi lasciamo cos', senza nemmeno un gol da offrirvi con un video. Purtroppo per noi nemmeno un gol. Arrivederci a tutti da Antonello Angelillo.
Aspettando il posticipo di stasera fra Fiorentina e Genoa l'Inter è piazzata al quinto posto, a -7 dai Viola che potrebbero aumentare il vantaggio stasera, a -11 dal Napoli attualmente in Champions. +1 invece su Torino, Parma e Verona, rispettivamente 6°, 7° ed 8°.
Il Catania rimane ultimo, vista la sorprendente (per le dimensioni) vittoria del Livorno che batte il Sassuolo. Il Bologna esce con 1 punto da Marassi e la zona salvezza non si avvicina né si allontana. La classifica però si accorcia, due i punti dal Livorno 19° e tre dal Sassuolo 18°. Il Bologna - attualmente salvo - è a meno 4.
Prossimi impegni : l'Inter va allo Juventus Stadium per affrontare la Juventus in quello che può essere un trionfo epico o una ecatombe storica, il Catania aspetta il Livorno nella sua tana in un vero e proprio scontro salvezza all'ultimo sangue. Il sorpasso è nel mirino.
Fra i fischi dei tifosi e la delusione di Moratti e Thohir termina 0-0 Inter - Catania. Primo punto esterno della squadra siciliana, oggi concentrata e fortunata nel pescare l'ottima prestazione di Frison, abile nel parare tre ottime chances all'Inter. L'Inter non torna alla vittoria: ora sono quattro le partite senza i tre punti. Non si è approfittato del pareggio del Napoli e della sconfitta del Verona. I nerazzurri ci provano dal 1° minuto, con un atteggiamento propositivo ma inconcludente. Steccano le due punte Milito e Palacio nonostante Alvarez e jonathan siano abili nel rifornirli. Ricordiamo le occasioni capitate a Palacio (due volte) e Milito. Nel Catania tutti ben oltre la sufficienza.
90° + 4 - Frison esce con i pugni alti sul cross dalla destra. Incredibilmente finisce 0-0 a San Siro. Inter fermata in casa dal Catania fanalino di coda.
90° + 1 - Castro ci prova con un colpo di testa a prolungare. Angolo Catania. Nulla di fatto.
90° - Quattro minuti di recupero. Inter in versione forcing finale.
88° - Errore di Palacio che invece di tirare subito la passa in mezzo dove solo dopo tanto tempo accorre Milito. Grande apertura di Botta.
86° - Palacio non riesce a mandare in rete il suo personale colpo di testa stavolta assistito da Taider su punizione. Ancora una volta solo soletto.
85° - Grandissima chance per il Catania con Lodi che per poco non riceve un cross dalla sinistra e non mette dentro. Sfiorato il colpaccio!
85° - Si coordina malissimo Botta su punizione dalla destra interista. Tiro più che sbilenco.
83° - Rolandoooo! Il portoghese ancora pericoloso con un colpo di testa su traversone di Alvarez. Bella parata ancora una volta di Frison.
82° - Kovavcic prova il lancio in area per Botta. Palla fuori. Buona difesa catanese.
80° - Ultimo cambio per l'Inter. Il prescelto è Ruben Botta. Esce Juan Jesus. L'Inter passa a 4 dietro. Jonathan e Nagatomo tezini, Kovacic, Ricky e Botta in mezzo con Taider. Davanti Palacio-Milito.
77° - Altra punizione per l'Inter che adesso sta leggittimando un eventuale vantaggio. Scodellata di Milito, Palacio per poco non ci arriva e non trova il vantaggio. Anticipo di Bergessio-
76° - La punizione di Alvarez è deviata dalla barriera. Altro calcio d'angolo! Stop it.
73° - Ammonizione per Legrottaglie che aggancia Palacio innescato da Kovacic. Punizione dal limite destro dell'area.
72° - Izco scala terzino destro in difesa con il centrocampo che accoglie appunto Almiron.
71° - Si ferma Peruzzi. Stanchissimo anche lui. Buona prova del terzino destro, entra Almiron. Attenzione cambio di modulo.
70° - Chi sarà il prossimo cambio di Mazzarri: Botta o Icardi? Intanto il Catania sta portando via da San Siro il primo punto esterno della stagione.
69° - Secondo cambio nel Catania. Esce Leto, provato dall'estremo sacrificio profuso, ed entra il fantasioso Castro.
68° - Una figura misteriosa si sistema al fianco di Thohir in tribuna...
61° - Acciaccato Bellusci, è costretto ad uscire dal campo. Entra il giovanissimo Gyomber (difensore) e l'assetto rimane lo stesso.
65° - Cerca la conclusione in caduta Taider dopo la ribattuta della difesa catanese.
64°- Le squadre cominciano ad allungarsi, dilaniate dalla fatica.
60° - Sta per entrare Taider. Uscirà Cambiasso di cui inofrtunio abbiamo detto. L'algerino avrò compiti solo difensivi, mentre a lui piace inserirsi. Problema al ginocchio per Cambiasso.
59° - Un'altra volta anticipato Palacio sul primo palo. Traversone basso di Alvarez dopo il break di Milito e Palacio che si fa anticipare. Calcio d'anogolo: MA GUARDA UN PO'!
58° - Si fa male Cambiasso ed è costretto ad accomodarsi a bordo campo.
55° - Cerca la percussione Juan Jesus sulla sinistra: il cross è basso ed intercettato. Angolo. Troppi, TROPPI, calci d'angolo sprecati dai nerazzurri.
54° - Conclusione pericolosissima dalla distanza di Rinaudo! Fuori. Bel tiro del neo-acquisto del Catania che cerca la gloria-
52° - Occasione nerazzurra, ancora. Tacco di Ricky Alvarez ad uscire dall'area: palla a metà fra Cambiasso e Nagatomo e azione che si perde nei meandri della difesa avversaria.
52° - Mazzarri prova a spronare i suoi urlando, raccomandandoli di non smettere di essere incisivi.
51° - Traversa in fuorigioco di Palacio. Altra ottima palla di Cambiasso sulla quale Rodrigo si tuffa solo soletto. Palla sul legno alto, come sudetto.
50° - Handanovic si è liberato del cappellino.
49° - Occasionissima di Bergessio. Palla persa a metà campo da Ricky Alvarez, la palla giunge in area nerazzurra dove il centravanti è abile a girarsi ed a tirare. Handanovic non può intervenire ma la palla finisce fuori, lontana dal secondo palo.
48° - L'Inter con il 3-4-1-2 con Palacio che va in linea con Milito e Kovacic che si mette affianco a Cambiasso. Alvarez unico trequartista.
47° - Cavalcata di Palacio a difesa catanese schierata. 3 contro 2 che porta al tiro in diagonale in corsa di Rodrigo: paratra semplice di Frison.
46° - Partito il secondo tempo. Sostituzione Inter: dentro Kovacic, fuori Kuzmanovic. Vediamo come si disporrà ora l'Inter.
Un Inter cui dominio è sterile rimane impatanata - per il momento - sullo 0-0, contro un Catania tutto catenaccio e contropiede. Il migliore dei nerazzuri è sicuramente Ricky Alvarez, bravo nel proporsi sia a destra che a sinistra. Imprecise le conclusioni di Palacio in area, così come quelle di Milito (di meno), serviti più volte da Jonathan o Cambiasso. In ombra Nagatomo. Regge la fase difensiva. Il Catania cerca di aprire il campo con gli esterni chiamati per primi all'arrembaggio in contropiede. La palla dovrebbe essere loro consegnata da Leto. Finora vince la noia ed il ghiaccio non si è ancora rotto. Pareggio che serve a pochi.
Finisce 0-0 il primo tempo di Inter - Catania.
45° - Un minuto di recupero.
44° - Il primo tempo è agli sgoccioli. L'Inter è ancora bloccata sullo 0-0 in casa. A momenti potremmo vedere Icardi e/o Botta in campo.
42° - Si fa vivo il Catania nell'altra metà campo con qualche belle iniziative dei terzini.
40° - Bella iniziativa di Jonthan, altro cross, Palacio non riesce a rendersi letale in area. Non il massimo lo stop.
39° - Azione sostenuta dell'Inter, bel fraseggio che si conclude con cross di Jonathan mandato in angolo dal Catania.
35° - Clamorosa indecisione di Milito che perde l'attimo per la staffilata su invito di Palacio! Non da Milito! Assolutamente. Bravo Bellusci nell'occasione. Prova a prolungare l'azione Alvarez ma nulla di fatto. Ammonito Kuzmanovic intanto, per protesta
32° - Altro triangolo cercato da Palacio e Milito. Palla di ritorno del Trenza per il Principe facilmente intercettata da Rolin.
31° - Insidioso calcio d'angolo di Peruzzi perso dalla difesa nerazzurra sul calcio piazzato. L'argentino non salta abbastanza tuttavia.
30° - Livorno sul 3-1 contro il Sassuolo, grande prestazione degli uomini di Di Carlo.
28° - Errore di Bergessio che cerca il cross in contropiede dopo l'apertura di Izco. Era disponibile e libero Leto in mezzo. Perso il momento e controllo scomposto. Palla fuori.
27° - Esce alto Rolando. Addirittura a centrocampo per anticipare Leto.
26° - Paratona incredibile di Frison! Gran giocata del portiere catanese. Milito prova il tiro da dentro l'area ma Frison, con grandi riflessi, dopo il triangolo Palacio-Milito mette in angolo con la mano destra. Neutralizzato il rasoterra.
25° - Cross di Jonathhan in mezzo: Palacio anticipa Cambiasso che era pronto al tiro e mette fuori di testa. Altra chance interista: dominio leggero
23° - Rientra zoppicante Kuzmanovic.
21° - Annomito Fabian Rinaudo per un intervento su Kuzmanovic in scivolata ritardata. E' il primo sanzionato del match.
19° - Ridicola scarpata di Jonathan in contropiede. L'intenzione - e quella è rimasta - era quella di servire in mezzo gli accorenti contropiedisti. Altra occasione per l'Inter! Rolando sfiora la rete su calcio d'angolo di Alvarez.
18° - Parole proibite di Leto a Kuzmanovic dopo l'ennesimo anticipo da dietro ritenuto riregolare.
18° - L'Inter è già a quota 5 calci d'angolo.
16° - Azione di Alvarez sulla sinistra, senz'altro il più propositivo finora: palla in mezzo sul primo palo e Legrottaglie anticipa il tuffo di Palacio. Ci prova Milito col cross ma Jonathan non ne fa nulla.
15° - Blitz dell'imperterrito Peruzzi che si fa largo sulla fascia e poi cerca di entrare in area. Palla spazzata.
14° - Ennesimo calcio d'angolo per l'Inter. Altro errore di Yuto Nagatomo.
12° - Svaria Leto sulla trequarti cercando il corridoio o la ripartenza giusta: altri contatti con Juan Jesus.
11° - Ineditissimo Handanovic col cappellino alla moda in porta.
10° - Striscione della curva Nord :"Un applauso a tutti gli interisti"
9° - Qualche scintilla fra Leto e Juan Jesus, con l'argentino fermato sull'out sinistro prima del contropiede.
8° - Atro sprint di Ricky Alvarez, stavolta sulla sinistra. fermato con una trattenuta di troppo da Legrottaglie ma l'arbitro concede solo calcio d'angolo.
7° - Intanto ha appena segnato il Livorno, gol da segnalare per la lotta salvezza in cui è invischiato il Catania.
6° - Prova il tiro dalla distanza Ricky Alvarez, la palla finisce alto dopo che il treqaurtista si era accentrato. Per adesso gioca sulla destra nel 3-4-2-1
5° - Inter che fa la partita e cerca di sfondare in avvio di gara_ ci prova Palacio ma è in fuorigioco sul lancio di Cambiasso. La spaccata del Trenza era finita comunque fuori.
4° - Angolo Inter, Rolando sfiora solamente dopo un ottimo stacco di testa.
3° - Palacio viene a fermare il contropiede nella metà campo nerazzurra. Leto è il suggeritore ultimo di Bergessio neò 5-3-2
1° - L'Inter prova a sfondare sulla destra con Campagnaro, Jonathan e Ricky Alvarez ma Biraghi mette fuori.
1° - Catania con il 5-3-2 e non con il 3-5-2, gli esterni (Peruzzi e Biraghi) sono molto bassi.
15.02 - Si parte, bisbiglia Palacio con i suoi prima del calcio d'inizio ma adesso bando alle ciance e contano solo i fatti: partiti!
15.00 - Le squadre entrano in campo. Catania in divisa rossa. Inter con la tenuta nerazzurra.
14.57- Eccoli Moratti e Thohir fianco a fianco in tribuna.
14.55 - Fra cinque minuti si gioca! Entrambe le squadre chiamate alla vittoria scaccia-crisi, chi la spunterà?
14.43 - Altre immagini dagli spogliatoi :
14.37 - Ausilio a Sky :"Noi e la squadra siamo concentrati sulla partita. Dobbiamo giocare bene e vincere cosicché gli striscioni e le contestazioni possano diventare cosa positive. Mercato? Sappiamo cosa dobbiamo provare a fare, le disposizioni ci sono, dobbiamo prima vendere per poi comprare. A breve dovremo chiudere per l'uscita Belfodil. Ci proveremo fino all'ultimo per ogni cosa. Su Guarìn e Ranocchia è caduta l'attenzione perché su di loro erano interessate altre società. Sappiamo, io e la società, chi cercheremo di vendere per poi comprare. Hernanes? Vedremo, Lotito è stato chiaro, non possiamo parlare di nessuno in particolare. Sappiamo cosa ci serve."
14.35 : Baresi :"Abbiamo lavorato bene, siamo preparati."
14.29 - Ecco il gagliardetto :14.17 - Contro Fassone anche la gigantografia della sua foto ai tempi juventini con la maglia anti - Inter "Meglio un anno senza tituli che una vita da ridiculi."
14.16 - Secondo alcune indiscrezioni durante la gara verrà contestato anche capitan Zanetti.
14.13 - Maran opta per tenere in panchina Castro quindi, preferendogli Leto per accompagnare Bergessio. A centrocampo il grande escluso è Plasil, visto il varo del modulo 3-5-2. Peruzzi e Biraghi terzini con Rinaudo e Izco mezzali e Lodi regista. L'Inter invece conferma Ricky Alvarez e Kuzmanovic, in vantaggio alla vigilia su Kovacic e Taider. Titolare Milito davanti.
14.10 - Panchine. Inter : Castellazzi, Carrizo; Andreolli, Samuel; J.Zanetti, Taider, Kovacic, Botta ed Icardi. Catania : Andujar, Ficara; Gyomber, Capuano; Plasil, Guarente, Almiron; Kinglsey Boateng, Keko, Maxi Lopez.
14.08 - Il Catania si schiera con il 3-5-2 nelle formazioni ufficiali. Frison sarà difeso da Rolin, Legrottaglie e Bellusci; non recupera Spolli. In mezzo, in linea, Peruzzi, Izco, Lodi, Rinaudo, Biraghi. Davanti Leto e Bergessio
14.07 - Contestazioni all'arrivo dell'Inter allo stadio. Striscioni contro Fassone ed as sorpresa Moratti, cori contro il vecchio presidente quindi. Ignorato Thohir.
14.03 - Ecco l'Inter titolare ed ufficiale. Nessuna novità: Handanovic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonatha, Kuzmanovic, Cambiasso, Nagatomo; Ricky Alvarez, Palacio; Milito
14.02 - Zanetti e Thohir nello spogliatoio nerazzurro. Meno di un'ora all'inizio del match.
14.01 - Lo spogliatoio nerazzurro. L'Inter sta arrivando.
14.00 - Una delle settimane più travagliate degli ultimi tempi. Una centrifuga di comunicati, parole, ancora parole ed alla fine decisioni. Concetti prima sussurrati, poi urlati, dai tifosi sopratutto. La Settimana (con la S maiuscola) che ha visto l'Inter prima proporre alla Juventus lo scambio Guarin-Vucinic (talmente alla disperata ricerca di una punta, da offrire agli acerrimi rivali un potenziale fuoriclasse come Fredy - in basso all'uscita da uno dei tanti incontri della settimana) e poi rifiutare la sua stessa proposta sotto pressione della curva (e sotto abile consiglio di Moratti), si conclude con l'impegno casalingo dei nerazzurri contro l'abbordabilissimo Catania. Benvenuti quindi alla diretta live di Inter - Catania, da parte di Antonello Angelillo.
SITUAZIONE INTER - Lo sa mezzo mondo che l'Inter è in crisi. Crisi d'identità, in crisi di ruoli all'interno dell'organigramma societario, in crisi di personalità ma - sopratutto - in crisi di risultati. Perché, nel caso i punti fossero arrivati, i nerazzurri non sarebbero additati come squadra in discesa: carta canta. L'Inter ha fatto bottino pieno una sola volta nelle ultime otto partite, quando si è portata a casa, con il tacco di Palacio, il derby d'andata ai danni dei cugini rossoneri. Eccezion fatta per quel felice incidente l'Inter non mette in tasca i tre punti dal lontano 9 novembre quando in casa batté il Livorno per 2-0. Appena sette punti in otto partite, quattro in sei se escludiamo la stracittadina. Tre pareggi interni e tre sconfitte esterne (con appena un pareggio fuori casa). Sarcasticamente diciamo che si poteva fare di meglio. I problemi difensivi nerazzurri ad inizio stagione erano ben mascherati dall'attacco mostruoso di cui si disponeva (lo dimostra il fatto che l'Inter rimane il quarto miglior attacco del campionato). Ora che anche le punte hanno smesso di segnare (due gol in quattro partite contro Lazio, Chievo, Genoa e Milan) nonostante il ritorno di Milito, l'Inter crolla (basti pensare alla difesa, la peggiore delle prime 12 della classe. Le stesse reti le hanno incassate la Samp e l'Udinese). L'ultima infelice tornata è stata la sconfitta per mano del Genoa a Marassi (sotto una foto di Botta che cerca di rimettere i suoi in carreggiata contro i grifoni).
La situazione in classifica - questa sì - poteva essere decisamente più catastrofica. In un campionato dove la Juventus fa da tiranno, le squadre in zona Champions sono costrette a raccogliere le briciole. L'Inter è quinta (per ora sarebbe Europa League), non distantissima dalla terza piazza (-12 dal Napoli) e dalla quarta della Fiorentina (-8). L'obiettivo - in fondo - era quello : centrare l'Europa. Con la sorpresa Roma che si è impadronita immediatamente del titolo di seconda e con un Napoli confermatissimo sotto la guida di Benitez, l'Inter ha compreso sin da subito che imporsi altri obiettivi sarebbe stato solo deleterio. Sotto l'Inter, invece, c'è il Verona sesto a pari punti, ed il Torino a -3.
SITUAZIONE CATANIA - Passiamo ad analizzare la situazione del Catania. I rossoblu sono un'altra squadra cui aspettative sono state disattese. Partiti con l'intenzione di poter far bene e salvarsi senza sudare nonostante gli addii di Lodi e del Papu Gomez, gli etnei si ritrovano a metà stagione con in mano un pugno di mosche, seduti sulla sedia dell'ultimo posto. Il Catania è il fanalino di coda della Serie A, sì. Ha vinto appena 3 partite delle 20 giocate pareggiandone 4. La difesa ha incassato 37 reti in stagione, passivo non bilanciato dalla pochezza offensiva: 13 reti, il peggior attacco del campionato. Con Pulvirenti che entra nel pallone e manda via Maran per poi riaccoglierlo un mese dopo (nefasta la parentesi De Canio al Massimino) la via giusta da intraprendere non sembra affatto dietro l'angolo. Tuttavia piccoli segnali di ripresa ci sono stati, sopratutto dal punto di vista caratteriale (vedi gol in trasferta a Bergamo per riaprire una partita dominata ma sfortunatamente persa). L'ultima vittoria risale a tre partite di campionato fa quando i catanesi batterono per 2-0 sul terreno amico il Bologna. Di lì in poi la sconfitta di cui sopra con l'Atalanta, l'infelicissima batosta presa dal Siena in Coppa Italia ed un 3-0 contro la Fiorentina.
L'obiettivo è la salvezza per il Catania, ma la faccenda non sembra una delle questioni più facilmente risolvibili . La quartultima posizione occupata attualmente dal Bologna (che si traduce con "permanenza in A") dista appena 4 punti. Per il resto la zona rossa è davvero una bagarre: sopra il Catania c'è il Livorno, ma solo formalmente dato che la somma punti è la stessa. Poi troviamo tre squadre a quota 17 punti: Sassuolo, Bologna appunto e Chievo. Con uno sprint medio-buono (una striscia di 5 o 6 partite senza sconfitte, magari) anche il Catania ha speranze di salvarsi. In realtà, per entrambe le compagini, gli scontri chiave, sia per quanto riguarda conseguenze psicologiche (vedi fiducia in più) che per quelle puramente matematiche (punti in più), arrivano alla prossima gionrata. Il programma della 22° giornata ci offre uno scontro salvezza all'ultimo sangue fra Catania e Livorno in terra siciliana e - come posticipo finale - l'Inter che fa visita alla sempre più odiata Juventus dopo aver violato per prima lo Stadium nel match dello scorso campionato.
Il rendimento fuori casa del Catania è disastroso: 10 sconfitte in 10 partite. Nessun punto. Dieci delle tredici sconfitte totali sono arrivate lontano dal Cibali, ventisette delle trentasette reti prese hanno la stessa matrice. L'Inter in casa incassa meno e gioca forse meglio: una sola delle quattro sconfitte totali è arrivata a San Siro (con la Roma, per 3-0, ad inizio campionato). Per il resto tanti pareggi (4) e qualche vittoria (5). Nello scontro d'andata un'Inter che sembrava avviata verso una stagione gratificante annientò il Catania per 0-3 al Massimino, grazie alle reti di Palacio, Nagatomo e Ricky Alvarez (sotto gli highlights). Entrambe le squadre non hanno avuto impegni infrasettimanali e nessuna delle due è impegnata in altre competizioni (entrambe fuori dalla Coppa Italia). Palacio è il miglior marcatore nerazzurro in campionato con 10 segnature. Poi troviamo la sorpresa Nagatomo con 5 reti e Ricky Alvarez e Cambiasso con 4. Nel Catania i migliori sono Barrientos (però sarà squalificato) e Castro con 3 gol; ma c'è da considerare il lungo stop che ha tenuto fermo Bergessio per gran parte del girone d'andata.
MERCATO - Sul mercato entrambe le società vivono un momento di stallo. L'Inter aspetta introiti da investire per una punta (alla quale però si spera di arrivare gratuitamente e cui nome è Vucinic) o per un centrocampista (Hernanes il sogno, alternative non vengono prese in considerazione, piuttosto si rimane così). Il denaro fresco potrebbe arrivare da un'eventuale uscita di Ranocchia per il quale però il Dortmund non sembra intenzionato ad offrire cifre esagerate. L'altro candidato è Guarìn - che praticamente si allena da separato in casa - per il quale le sirene hanno smesso di suonare. L'ultima speranza rimasta si chiama Tottenham per il Guaro ma la pista è in salita. Intanto, per quanto riguarda le operazioni minori, Alvaro Pereira è stato ceduto in prestito con diritto di riscatto al Sao Paulo, per Belfodil si scandagliano le varie strade, Mudingayi potrebbe vestire presto la maglia del Genoa, mentre Icardi si potrebbe ritenere liberabile solo in caso di arrivo di una punta. Se parte Ranocchia, infine, dietro non arriva nessuno, visto che Samuel, Andreolli e Chivu sono tuttora in rosa.
Il Catania invece è nel piano dell'operazione Gianetti. Praticamente conclusa la trattativa che porterà la metà dell'attaccante in forza al Siena nelle tasche degli etnei. Niccolò dovrebbe passare il resto della stagione in maglia rossazzurra ma non è escluso che le due società si accordino per far rimanere il giocatore in terra toscana. Si chiudono le piste così che volevano Livaja, Centurion, Juanito Gomez e Pablo Piatti sotto l'Etna. In mezzo al campo sono arrivati Lodi (ritorno dal Genoa) e Rinaudo (dallo Sporting Lisbona), è partito Tachtsidis (Torino) e potrebbe lasciare anche Guarente, mentre ha dato il suo addio al Catania Andujar (arriverà un altro portiere?). In difesa, con Peruzzi , Biraghi e Pablo Alvarez, Monzon e Capuano gli esterni sono coperti. Al centro sono anche troppi (Spolli, Rolin, Bellusci, Legrottaglie, Gyomber) quindi non sarà fatta alcuna operazione mentre - se davvero Maxi Lopez dovesse partire come lasciano intendere le ultime news (Samp o Chievo?) - potrebbe essere fatto un tentativo per un centravanti di riserva.
FORMAZIONI - Mazzarri ha in mente di schierare la stessa squadra adoperata a Genova contro il Genoa domenica alle 15. Partendo da Handanovic che, al solito, provvederà (o si presume) a proteggere la porta. In difesa dovremmo trovare ancora una volta Campagnaro, Rolando e Juan Jesus, in ordine da destra verso sinistra. Quindi ancora panchina per Andrea Ranocchia, per il quale ci saranno sugli spalti osservatori del Borussia Dortmund. Chivu è ancora out mentre Andreolli e Samuel siederanno in panca. A centrocampo probabile (ri)conferma per Kuzmanovic (ballottaggio con Taider), che dal derby si è guadagnato qualche punto nelle gerarchie di Mazzarri. Al suo fianco Cambiasso mentre ai lati i soliti terzini goleador Nagatomo e Jonathan. Solo panchina per Taider, J.Zanetti e Kovacic (ballottaggio per Mateo con Ricky, più avanti), così come per Botta e Mudingayi. Non convocato come era stato paventato Guarin. Davanti Palacio e Ricky Alvarez (rientrato l'allarme dopo la sostituzione prematura col Genoa) a supporto di Milito. Torna abile ed arruolabile Icardi che probabilmente farà da spacca-partita in caso di stallo. Fuori dai giochi Olsen e Wallace.
Nel Catania qualche defezione in più. Come già detto, Barrientos sarà squalificato. Dietro mancherà Pablo Alvarez. Maran quasi sicuramente manderà in campo i suoi con l'abituale 4-3-3. Frison in porta . Difesa per tre quarti sicura con Peruzzi largo a destra, Biraghi (ex primavera interista) a sinistra e Spolli in mezzo. L'altro slot se lo giocano Bellusci, Rolin e Legrottaglie col primo favorito. Il trio di centrocampo sarà composto da Rinaudo (mezzala destra), Lodi (ritornato dal turno di squalifica, al centro) e Plasil (mezzo sinistro). Nel tridente offensivo il posto di Barrientos potrebbe essere preso da Izco più avanzato e dall'altra parte dovrebbe essere riproposto Castro nonostante la flessione. Centravanti Bergessio. Una valida alternativa potrebbe essere un 4-4-2 con fasce più coperte: Izco e Plasil esterni atipici, Rinaudo-Lodi coppia di metà campo e Bergessio in partnership con Keko o Leto davanti. Un'alternativa sarebbe il 3-5-2 con Plasil a riposo e centrocampo con Peruzzi, Izco, Lodi, Rinaudo e Biraghi (come vedete, i terzini salgono). In difesa - nel caso - vedremmo Rolin, Bellusci e Spolli (attenzione però, Nicolas è acciaccato e potrebbe essere sostituito da Legrottaglie). Davanti Leto con Bergessio. Ancora infortunato Almiron mentre Ficara, Andujar, Capuano, Guarente, Kingsley Boateng e Maxi Lopez dovrebbero essere le altre riserve.
ARGENTINA CASA MADRE - Se al fianco di Bergessio dovessero esserci davvero Rinaudo e Leto la squadra Catania scenderebbe in campo con sei argentini su undici; l'Inter - se confermata - ne manderebbe in campo altri cinque. Stiamo parlando della sfida più argentina della Serie A. I nerazzurri hanno dieci argentini su ventotto giocatori in rosa (35%), il Catania arriva a quattordici sempre su ventotto (50%). Insieme provvedono al fabbisogno di ventiquattro giocatori argentini sui quarantasette presenti in A (51%). Numeri impressionanti. Le storie di due di questi ventiquattro giocatori, come ben saprete, si intrecciano. Quante ne avete sentite sul triangolo impietoso nei confronti del povero Maxi Lopez fra egli, il ragazzo argentino messo sotto l'ala protettiva quando si erano trovati a giocare insieme alla Samp e la fedifraga consorte Wanda Nara? Questa gara può nascondere sotto sotto qualche voglia di vendetta da parte di Maxi Lopez. Sembrerebbe però che entrambi partiranno dalla panchina. E se allo stadio presenziasse proprio Wanda?
Chi sicuramente allo stadio ci sarà è il presidente Erick Thohir che aveva annunciato la sua presenza da molto tempo. Il tycoon indonesiano sarà sugli spalti ad incitare i suoi ma il principale motivo della sua visita italiana è la sua intenzione di voler chiudere la sessione di mercato invernale nerazzurra in prima persona. Allo stadio è prevista la presenza anche di Massimo Moratti, che accompagnerà il neo presidente dell'Inter.
PRECEDENTI - Nelle ultime sedici partite giocate fra Inter e Catania i nerazzurri hanno prevalso tredici volte, con un pareggio di mezzo e due vittorie per i catanesi. Sono bene dodici le volte in cui la gara si è conclusa con tre gol o più (sintomo di belle partite). Essendo una sfida giovane e con pochi risultati nell'almanacco storico si fatica a trovare una vittoria catanese contro l'Inter a San Siro, anzi - per dirla tutta - l'avvenimento non è ancora accaduto ed entrambe le vittorie siciliane sono avvenute al Cibali. I confronti fra i due allenatori sono altrettanto pochi: appena 3 gare da avversari, una all'andata del match di oggi. Mazzarri ha trionfato in due delle tre partite: quella di settembre appunto e Napoli - Catania del 2 febbraio scorso (2-0). Uno il pari: il 23 settembre 2012 quando Maran fermò Mazzarri a Catania sullo 0-0. Zero le vittorie per il tecnico catanese.
CONFERENZE STAMPA - Queste le parole di Maran in conferenza stampa :"L'Inter è una squadra forte che ha giocato bene domenica anche se ha perso. Dobbiamo mettere in campo cuore e coraggio per fare risultato. Ci sono tre punti in palio e cercheremo di fare risultato. Izco si è allenato sempre con noi tranne martedì. Bellusci e Rolin si allenano con noi. Monzon ha avuto un affaticamento ed ho dovuto rinunciare a lui. Ho trovato grande disponibilità per aiutarmi a venire fuori da questo momento. Andujar è ancora con noi, mi interessa relativamente cosa gli accadrà. Izco più avanzato vista l'assenza di Barrientos? E' una soluzione a cui ho pensato. Ho parlato con Castro del suo momento di appannamento. con la Fiorentina ha fatto una grande gara di quantità. Forse doveva essere più preciso ma ci ha messo sacrificio. Rinaudo può fare tutti e tre i ruoli del centrocampo. Questa settimana mi è servita per conoscerlo meglio. Può coesistere con Lodi". Nessuna parola riguardo al sussurrato affaticamento che ha colpito Leto ma Maran ha fatto capire che potrebbe anche non adoperarlo, visto come ha parlato di Izco e Castro. L'ipotesi più plausibile diventa quindi quella di un 4-3-3 con Plasil, Lodi e Rinaudo in mezzo con Izco e Castro a suggerire per Bergessio.
Questi i convocati rossazzurri : Bellusci, Biraghi, Capuano, Gyomber, Legrottaglie, Peruzzi, Rolin, Spolli; Almiron, Castro, Guarente, Izco, Lodi, Plasil, Rinaudo; Bergessio, Kingsley Boateng, Keko, Leto, Maxi Lopez
Mazzarri replica: "Il Catania ha avuto delle difficoltà ma non dobbiamo pensarci, il calcio italiano è particolare. Dobbiamo svoltare. Dobbiamo fare il nostro calcio ed essere più tranquilli e cinici, spero che gli episodi in questo senso ci diano ragione. Mi piace di più affrontare squadre che giocano a viso aperto, credo che in questo caso si possa fare bella figura. Guarìn? Dopo una serie di considerazioni fatte con lui, domani non lo convoco. Dobbiamo pensare solo alla partita. Se la sua cessione aveva il mio avvallo? Se non parlo di mercato non parlo di mercato. Io oggi devo parlare solo del Catania, vorrei che domani sui giornali si leggesse solo del Catania. Durante la settimana ho analizzato e fatto vedere alla squadra la partita di Genova. Un momento particolare va superato solo così, con attenzione e concentrazione, con un lavoro più attento. L'ultima cosa a cui penso è la fine del campionato, non mi sono mai posto il problema di cosa può succedere a fine anno. Il 3-4-2-1 con Milito può diventare anche 3-4-1-2 a gara in corso, sono adatti a fare entrambi i moduli. Per me Rodrigo domenica ha fatto bene, gli è mancato solo il gol. Anche Ricky aveva cominciato bene. Quello che ci manca e quello che ci vuole in questo momento è fare l'ultimo passaggio e fare gol. Il presidente Thohir sa tutto, abbiamo contatti con tutti i componenti della società. All'interno c'è unità. Icardi? Non l'ho mai allenato per due settimana consecutive, quando è stato impiegato ha fatto vedere cose positive. Milito e Palacio sono amici e si stimano molto, non vedevano l'ora di giocare insieme in attacco. Abbiamo fatto test per verificare le condizioni dei giocatori, i risultati sono stati perfetti: i ragazzi stanno bene.
Questi invece i 21 convocati da Mazzarri : Handanovic, Carrizo, Castellazzi; Jonatha, J.Zanetti, Juan Jesus, Andreolli, Campagnaro, Ranocchia, Samuel, Rolando, Nagatomo; Kovacic, r.Alvarez, Kuzmanovic, Cambiasso, Taider; Palacio, Icardi, Botta, Milito.
NOTE - L'arbitro di questa partita sarà il signor De Marco, accompagnato dai guardalinee Posado e Marrazzo, dal quarto uomo Cariolato e dai giudici di porta Russo e Fabbri. Con lui l'Inter ha vinto 10 volte, pareggiato 3 e perso 3 volte. Il Catania vinto 8 volte, perso 11 e pareggiato 7. Per la partita non sono previste precipitazioni e la gara si giocherà ad 11 gradi centigradi presumibilmente. L'unico altro ex, oltre a Biraghi, sarà il portiere di riserva nerazzurro Carrizo.